NEL CUORE

da Camminiamo Insieme - anno 25, n.33 del 20/04/2008

di Don Piergiorgio Solbiati

 

Non sto ad elencare le occasioni in cui incontro le persone perché c'è comunque una costante: chiedono di essere ascoltate. E' anche una raccomandazione che mi faccio, penalizzandomi ogni volta che mi sento dire: non voglio farle perdere del tempo perché so che ha tanti impegni. Se per ascolto si intende disporre tovaglia e tovaglioli e starsene seduti a "contarsela", non mi ci ritrovo.

Trovo tante porte aperte che mi invitano ad entrare nella casa. Percorro corridoi con ritratti appesi alle pareti, entro nei vari locali arredati, a volte ingolfati di cose, mi rifletto negli enormi specchi, mi sorprendono i colori delle pareti, ma tutto è terribilmente vuoto, non è abitato.

"Fai del tuo cuore una stanza segreta" è un suggerimento del Talmud che chiaramente propone, invita, sollecita ad una buona interiorità.

Diversamente sarà un appassionato o arido elenco commentato dalle varie suppellettili.

Dimorare dentro la propria vita è già contrastare quel vuoto di presenza che fa soffrire troppe persone che collezionano emozioni, sentimenti e cose e se ne rammaricano per l'inconsistenza, perché non durano, non riempiono, non saziano, fanno soffrire.

La freschezza di fiori su un ciliegio o un mandorlo è profanata da giornate di pioggia. Rimangono nel fango i colori e l'albero è spoglio. In me l'albero continua a fiorire e diffondere il suo profumo, non per una suggestione ma per l'accoglienza di un episodio esterno che ho accolto ed ora dimora in me. Non è abituale accogliere nel cuore il buono, il giusto, il santo. E' immediato trattenere il male, la parola offensiva, il gesto trascurato, l'offesa umiliante.

Così il vuoto si esaspera, la comunicazione si fa critica e astiosa, il lamento diviene una costante, i pensieri si polarizzano attorno ad una serie di negatività che distruggono.

Molti pensano di ascoltare, in realtà raccolgono sfoghi, amarezze, desolazioni che continueranno a dettare legge e a spingere fuori di sé. Non rimane altro da fare che fare l'esperienza di ascoltare chi ha fatto la scelta di dimorare dentro di sé.

Gesù suggerisce questa esperienza nel discorso della montagna :"quando devi pregare non moltiplicare le parole, ritirati nella tua camera e il Padre tuo che vede nel segreto ti ricompenserà".

La ricompensa è che finalmente tu abiti nel tuo cuore purificato da sentimenti, pensieri e cose o persone che ti impedivano di vivere!.

don giorgio

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