C'È GIÀ TANTO CAOS

da Camminiamo Insieme - anno 25, n.24 del 17/02/2008

di Don Piergiorgio Solbiati

 

Ogni giorno c'è un percorso che compio con particolare gioia per il "buon giorno" ai ragazzi delle medie ed elementari a Maria Ausiliatrice. Alla scuola materna e all'Asilo Nido vado in altri momenti. Mi sorprende sempre quanto possa apprendere da queste mie escursioni. Oggi mi fermo a vedere l'impegno dei bambini di tre anni che dovrebbero colorare un fiore e altri compiere un libero disegno. E' il caos di colori, righe, punti, cerchi, tentativi di quadrati, ragnatele di segmenti! C'è chi ritiene interessante e importante la lettura di tutto quel disordine, personalmente li ritengo sgorbi e resto stupito per i complimenti di genitori con i "bravo" che si sprecano. Bisogna incoraggiare, interpretare ed è giusto ma ciò non toglie che questi bimbi devono imparare a rispettare il disegno senza stravolgerlo con violente impennate di colore. Devono passare dal caos al creato con l'intervento delle maestre. Sono loro a condurli piano piano, con un'abilità e costanza sorprendenti, a livelli completamente diversi nei bimbi di quattro anni, per ricevere sorprese di creatività in quelli di cinque anni. Lascio il mondo dell'infanzia perché voglio inoltrarmi nel mondo adulto. L'accompagna mento familiare, scolastico, sportivo conduce ad ottenere risultati che a volte raggiungono l'eccellenza nelle Olimpiadi, nelle Università, nei luoghi di lavoro. Troppo spesso però tocco con mano quanta influenza esercitino malavoglia, pigrizia, obbedire agli istinti, tra scurare, chiedere ad altri, chiudersi nelle proprie soddisfazioni. Arrivano così al pettine nodi intricati di non facile lettura e di tanto meno agevole soluzione. Basta pensare ai già richiamati momenti caotici che riempiono le pagine dei giornali. All'inizio, dice la Bibbia, lo Spirito di Dio aleggiava sulle acque nell'intento di porre in quella brodaglia primordiale l'orientamento alla vita. Troppi si lasciano risucchiare da lamenti, critiche, arrabbiature per il tanto caos, invece di lasciarsi coinvolgere dall'azione dello Spirito che dal caos promuove il creato. L'opera di un artista, il suo genio, le sue intuizioni ed ispirazioni mi avvolgono di stupore per cogliere come colori e forme, suoni e melodie, parole e versi così ben combinati e armonizzati. Se osservo l'esperienza della compagnia di cui Gesù si circonda, vi trovo il caos di opinioni, sentimenti, rissosità, pretese e Lui con calma a rieducare menti, gesti, parole, obbiettivi e mete fino a portarli ad essere responsabili di fronte a quel Vangelo che qualche anno dopo sarà nelle loro mani. Quaresima è proprio il tempo opportuno per leggere il caos che caratterizza determinati ambiti della vita, a differenza di altri segnati da correttezza. Accanto a spunti geniali, creativi, originali che portano a risultati soddisfacenti, ci sono relazioni sopportate, ripetitività sconcertanti, luoghi comuni che non conoscono riscatto, caratteri che si inaspriscono, insistenze inopportune, convinzioni insignifi canti. Quaresima è il Signore a chiamarmi in disparte, a ricredere in me, a sollecitarmi ad essere autentico, essenziale, semplice e orientato perché tutto il mio essere possa reagire davanti a quella promessa di vita buona che non posso mancare. Dopo tanti sgorbi e pasticci, donami o Signore di cominciare a seguire con intelligenza i segni che hai posto nel creato, le intuizioni e ispirazioni che mi offri con la tua Parola, la forza di una fede e speranza che mi accompagna per un mondo diverso.

don giorgio

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