VIENI e VEDI

da Camminiamo Insieme - anno 23, n.5 del 2 ottobre 2005

 

A settembre e ottobre propongo la Catechesi, ogni venerdì alle 15 a Casa Incontro e alle 20.45 in Casa Parrocchiale. Papa Benedetto XVI a Colonia ha indicato il recente Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica e noi ci riferiamo proprio a questo testo.

Quando ero parroco a Desio avevo commentato, per alcuni anni, il Catechismo della Chiesa Cattolica, con le sue quasi settecento pagine era un volume di notevole ingombro e peso, ma ricco e attuale. L'incontro con questo tascabile di 160 pagine è stato per me subito avvincente, non tanto per lo schema che ripete quello del testo padre, ma per le domande che già nel primo incontro sono risultate coinvolgenti.

Di fronte alla sapienza profonda e antica della nostra fede, molti si fermano al Catechismo in preparazione ai sacramenti, altri fanno tesoro della predicazione domeni- cale, qualcuno si appassiona a testi di spiritualità o accoglie con premura qualche buona trasmissione televisiva o articolo di stampo religioso o l'ora di religione a scuola.

In un incontro con i decani della nostra zona di Varese, parlando della sperimentazione catechistica per i ragazzi, ho notato che sacerdoti e catechisti hanno finora preparato ai sacramenti, ora si proporrà anche una vera iniziazione cristiana permanente che avvii ad essere Chiesa, popolo di Dio salvato, riunito da Cristo, per l'azione dello Spirito.

Proprio a questo mira la catechesi per giovani ed adulti perché chiama ad assumere in modo chiaro l'atteggia- mento di discepolo che, mentre avanza nel cammino della conoscenza del Signore, incontra perplessità, dif- ficoltà, dubbi, problemi, scontri gene- razionali e culturali, entusiasmi e pigrizie sia mentre legge il vangelo che mentre conosce la storia della Chiesa nei secoli.

L'immersione nell'attivismo organizzativo, nel rapimento estatico della preghiera o nel ripetersi acritico di frequenze, parole e gesti, può dare la sensazione di adesione alla fede, in realtà è un rifugiarsi progressivo in quel "fai da te" che renderà sempre più reattivi e opachi nei confronti della fede in Cristo.

Per arrivare ad essere discepoli del Signore, ci incontriamo per mettere in comune le domande, i dubbi e quanto serpeggia da tempo più o meno lungo nella nostra mente, accogliendo poi con calma le sapienti risposte del Catechismo. Abbiamo affrontato la prima domanda del Compendio e subito si è precisata con quella che ciascuno dei presenti portava con sé.

Un cammino non si blocca in una riunione, ma si apre ad una visione più serena e fiduciosa della fede.

Faccio mia la prima parola di Gesù nel vangelo di Giovanni: "vieni e vedi".

Da qui uno stare che conoscerà progressi e ritardi, soddisfazioni e delusioni, attese e quotidianità, entusiasmi e passività proprio come per i discepoli.

Così è nata la Chiesa che, da duemila anni, ripropone Gesù via, verità e vita nel cammino verso il Regno di Dio.

don giorgio

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