POSUERUNT ME CUSTODEM

da Camminiamo Insieme - anno 22, n.14 del 5 dicembre 2004

 

L'immagine con la preghiera è un piccolo segno del 50° della Madonnina del Porto. Mentre cercavo qualche spunto, quasi come un ritornello, ritornava in me questa frase latina: "posuerunt me custodem, mi hanno posto come custode". E' un'espressione che ricorre con frequenza, attinta dai Padri della Chiesa. La traduzione offerta dice custode ma si potrebbe anche dire sentinella, portinaia, protettrice, patrona. Procedendo con ordine custode dice responsabilità nei confronti di beni da non trascurare, importanti, degni di cura. Noi con la nostra vita siamo cari al punto da non essere trascurati. Gesù ha posto sua Madre come colei che si prende cura di noi. Patrona evoca un potere, è proprio della Signora che si impegna di fronte alla debolezza e precarietà del suddito. Nel Magnificat Maria canta la decisione di Dio che depone i potenti dai troni e innalza gli umili, nella certezza che ora il potere sarà usato bene. Protettrice è gesto materno che, anche se debole e povero, trasmette sicurezza. Un salmo coglie proprio questo senso di abbandono fiducioso: "come un bimbo in braccio a sua madre così è l'anima mia in Te, o Signore". Non c'è bisogno di ricchezza o potenza per trasmettere sicurezza, per il bimbo bastano le braccia della mamma che lo stringono forte. Se sembra offensivo il termine "portinaia" perché carico di tante allusioni, in realtà è importante questa professione. Gesù invita Pietro a essere come il portinaio della casa per compiere un attento discernimento e per offrire le indicazioni richieste. Il Papa, rivolgendosi ai giovani, li ha incoraggiati ad essere per il nuovo millennio "sentinelle del mattino". La nostra Madonnina vegli su riposo e salute, benessere e lavoro, famiglia e scuola così che a nostra volta possiamo donare quello che a lei chiediamo. Il fluire di anni ci ha portato a considerare quella colonna sul molo del porto come un arredo urbano, un elemento interessante per una foto. Ho raccolto parecchie attestazioni di commossi ricordi, rimproveri per la mancata illuminazione, l'impegno e la passione del comitato per l'importante anniversario, l'orante inizio del pellegrinaggio mensile, lo sguardo del passante frettoloso, il volgere del capo del navigatore dalla sua barca, l'indugiare per una preghiera prima di aprire o chiudere la finestra per un altro giorno. La preghiera, posta su questo "Camminiamo Insieme" e sul retro dell'immaginetta ci sia cara, ridesti in noi quella devozione che affonda le proprie radici in quella fede che anche Maria ripose nel suo Figlio Gesù. La Madonna ci educhi come il suo Gesù e ci accompagni a Lui.

don giorgio

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