LA PREGHIERA DI BENEDIZIONE DELLA CITTA'
FESTA PATRONALE 29 GIUGNO 2004
da Camminiamo Insieme - anno 21, n.45 del 11 luglio 2004

La nostra città è favorita da tante bellezze del creato: le
montagne e il lago, i boschi e i prati, i fiumi e le valli; a volte però la
natura ci mette alla prova con frane e alluvioni
Anche l'uomo lungo i secoli ha lasciato i segni della propria
cultura: chiese e case, cortili e piazze, scritti e testimonianze.
Ci sorprende la preziosa solidarietà di tante persone e il
loro vivere aperto e onesto ma non ci possiamo nascondere che la città risente
anche di debolezze e mancanze.
Pur impegnandoci con tutte le doverose previdenze questa sera
sentiamo il bisogno di invocare la benedizione dei nostri Patroni dal lago
cosi che ogni casa sia protetta, le famiglie vivano in armonia, le istituzioni
operino per il bene comune, i ragazzi e i giovani tendano agli ideali, gli
anziani ci accompagnino con la saggezza, quanti soffrono non si sentano soli.
L'invocazione si apre ancora a chiedere luce per scelte giuste
e forza per dare un volto sempre più sereno alla città.
Ci sono anche tanti motivi per ringraziare.
Ne scelgo uno: nella prossima estate avremo il dono della presenza
nel nostro territorio di quindici monaci benedettini che, con le suore di
clausura di Agra, saranno una presenza di grazia per tutti noi.
Le antiche città cercavano sicurezza con le mura e le torri
noi, noi sulla montagna che circonda la città abbiamo nei monaci le sentinelle
che ci anticipano al mattino nella lode a Dio, ci accompagnano nella nostra
attività per chiudere con l'invito a volgere il cuore e la mente al giorno
eterno che non conosce tramonto che è dono di Dio che riconosciamo e amiamo
come Padre, Figlio e Spirito Santo e nella sua protezione confidiamo per l'intercessione
di San Pietro e Paolo e di quanti ci hanno preceduto in questa nostra cara
città.
AMEN