Esercizi con il tempo
da Camminiamo Insieme - anno 21, n.30 del 28 marzo 2004

L'esistenza di Dio è uno degli interrogativi che da tempo
mi pongo e a cui ho offerto via via risposte, fino ad arrivare ad impegnare
la mia vita al punto da essere uno che con la sua presenza parla di Dio e
spera di aiutare la ricerca di qualcuno. Con curiosità profonda mi sono lasciato
anche catturare da libri dal titolo accattivante tipo: "Dio esiste, io l'ho
incontrato". Con il passare del tempo non mi applico più a verificare le prove
dell'esistenza di Dio anche perché non è solo la mia mente ad avere bisogno
di Lui, ma tutto il mio essere. Non vado nemmeno a cercare mi- racoli, visioni,
fenomeni straordinari che possano piegare la mia esistenza alla Sua. Anche
il percepire particolari emozioni nella preghiera o illuminazioni folgoranti
non è decisivo.
Trovo che la curiosità di Mosè, desideroso di sapere il nome
di Dio e quindi la Sua esistenza, perché ogni cosa che c'è ha un nome, è soddisfatta
con un "Colui che è" sembra meno delicato importunare "Colui che è" con l'assillo
delle mie domande e dei miei dubbi. Mi commuove la sua uscita dalla staticità
quando viene a noi in Gesù.
E' lui a presentarci la vita che c'è in "Colui che è" , la
bellezza e la forza della relazione trinitaria. II mondo caldo e atteso dell'Amore,
la premura del Padre per il figlio arrogante, il mescolarsi con tutti per
offrire a ciascuno la certezza di essere atteso.
Forse qualcuno si sarà accorto che a volte non inizio la lettura
del Vangelo, durante la Messa, con il classico: in quel tempo... C'è proprio
in me la certezza che anima questa frase della Bibbia: "in questo giorno Dio
si riposò" . Perché non è scritto "in quel giorno", lontanissimo, molto più
lontano che non i giorni di Gesù, ma "in questo giorno"? "Colui che è" non
è imbarazzato dallo scorrere dei secoli, è per me, è per tè e per chi ci ha
preceduto migliala di anni fa. Come l'ossigeno mi tiene in vita e mi avvolge
sempre giorno e notte, così Dio è la mia ragione di vita. In Lui esistiamo,
ci muoviamo e siamo e sono le parole che San Paolo dice agli ateniesi , prese
da un poeta greco vissuto secoli prima. Il tempo, questo tesoro che sfugge
di mano e segna con il suo passaggio la vita, è lo spazio dì Dio e vuole essere
anche l'attenzione privilegiata che vogliamo offrire in quest'ultima settimana
di Quaresima con gli esercizi spirituali.
Siamo ormai alle soglie della Pasqua, il giorno che ha fatto
il Signore e da cui prende vita la Pasqua settimanale, la domenica. E'decisivo
ritrovare l'importanza di questo giorno per non lasciare cadere il passaggio
vivo e vero di Cristo che, nel Suo Spirito, torna a visitare ciascuno di noi.
Forse il titolo: Dio esiste, io l'ho incontrato, non è poi così presuntuoso
quando si vive un tempo che si riempie di grazia: "Colui che è" ha preso la
sua dimora in tè come un giorno in Gesù.
Dio che ha fatto anche questi giorni, che possiamo usare per
gli esercizi spirituali, ci aiuti a ricordare che "al mondo diamo le nostre
mani, ma la nostra anima appartiene a Qualcun altro".
don giorgio