Dal bene nasce il bene
da Camminiamo Insieme - anno 21, n.10 del 2 novembre 2003
Lo scorso anno avevo scritto del mio "margheritone" spuntato
nel vaso di un caro cespuglietto, sempre zeppo di piccoli fiori bianchi e
improvvisamente seccato. Quel margheritone mi ero impegnato a trasferirlo
in un pezzo di terreno e poi non ne ho fatto nulla, fino all'amara constatazione
della fine nel momento più rigido dell'inverno. L'ho visto in uno stato pietoso
là nell'angolo dove l'oleandro non è riuscito a proteggerlo. Non per noncuranza
ma per scelta lascio crescere nei vasi di gerani qualsiasi vita, certo tolgo
l'erba ma mi piace vedere cosa possa esprimersi da un germoglio. Basta osservare
la balconata di casa per trovare che, in barba a gerani non certo invidiabili,
c'è un "margheritone" desideroso di imporsi all'attenzione di tutti. Capitato
lì dentro chissà quando o forse dono del margheritone senior. Questa dei desideri
e dei propositi è una autentica realtà da cui è difficile schiodarsi. Posso
invocare un po' di pigrizia, le tante cose da fare, la mancanza di tempo,
la non voglia, le priorità, il senso e intanto qualcosa che avrebbe potuto
nascere o affermarsi è rimasto nel mondo dei possibili.
Tra poco celebrerò la messa e ho ben presente il brano della
lettera ai Romani di san Paolo dove trovo scritto: "Il Signore renderà
a ciascuno secondo le sue opere". Non sono le mie opere a salvarmi, ma la
fede nel suo amore che mi ha offerto tante occasioni, ispirazioni, buoni esempi
e io non ho avuto la fede per dedicare del tempo a compiere quella pìccola
opera. L'espressione popolare di "buoni desideri e propositi è lastricato
l'inferno" ci permette di cogliere che forse un po' di paradiso su questa
terra ce lo siamo negati o l'abbiamo negato ad altri per una questione di
logica umana e non di fede. I propositi, i desideri e le ispirazioni non sono
stati giudicati dai Santi insignificanti, ma sono stati accolti come un dono
personale. Presi nel vortice del nostro quotidiano è normale correre, praticando
gli sperimentati gesti, le parole di sempre, i percorsi quotidiani, con la
novità dei vestiti e di qualche altro piccolo desiderio finalmente soddisfatto.
Guardo ancora il mio "margheritone" con tutti quei suoi piccoli
fiori bianchi puntati di gialle e li trovo semplici, uguali, insignificanti,
non certo paragonabili al ciclamino che, sul tavole di casa con i suoi fiori
pieni di colore avrà però una vita di breve durata. Il mio margheritone sta
lì fiorito per mesi e mesi, immagine viva del bene quotidiano e feriale nascosto
e modesto ma tanto decisivo e importante per il prossimo.
I santi, che ricordiamo in questi giorni, sono appunto le
persone che hanno offerto un angolo di paradiso su questa terra a chi stava
accanto a loro, proprio con la premura di realizzare la piccola opera dì bene
di ogni giorno.
Non so che cosa provi quando in questi giorni vai al cimitero.
Io ci vado spesso a rendere grazie perché ho avuto la fortuna di aver avuto
vicino persone buone e semplici che mi hanno orientat.
Non mi fa paura il cimitero perché mi rimanda al mio margheritone
che, finita la sua stagione, torna in un altro ambiente a fiorire.
Dal bene nasce il bene, questo sì.
don giorgio
