Ninfea e palude

da Camminiamo Insieme - anno 20, n.40 del 8/6/2003

 

Nella lettera pastorale di Monsignor Mani, vescovo dei militari italiani, ho trovato una serie di interessanti riflessioni sulla vocazione.

Chiaro e immediato, lo stile è ricco di riferimenti suggestivi agli affreschi della Cappella Sistina riproposti con efficace progressione, lungo il testo.

In futuro suggerirò alla vostra attenzione qualche brano di questa lettera.

Per ora mi interessa, al termine della scuola e all'inizio delle vacanze, proporre una regola di vita in cinque punti.

Il tempo delle vacanze, per gli studenti e delle ferie per i lavoratori, è occasione propizia per migliorare e approfondire la propria spiritualità che è il modo di stare sulla faccia della terra, la risposta ad una chiamata alla vita, la presenza qualificata in ogni ambiente, il messaggio che, volenti o meno, comunque lasciamo.

La spiritualità merita premure particolari e quindi una regola di vita che mi permetta di non andare a caso, ma ben orientato.

Eccola:

* fare ciò che mi piace di più,

* scegliere ciò che mi costa di più,

* preferire sempre ciò che serve di più agli altri,

* scegliere ciò che da una vera pace al cuore,

* consultarmi con una persona adulta che mi conosce bene.

Mi verrebbe voglia di commentare ogni singola parte di questa regola e così si comporta anche il vescovo dei militari, ma mi sono accorto che le istruzioni per l'uso di un prodotto, la descrizione di un percorso, la ricetta di un piatto chiedono sì di essere lette, ma nello stesso tempo applicate.

Diversamente rimarrò sempre e comunque un teorico di percorsi studiati, ma mai attuati.

Per realizzare questa regola posso iniziare da qualsiasi aspetto del mio quotidiano: dalla famiglia, casa, denaro, amici, lavoro, tempo libero, associazione, volontariato, politica.... non posso riempire tutto lo spazio a disposizione con questo elenco.

Anche l'oratorio feriale può essere vissuto con queste indicazioni per accogliere sia nel gioco che in una gita, in piscina o nel momento formativo la bellezza di ogni momento.

Questa regola di vita non può essere vissuta solo in parte perché ogni punto è importante: il piacere e il sacrificio, il sentire e la capacità di scegliere, il preferire e il consultarsi, il conoscere bene e il fare. Riprendo questa riflessione dopo aver confessato una persona con il suo: " vorrei una famiglia diversa e per questo reagisco con nervosismi e contrapposizioni".

E' difficile ignorare la prima reazione istintiva, ma per una "famiglia diversa" occorrono: scelte, preferenze, decisioni che costano.

Stiamo vivendo un ennesimo cammino con dei fidanzati, prossimi al matrimonio.

Uno di loro mi fa notare che questa spiritualità è bella, risveglia la speranza e mette una luce negli occhi, ma la società è difficile.

Ho chiesto: la ninfea dove vive? nella palude.

Se hai dentro questa spiritualità che ha il sostegno interiore dello Spirito Santo, sarà possibile realizzare questa bellezza familiare perché lo stesso Spirito di Dio lavora anche negli altri per condurci insieme alla gioia dei bei risultati.

don giorgio

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