![]() |
|
| DON CESARE: LE MIE RADICI | |
|
Sono nato ad Imola il 19 ottobre 1963 e sono stato battezzato il 27 ottobre dello stesso anno nella chiesa di S.Agata, dall’allora parroco Don Orfeo Giacomelli, poiché i miei genitori abitavano nel centro di Imola. Dopo poco tempo ci siamo trasferiti a Tossignano, dove siamo rimasti fino al 1967. Poi, siamo andati ad abitare a Borgo Tossignano, dove ho trascorso, praticamente, tutta la mia infanzia e fanciullezza. Prima di entrare in seminario
ho lavorato nel settore alberghiero e della
ristorazione. Il 14 settembre del 2001,
all’età di quasi 38 anni, sono entrato in
seminario. La mia è una vocazione di quelle che
vengono chiamate adulte e direi quasi border
line (sulla linea di confine). Il 24 ottobre
2007 sono stato ordinato diacono e il 28 giugno
2008 sono stato ordinato presbitero. Dal 19
settembre di quest’anno sono parroco della
parrocchia dell’Ascensione di N.S.G.C. e vicario
parrocchiale della parrocchia di San Lorenzo in
Selva. Amo molto la mia terra: Borgo Tossignano,
la valle del Santerno, il fiume… Ogni volta che torno a Borgo
faccio una passeggiata, anche breve, lungo il
fiume per vedere com’è l’acqua: se è pulita o se
è sporca, se c’è la fiumana, se è un periodo di
siccità o di abbondanza e gioisco quando la vedo
correre limpida e in gran quantità. Fin da
bambino ho coltivato la passione per la pesca.
Cominciai a pescare con un bastone e un pezzo di
bava vicino a mia mamma mentre lavava nel fiume.
Poi, cominciai ad andare a pescare con mio
padre. Da adolescente andavo con i compagni di
scuola, con Sergio, Vanes, Daniele. Quante
avventure per cercare di prendere grosse carpe o
cavedani e quante estati passate a pescare e a
fare il bagno nel fiume! Altro passatempo erano
le passeggiate nei calanchi per cercare i
fossili, vedere i tritoni nelle pozze d’acqua e
pescare nei bacini di irrigazione. Poi, le
passeggiate lungo la vena del gesso per cercare
le grotte e per ammirare il paesaggio della
valle del Santerno. Il periodo più bello per
percorrere la vena del gesso da Borgo Tossignano
a Borgo Rivola è la primavera: la temperatura è
mite, i sentieri non sono ancora chiusi dalla
vegetazione e fioriscono molte piante tra cui la
rosa canina. Poi, la passione per la mountan
bike insieme a Nerone, Valeriano, Alberto, i
fratelli Pasini. Quante escursioni, anche di più
giorni, dormendo in rifugi e capanni in mezzo al
bosco. Tanta fatica, patendo il freddo e a volte
anche la fame, ma felici di stare insieme
contemplando la bellezza della natura. Quanto è
bello Borgo e tutta la valle del Santerno.
Essere cresciuto e aver vissuto a Borgo e nella
valle del Santerno, ritengo che sia stata una
grande grazia, per la bellezza dei luoghi, per
le amicizie e le avventure ed esperienze fatte.
Se oggi sono un prete e felice di esserlo, è
anche per la vita bella vissuta nella mia terra,
dove ho potuto contemplare la bellezza e la
bontà di Dio attraverso le opere da Lui create e
attraverso le persone che mi ha messo accanto:
la mia famiglia, gli amici e tutte le persone di
Borgo. In queste poche righe si
capisce che amo la mia terra d’origine, ma nello
stesso tempo sono felice di essere parroco di
Ascensione, di questa piccola parrocchia di
campagna con gente semplice e cordiale.
La chiesa è bellissima; per
me è la chiesa più bella della diocesi! Se sapremo mettere al centro
della nostra vita Gesù Cristo - che è la
Bellezza suprema - allora, la nostra chiesa e la
nostra comunità diventeranno splendide! Don Cesare |
|