Home     Storia     Insieme     Diario Sacro     Calendario     Vita Parrocchiale     Santuario     Viaggi     Link

Parrocchia San Giorgio

che verrà nuovamente demolita e ampliata negli anni 1974-75.

L’altare e il retrostante motivo che incornicia il Cristo crocifisso appaio settecenteschi e risalgono al periodo posteriore alla sistemazione del presbiterio del 1689.

Il campanile era ubicato presso la probabile facciata originaria ma, a causa degli ampliamenti nei due sensi della chiesa, si trova oggi a metà del fianco ovest del fabbricato. Una serie di costruzioni minori vennero poi addossate al corpo dell’edificio.

Del 1842 e del 1844 sono rispettivamente i due confessionali semicircolari e il pulpito (completato nel 1850 con gli emblemi degli Evangelisti, di mano dell’intagliatore Ripamonti di Milano).

Del 1974 è l’ampliamento con allungamento della navata centrale, l’aggiunta delle due laterali e della sacrestia per opera del prevosto don Bruno Ricca (1954-1988).

Dal 1988 a oggi numerosi sono stati gli interventi interni:

1   2   3

1   2   3

· lo spostamento del pulpito ligneo da destra a sinistra

· l’aggiunta di due quadri raffiguranti l’Annunciazione e il Battesimo di Gesù sulle pareti sopra i confessionali

· la statua del Santo Patrono nella nicchia dell’altare di destra realizzata in legno da P. Ballis di Agordo (Bl)

· l’affresco con il Cristo risorto nel catino absidale

· l’affresco della volta e delle lunette della navata centrale ad opera del pittore americano Wenner oltre la decorazione delle pareti e degli ornati

· la pulitura e lo spostamento dell’imponente statua in sasso di S. Antonio abate nell’angolo della navata sinistra

· la posa delle sei vetrate istoriate (abside e navate laterali) raffiguranti i misteri del Rosario e il rifacimento della lunetta e dei due tondi laterali (facciata principale) raffiguranti rispettivamente i discepoli di Emmaus e dei simboli eucaristici.

· il rifacimento dell’impianto di riscaldamento con la posa di un nuovo pavimento in cotto

 

All’esterno nelle due nicchie della facciata sono state posate due statue in pietra di Vicenza raffiguranti sant’Abondio (patrono della diocesi) e il Beato Innocenzo XI (pontefice del XVII sec. nativo di Como), realizzate dallo scultore Tancredi Mastrotto di Brentola (Vi).

Altra pregevole manifattura è l’armadio con i due confessionali in legno del XVIII sec.