Dai "Manoscritti" del beato Claudio Granzotto, religioso (Archivio dei Frati Minori, Chiampo)
Tu sei, Signore, il mio unico e sommo bene
O Gesù, io sono un vinto dal tuo immenso amore. Mi hai dato un cuore che desidera
ardentemente di consumarsi nel Tuo amore, poiché Tu sei il mio unico e sommo bene! Brucia
questo mio cuore con le fiamme della tua carità. Nonostante la mia grandissima miseria,
voglio vivere e morire dicendoti e provandoti che ti amo al di sopra di tutti i tesori del
cielo e della terra. Ogni battito del mio cuore sarà per Te! Vorrei morire martire per
te: sarebbe questa una grande grazia.
Questo pugno di fango che sono io, lo do a te, e Tu che sei l'Artefice divino,
purificalo come l'oro nel crogiolo, plasmalo, fa di esso come ti pare. Perciò tutte le
potenze dell'anima, i sensi del mio corpo, le mie azioni, preghiere e patimento, in una
parola tutto ciò che ho fatto e farò fino al termine della mia vita, sarà a tua
disposizione. Con piena confidenza mi metto nelle Tue mani, come uno strumento nelle mani
dell'artefice.
Il mio più grande desiderio è che Tu sia più conosciuto ed amato. Mi farò, come
Te, tutto a tutti, aiuterò, consolerò tutti. Mi terrò sotto i piedi di tutti, facendomi
il servo di tutti. Vorrei che la mia vita passasse come un granello di sabbia.
O Maria, mia dilettissima Madre, prendimi sotto il tuo manto; custodiscimi, guidami,
aiutami, intercedi per me presso il Figlio tuo Gesù, affinché non venga meno alla mia
totale e irrevocabile donazione a Lui. Fa, o Madre, che io compia pienamente la missione
che alla santissima volontà di Dio piacerà di affidarmi.