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Sostituirà don Stefano Concardi, in partenza per la missione diocesana in
Ecuador, il 22 ottobre verrà ordinato sacerdote A San Bernardo il primo prete straniero (articolo tratto dal quotidiano “Il Cittadino” del 2/9/2003) Sarà il primo sacerdote, attualmente è diacono, non di origine italiana ad operare a tempo pieno in un oratorio della diocesi. Fra un mese e precisamente dal 2 ottobre il diacono Adolphe Houndji, 37 anni, originario del paese africano del Benin opererà a tempo pieno come vicario parrocchiale nella parrocchia di San Bernardo, a Lodi. Presterà il suo servizio pastorale in particolare nell'oratorio parrocchiale anche se abiterà ancora nel seminario vescovile di via XX Settembre, per poter concludere gli studi necessari, prima dell'ordinazione sacerdotale che sarà il 22 ottobre, alle 16, in Duomo; poi si trasferirà nella casa del coadiutore attualmente occupata da don Stefano Concardi.
«La comunità parrocchiale - spiega il parroco dell'Addolorata, don Andrea Prina - ha manifestato sempre vicinanza a don Adolphe e lui ha dato molto alla nostra gente, ai ragazzi e ai giovani in particolare dell'oratorio». «Ora lo attendiamo con impazienza - sottolinea don Peppino Bertoglio, parroco di San Bernardo, che nelle messe di domenica ha annunciato l'arrivo del sacerdote africano - ben sapendo quanto bene ha fatto nelle parrocchia di Santa Maria Maddalena e dell'Addolorata. D'altra parte il nostro oratorio è uno dei più grandi della città con moltissime attività sportive che coinvolgono ragazzi e giovani che provengono non solo da Lodi». Anche il bollettino parrocchiale di San Bernardo ne ha dato ufficialmente notizia. Durante la sagra, che durerà da sabato 27 settembre fino al 1° ottobre, don Adolphe verrà presentato ufficialmente alla comunità. La missione di don Houndji potrebbe sembrare del tutto particolare: un sacerdote africano impegnato nella chiesa lodigiana. In realtà non è così per chi crede che la missione è universale. Il missionario - sacerdote o laico - è colui che si stacca dal suo mondo e dalla sua cultura per avvicinarsi a un mondo diverso. Naturalmente l'esodo non si misura sulla distanza geografica (che pure resta un segno), ma culturale e religiosa. E non si misura sul dare (si può dare, infatti, restando all'esterno, senza uscire da sé), ma nel capire e nel lasciarsi coinvolgere. Si tratta comunque di un avvenimento: a sopperire alla crisi delle vocazioni nel Lodigiano, come in tutta Italia, arriva un sacerdote d'oltremare. Don Houndji
sostituirà don Stefano Concardi che lascerà la parrocchia il prossimo 21 settembre, per
partire, nei prossimi mesi, per la missione diocesana in Ecuador. |