All'epoca della Repubblica Pisana, dove ora sorge la piazza Francesco Ferrucci, esisteva un luogo detto di Sant'Antonino, situato sul bivio fra le attuali via P. Pisana (via Regia Pisana) e via delle Sorgenti (via della Collina). Proprio in quella zona fu innalzato, nel 1609, un oratorio detto di S. Antonio, una piccola chiesetta a cupola posta sotto la curia di San Martino e situata all'interno del villaggio Veralda, chiamato tale in quanto attraversato dall'omonimo ruscello che, pensate, aveva sbocco in mare pressappoco dove è il rione Venezia. Il 13 giugno, nel giorno di Sant'Antonio da Padova, l'oratorio si apriva in occasione della cosiddetta Fiera di Sant'Antonino le cui origini sono sconosciute, sappiamo solo che si trattava di una  fiera agraria di scambio e di mercato dove si trovava di tutto: zappe, vanghe, forche, aratri, semi, piante, paperi, porcellini, cavalli, pentoli e tegami. Oggi è semplicemente un mercatino di scarse dimensioni e di scarso interesse, che tuttavia richiama gran folla dal quartiere e da tutta la città.
Come abbiamo già scritto nella storia della parrocchia, con l'ingrandimento della città voluto da Leopoldo di Lorena nel 1836, si rese necessaria anche la costruzione di nuove mura che, purtroppo, richiesero la demolizione dell'antico Oratorio di Sant'Antonio. Ed ecco che però fu subito ricostruito da Federico Tidi nell'attuale forma e luogo che conosciamo; di fronte alla chiesa di S. Matteo sulla Via Provinciale Pisana. L'Oratorio negli anni fu utilizzato sempre meno fino ad essere dato in affitto ad una latteria adiacente per essere utilizzato come magazzino. Nel 1997 sotto il reggente don Paolo Pacifici è stato riscattato e nel 1998, si è dato avvio alla sua ristrutturazione dopo la quale è nata la Cappella di S. Antonio destinata all'uso originario, un luogo di preghiera. Da quel momento vi viene celebrata la S. Messa quotidiana, la liturgia comunitaria delle lodi e dei vespri, vi si svolgono incontri di lettura biblica e l'adorazione eucaristica del primo venerdì del mese. L'arredamento semplice ed essenziale valorizzato da un gioco di luci la rendono particolarmente adatta per il raccoglimento e la preghiera. Dopo avervi raccontato la storia di quest' Oratorio, dalle sue origini ai nostri giorni, ci ha assalito un dubbio atroce: il vecchio Oratorio, la nuova Cappella e la stessa Fiera a quale Santo si riferiscono?

- Sant'Antonio da Padova o a Sant'Antonino primo Arcivescovo di Firenze?

Il dibattito è aperto… accettiamo qualsiasi vostra risposta per far luce su questo dilemma. Scriveteci o inviate del materiale (ve lo restituiremo) a questo indirizzo: “Parrocchia San Matteo – Via P. Pisana 55 – 57121 Livorno” oppure all'indirizzo email: sanmatteo@hotmail.it