Cursillos di Cristianità

ovvero insieme per Evangelizzare

"ERIGIAMO NELLA NOSTRA DIOCESI DI VELLETRI-SEGNI IL MOVIMENTO DEI CURSILLOS DI CRISTIANITÀ, SECONDO LE VIGENTI LEGISLAZIONI DELLA CHIESA. Il movimento è autorizzato a dotarsi di tutti gli organismi e articolazioni interni previsti dal metodo. Come campo specifico di lavoro apostolico gli affidiamo la pastorale degli ambienti, specie quelli del lavoro e in particolare la cura degli uomini, che a causa della fede stanca e del rispetto umano, sono lontani dalla pratica religiosa"

Questi i passi più salienti dell'atto solenne datato 5/07/1997, Decreto prot. 60/97, col quale il Vescovo di Velletri-Segni, Mons. Andrea Maria Erba, ha sancito il riconoscimento ufficiale.
Eccone, per sommi capi, le motivazioni:
"Tra i Movimenti laicali che lo Spirito Santo ha suscitato nella Chiesa del nostro tempo, grande rilievo sta avendo, per le attività apostoliche che svolge e per lo spirito che lo anima, quello dei Cursillos di Cristianità, fondato a Palma de Mallorca nel 1949.

Esso si può definire un movimento di Chiesa che, mediante un metodo proprio, si propone di rendere possibile la viva esperienza personale e l'esperienza comunitaria di ciò che è fondamentale nel Cristianesimo, allo scopo di creare gruppi di Cristiani, aiutando a scoprire e realizzare la vocazione personale".

Come dice la parola spagnola, il Cursillo è un piccolo corso di tre giorni, dove protagonista è lo Spirito Santo e dove il corsista, con l'aiuto di un equipe di laici responsabili e una direzione spirituale, esamina la sua vita, riscopre i doveri di battezzato e si rende conto che vive in un mondo grande, pieno di gioia e di colori, non più in un piccolo ambiente piatto e scolorito.

In poche parole, il corsista realizza, con l'aiuto dello Spirito Santo, che il Signore Gesù conta su di lui e diventa parte integrante della vita di tutti i giorni.

Dopo l'esperienza dei tre giorni, comincia per il corsista il quarto giorno, che è tutto il periodo di vita dopo il cursillo.

Il quarto giorno diventa quindi, come libera scelta, un cammino di fede nella famiglia, sul lavoro, in Parrocchia, nell'evangelizzazione degli ambienti.

Per molti anni (dal 1984), il movimento ha operato in collaborazione con la diocesi di Albano, ma dal novembre 1996 cammina da solo ed è presente autonomamente, con organizzazione propria, nella diocesi di Velletri-Segni.
Oggi, attenendoci ai soli risultati numerici, a Lariano hanno fatto l'esperienza del Cursillo circa 300 persone di ambo i sessi.

Da quanto sopra esposto, si può chiaramente capire quale ruolo importante ha questo movimento laicale, nella Chiesa e nella Parrocchia, contribuendo all'evangelizzazione specie dei lontani, nel far riscoprire l'importanza del proprio battesimo, della vita di Grazia di Dio che deve essere a pressione e quindi cosciente, crescente, operante e comunicante, divenendo prezioso aiuto nell'azione apostolica.
Tale rilevanza assume importanza maggiore in considerazione del fatto che le vocazioni sacerdotali sono sempre più diminuite e quindi i laici, in quanto battezzati, sono chiamati ad essere portatori diretti del messaggio evangelico.
A Lariano i Padri dell'OMD ,agli inizi degli anni 50 (quando sono arrivati), erano due unità: il Parroco ed il vice-parroco, con in cura circa 2.000 anime. Oggi le anime sono quasi diecimila e i sacerdoti sono sempre due.

Veniamo ora all'azione apostolica che il Movimento dei Cursillos di Cristianità svolge in Parrocchia.
Oltre al lavoro di proposta alla partecipazione del corso, e quindi l'impegno a vivere "il quarto giorno", nel testimoniare la conversione con una nuova vita all'insegna del Vangelo, i cursillisti sono stati tra i protagonisti che hanno rilanciato a Lariano il mese mariano con la pratica della recita del Rosario nelle famiglie, con l'immagine della madre itinerante.
Il 31 maggio dello scorso anno nello stracolmo anfiteatro comunale, per la benedizione e chiusura del mese mariano si sono contate circa trenta immagini della Madre di Dio che erano passate, per tutto il mese, di famiglia in famiglia.

Fervono tra i cursillisti i preparativi per la pratica (quest'anno con organizzazione più articolata), durante la Quaresima, della Via Crucis, sia il Venerdì (all'interno della Chiesa), sia il mercoledì in tutte le contrade di Lariano.

Altro campo di apostolato è la catechesi battesimale, che consiste nel responsabilizzare i genitori nel loro ruolo di educatori della Fede dei figli, attraverso lo strumento del Catechismo dei bambini da zero a sei anni. Dopo una breve pausa si è ripartiti (sei coppie di sposi), attraverso una appropriata e incisiva preparazione, accogliendo l'invito di Gesù: "Andate in tutto il mondo e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo…"

Non sto a dilungarmi oltre. Voglio chiudere con le parole del Santo Padre dirette ai cursillisti, nell'ultimo raduno nazionale in Roma:

"L'umanità ha bisogno di apostoli del Vangelo che non antepongano nulla alla fedeltà a Cristo; di uomini e donne che proclamino la verità e trasmettano, con la coerenza dei loro comportamenti, la gioia di aver incontrato il Salvatore".

(Secondo Anselmi)











DOPO IL CURSILLO
ovvero
LA FORZA DELLA TESTIMONIANZA

- O compà, ma andò si stato?
A lavoro te so' cercato ...
m'hanno ditto che n'ce stèi ...
- So' rientrato propio ieri ...
- Ah, si stato po 'n vacanza!!!
Tié cert'iocci de speranza
de chi ha visto cose belle
e vo fa solo che chelle!!!
Andò si stato, nelle Hawai?
pe scordatte po' de guai?
gnente mogli assai lagnose ...
gnente figlie crapicciose ...
Si che pacchia si trovato,
te saragli areposato!!!
- Te potria di de si ...
ma no voglio più mentì!
So partito da Lariano,
non so ito assai lontano...
'n bello gruppo de persone,
(non fe sto a spiegà mo' come),
in tre giorni solamente
m'hanno aperto po' la mente,
m'hanno m'hanno misso 'n so che 'n core
a parlamme del Signore!
Non me pare rnanco vero...
mo me sento più leggero...
tutto mo' me pare bello...
- Sii!... o lavaggio d'o cervello...
- No, fraté, non di cossi...
spero so/o da riuscì,
de potette fà capi,
co li fatti, no a parole,
che si vivi nelI'Amore
poi riusci, con un fratello,
a scoprì che o monno è bello!
Mo te lascio de gran fretfa,
pecché a socera m'aspetta .'
- Comme ... non te ce parléi...
pe 'na mosca commattéi ...
- Cose veccie, to so' ditto
so' cambiato ... drento a o pietto...
Tengo 'n core novo novo...
Mo' bisogna che me movo:
i bammocci piglio a scola,
crompo o pane... o tiempo vola!!!
- ... Vojo proprio sta u' mumento...
a vedè sso cambiamento,
si arepigli a amà la vita...
VOJO I' PUR'lO A STA GlTA!!!
(PRIMO ROMAGGIOLI)