PARROCCHIA DI SAN GIACOMO

ISSIME (Valle d'Aosta)

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La comunità
Issime (Eischeme) appartiene alla comunità Walser dell'alta valle del Lys. Del 1239 è la prima testimonianza scritta che documenta la presenza ad Issime di queste popolazioni di origine germanica, ma fondati motivi fanno pensare che esse si fossero installate in loco già da alcune generazioni. I Walser, infatti, si erano trasferiti intorno al IX sec. nell'alta valle del Rodano, diffondendosi poi, attraverso i passi del Teodulo e del M. Moro, nelle zone di alta quota intorno al Monte Rosa.

La loro origine nordica è ancor oggi evidente sia nei toponimi, sia nelle tipiche costruzioni degli stadel (soprattutto del vallone di San Grato), sia nella parlata della popolazione locale, il töitschu che, con tutta probabilità, è la forma più arcaica dei dialetti walser usati oggi in Europa.

 

 

La parrocchia
La prima attestazione storica della sua esistenza è contenuta in una bolla di papa Lucio III del 7 maggio 1184.
Agli inizi del XII secolo essa aveva ottenuto l'autonomia dalla parrocchia di Perloz, che comprendeva in origine l'intera comunità Vallesiae (della Vallaise, denominazione della valle del Lys nei secoli passati e nome di famiglia dei feudatari locali). Per oltre cinque secoli Issime estese la sua giurisdizione anche su Gressoney St. Jean e Gressoney La Trinité. Sul territorio della parrocchia sono presenti numerose cappelle, la maggior parte delle quali risalente al XVII secolo.

 

 

La chiesa
L'attuale edificio è la ricostruzione di una chiesa precedente di cui parlano gli atti notarili fin dal XIV sec. e di cui sono rimaste probabilmente tracce nel muro laterale sinistro.
La facciata venne interamente affrescata fra il 1698 e il 1700 da Francesco Biondi da Ginevra con scene del Giudizio Universale.
A delimitazione del piazzale del sagrato sorgono 15 nicchie raffiguranti i Misteri del Rosario. Furono costruite nel 1755 ed affrescate da Antonio Facio, pittore di Valprato in Val Soana.

L'altare maggiore è l'opera più importante della chiesa ed è uno dei più pregevoli monumenti barocchi presenti in Valle d'Aosta.
Nel 1986, è stato allestito in fondo alle navate laterali il museo parrocchiale di arte sacra. Fra gli oggetti figurano la statua di S. Giacomo (XV sec.) quella di S. Barbara, calici, croci astili, pianete e messali fra cui il Messale incunabolo di Basilea (1490 circa), raro e pregiato documento degli scambi che gli Issimesi intrattenevano in passato con la Svizzera tedesca.

 

 

Come raggiungerci
Da Pont Saint Martin (stazione FF.SS. o Uscita Autostrada Torino - Aosta) si risale per circa 15 Km la strada regionale per Gressoney.
I riferimenti per contattare la parrocchia sono i seguenti:

Parrocchia di San Giacomo Apostolo
Piazza Comunale 1, 11020 Issime (AO)
tel. 0125-344010

 


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Ultimo aggiornamento:11/11/2003

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