BURKINA FASO
| Cari amici in questa seconda comunicazione vi vogliamo informare che, per la costruzione del pozzo a BURKINA Faso, abbiamo raccolto la cifra di Lire 23.019.770. Vi vorremmo raccontare le varie iniziative intraprese per raggiungere l obiettivo ma preferiamo di più darVi una parola di speranza confessandoVi che quando abbiamo iniziato avevamo paura di non riuscire ma abbiamo confidato, nel profondo del cuore, nella provvidenza e nell aiuto di DIO; ebbene oggi vi possiamo dire che con il Suo aiuto abbiamo avuto una rispondenza inaspettata e soprattutto entusiasta non solo nella nostra frazione di Villanova ma anche da Guidonia, da Roma, e con sorpresa anche da Torino, da Lecce e da Pavia. Chiusa la raccolta dei fondi abbiamo provveduto ad inviare celermente i primi 5.000.000 di lire (di cui alleghiamo alla presente copia del bonifico bancario) alle Suore della Missione il quale si sono già attivate per procedere alla prima fase del progetto e cioè:
Stiamo inoltre valutando cosa fare della somma che eccede la spesa per liniziativa al quale abbiamo contribuito; una prima ipotesi è quella di aderire alla richiesta delle Suore stesse, che devono allestire con banchi e sedie la scuola costruita dalla Missione, con le raccolte di altri gruppi Italiani, ad OUAGADOUGOU capitale del Burkina Faso. La spesa è di circa 6.000.000 e noi potremmo contribuire in parte, con quanto rimane dopo aver pagato i lavori del pozzo. Comunque al vaglio ci sono anche altre situazioni di bisogno al quale stiamo guardando con preoccupazione e del quale sareTe messi al corrente non appena sapremo qual è la destinazione più utile. Per il momento ci lasciamo con limmagine nel pensiero di un progetto che sta prendendo forma e che, seppur piccolo nei grandi bisogni del Terzo Mondo, sicuramente migliorerà la vita di qualche nostro fratello. Ci salutiamo pregando DIO NOSTRO PADRE di aumentare la Fede di tutti noi. Villanova di Guidonia li 27 ottobre 2001 |
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20.000.000 |
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La sig.ra MIRELLA è una
delle operatrici della nostra CARITAS Parrocchiale a
Villanova. E volontaria anche al di fuori della Parrocchia occupandosi di persone con handicapp presso un centro a Villalba. Già quattro anni fa si è recata in Bosnia, quando ancora quello Stato era in guerra, ed è stata testimone oculare di quel tragico periodo mondiale. Tornata in patria ha trovato subito il modo di coinvolgere molti parrocchiani della nostra frazione affinché si potessero alleviare le sofferenze di numerose famiglie della zona di Kupres. Nel gennaio del 2001 si è recata in AFRICA ed esattamente in un villaggio dello stato del BURKINA FASO uno dei paesi più poveri del continente. |
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Ha svolto, nella missione dove è stata ospitata, diverse attività dedicandosi ai malati (soprattutto malattie legate alla denutrizione), allasilo, allaiuto concreto nelle varie incombenze giornaliere delle Suore della missione. |
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| I suoi
racconti sullesperienza vissuta nel villaggio ci
deve far riflettere; non tutto si riesce a raccontare per
iscritto ma il solo leggere di gente adulta e di bambini
che bevano l acqua di un fiume torbido; i malati
che sono assistiti in un ospedaletto (se cosi si può
chiamare visto che assomiglia più ad una
baracca/capanna) e che di simile all ospedale ha
soltanto dei letti arrugginiti e dove mancano medici e
medicinali; l asilo, messo su dalle suore, che
purtroppo riesce ad accogliere solo una piccola parte dei
bambini del villaggio e dove questi vi recano per
ricevere l unico pasto della giornata:
una scodella di riso ma che è anche l unico
modo per poter studiare e sperare quindi in un futuro
migliore nella stessa loro terra.La prograssiva
desertificazione e la mancanza di un qualsiasi lavoro
peggiorano sempre di più la loro condizione del
villaggio.
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Non si può capire, per noi che abbiamo bene o male vissuto sempre con almeno il necessario, cosa vuol dire vedere il proprio figlio di 6 anni che ne dimostra solo tre per la fame, oppure partorire senza un minimo di igiene o di sicurezza o ancora non avere speranza quando invece da noi le malattie che dobbiamo combattere sono dovute all'eccesso di alimentazione (diabete, obesità, colesterolo ). Ebbene MIRELLA profondamente toccata da queste cose ha lasciato li tuto ciò che aveva dal denaro ai vestiti tornando con i solo abiti estivi che indossava ben sapendo che sia in Francia, dove ha fatto il primo scalo, che in Italia fosse inverno inoltrato. |
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| Dopo tornata, i suoi sonni
sono stati sempre inquieti ripensando a quella
popolazione cosi povera, la notte si sveglia di
soprassalto e le sue giornate le passa a tentare di
mantenere limpegno preso con le missionarie del
posto: attivare la nostra Parrocchia a
costruire un pozzo di acqua potabile.
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| E un impegno gravoso
perché le falde acquifere sono ad 80 metri di
profondità ed i macchinari e le materie prime devono
provenire dalla città distante centinaia di Km. Per questi motivi il costo per la realizzazione dell opera costa £ 20.000.000 e lei sta creando iniziative e coinvolgendo persone per raccogliere la somma. A settembre MIRELLA ripartirà per il villaggio e consegnerà personalmente e per intero la somma raccolta alle suore che si occuperanno di far costruire il pozzo. Si può partecipare in due modi alla raccolta:
Se qualcuno vuole aderire ad una delle inziative, oppure vuole maggiori informazioni, o soltanto sentire lesperienza vissuta da MIRELLA (lei è disponibile a fare una visita a casa Vostra) telefonate in parrocchia Vi metteremo in contatto con lei. |
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| Ad oggi (30/09/2001) abbiamo raccolto lire | 20.000.000 | |