IL DIALOGO
I incontro
PREMESSA
Carissime sorelle e carissimi fratelli, sotto lo stimolo del successo dell’attiva partecipazione ai contenuti del tema molto oculatamente scelto e stabilito dal Signor Parroco D. Romano di cui il Signore ci ha fatto grazia, sicuramente esperto in teologia, in teologia morale, in dottrina sociale della Chiesa, in liturgia, in sacramentaria e chissà in quante altre discipline (forse non finirà mai di stupirci), riteniamo di vitale importanza, per la crescita nostra e dei cittadini di Villanova che ci osservano, verso i quali incombe su noi la gravità della buona testimonianza, non fermarci al ritiro del 21 dicembre ’02, proseguire ininterrottamente nel dialogo. La relazione iniziale di D. Romano al ritiro non è stata un catechesi a mo’ di raccontino da ascoltare e chiudere con un applauso finale, ma uno squillo di tromba per darci la sveglia e la carica; per tramutare le parole in opere. Da questo nasce l’impegno di farci atleti della Parola.
Proviamo per un momento ad immaginarci un atleta che non si allena. Sarebbe un atleta di nome, ma non di fatto. Sarebbe un autentico fallimento, coperto di fischi e in brevissimo tempo scomparirebbe dalla scena dello sport. Irriso da tutti, non sarebbe un testimone da imitare.
Proviamo a pensare, poi, ad una persona che si batte il petto tutto il giorno, pronta a redarguire chi non lo imita, piuttosto che creare un punto d’incontro dialogico anche e soprattutto con chi è più "lontano", col fine di aprire il dialogo fra costui e la parola di Dio nella Chiesa! Quanta gente, osservando il suo collo storto, privo di sorriso e di opere, fuggirebbe dalle parrocchie, ritenendole garage di ipocrisie.
Cosa proponiamo, allora, per il proseguimento del nuovo dialogo, proposto e inaugurato nel ritiro natalizio 2002, in un epoca fra le più travagliate della storia?
A parte le indicazioni di Don Romano, potremmo, ciascuno di noi, offrire un contributo di idee per varie altre forme.
Noi, ad esempio, proponiamo l’accensione di una nuova rubrica internet denominata, per l’appunto, "Dialogo", alla quale, chi dispone di questo moderno mezzo di comunicazione, può partecipare attraverso il forum del notiziario parrocchiale.
Le proposte verranno passate al vaglio di D. Romano, che darà il suo placet se le riterrà valide.
E chi non ha internet o neanche il PC? Suggeriamo di tenersi in contatto con coloro che lo hanno. Potranno anche richiedergli una stampa. Nessuno, ritengo, si rifiuterà. Anzi, parteciperà al forum anche con il contributo di altre persone. E già questo contrassegnerebbe l’esistenza del dialogo.
Ogni "navigatore di internet" interessato, riteniamo, sia lieto di potere offrire il servizio di rendere partecipi e di raccogliere le idee di altri fratelli.
Chi sa, questo servizio potrebbe facilitare il dialogo anche fra rioni.
Non proponiamo un divertimento, ma, ma forse un modo anche piacevole di compiere un gesto che, anche in questa forma, è carità.
Giuseppe Siringo