Vogliamo cominciare con il pubblicare una lettera di don Andrea Caniato uscita sulla cronaca locale del quotidiano "la Repubblica" alcuni giorno prima della festa di San Petronio. Essa è una risposta che Don Andrea dà ad un bambino cattolico, amico di una bambina di religione Islamica, riguardo alle dichiarazioni fatte dal nostro Cardinale Giacomo Biffi che tante polemiche hanno sollevato.  Riteniamo fare cosa utile sopratutto per noi  ADULTI   l'invito a riflettere sui tradizionali valori cattolici radicati nel nostro Paese che debbono continuare ad essere la guida di riferimento principale che ispira le famiglie dei cattolici italiani. 
 

Bimbi cattolici e Islam
CARISSIMO, non so come ti chiami e non conosco il tuo indirizzo: così scrivo a questo quotidiano importante, nella speranza che tu possa leggere la mia lettera. Sai, sono molto sorpreso: ho scoperto che voi bambini leggete molto i giornali: come faccio a saperlo? Primo, perché ho visto una letterina sul giornale indirizzata alla tua amica: a meno che non abbiano scritto a lei per parlare a qualcun'altro.… (devi sapere che i grandi lo fanno spesso). Secondo, perché ho letto quello che hai detto alla tua amica.                                              Devi sapere che il nostro vescovo Giacomo non ha mai detto una cosa del genere; ma non ti preoccupare: almeno una bella figura la fai: si vede che ti tieni informato, leggi i giornali e in tv non guardi solo i cartoni. Non aver paura, sono cose che succedono spesso. Non so perché, ma molta gente ce l'ha con il Cardinale, anche persone che dicono di essere cattolici e che ogni domenica pregano per il vescovo Giacomo.                                                     Sai sono un po' preoccupato, perché proprio voi bambini siete un po' vittime di queste cattiverie dei grandi. Ti faccio un esempio: tra pochi mesi è Natale. Facci caso che nella tua scuola ti insegneranno tutto (anche se tu non credi più a Babbo Natale) ti insegneranno delle belle canzoncine (specialmente in inglese), ti racconteranno tante favole, ma nessuno ti dirà che è la festa della nascita di Gesù: è come fare una grande festa senza invitare il festeggiato. E sai perché ? per non offendere i quattordici bimbi non cristiani che ci sono nella tua scuola. Come se insegnare il motivo di una festa fosse una discriminazione (è una parola difficile, ma a scuola la insegnano già in prima).                                      Ho saputo poi che nella tua scuola non si mangia più carne di maiale: peccato però che di venerdì se un bimbo cristiano vuole mangiare il pesce, non può imporre la sua religione. Lo so che sei intelligente, e che la tua mamma ti ha già spiegato come stanno veramente le cose: il Cardinale è un po' come quel vigile inglese: sai cosa gli è successo? Che un autista italiano voleva guidare la macchina stando a destra (in Inghilterra si guida a sinistra): diceva che lui era italiano e voleva guidare come si fa nel suo paese. Ha perfino detto al vigile che era intollerante e ha chiesto alla regina il permesso di guidare come voleva lui. La regina gli ha risposto che tutti possono andare in Inghilterra, ma lì si guida a sinistra! Tutti possono venire in Italia: ma prima di insegnare ai bimbi nati in Italia l'islam e l’arabo è meglio insegnare a chi viene la lingua, la storia e le tradizioni del nostro paese: a Bologna c’è posto per tutti, anche per la tua amica. Tra pochi giorni è la festa di San Petronio. Forse starete a casa da scuola. Per lei, San Petronio non era nessuno, per te è il patrono di Bologna. Quando è festa da noi si mangiano i tortellini. Lei forse non può per via del ripieno: noi cristiani ci preoccupiamo più di quello che esce, che di quello che entra dalla bocca. Però almeno spero che alla tua amica non dispiacerà di stare a casa da scuola. ti saluto…Don Andrea -