5. ABSIDE DESTRO DEL TRASETTO - ALTARE E QUADRO DEL PATRONO SANT'ISIDORO AGRICOLA

Larghezza abside: m.7,35 

Descrizione abside: è scandito da paraste sormontate da capitelli corinzi ed è costituito, nella parte centrale, dalla cappella e l'altare di Sant'Isidoro, ai lati invece le cappelle di Santa Rita e Santa Teresa del Bambin Gesù. 

Dimensioni altare: m.6,00 X m.4,00 X m.0,70

Dati storici: secondo una convenzione stipulata al 12 settembre 1845 con l'arciprete Fiamingo (primo Arciprete Parroco), l'altare venne eseguito dal marmista Giovan Battista da Catania e costò 65 onze. L'aspetto originario è stato poi modificato intorno agli anni '20 dallo scultore De Francesco Antonio. (v. Minicuci p. 40).

Descrizione: la cappella dedicata al Patrono Sant'Isidoro Agricola, sorge dirimpetto alla cappella di San Sebastiano, con la quale è in perfetta corrispondenza per una quasi simmetrica costruzione architettonica. L'altare è in marmo policromo ed è diviso in due parti. In basso la mensa, sorretta da un elemento convesso e decorato da due listelli scanalati; nel gradino tre semplici pannelli. Sopra, invece, l'edicola è affiancata da quattro colonne con capitelli  che sorreggono un'architrave su cui sono posti due putti, ai lati, e un pannello sormontato da un piccolo timpano curvilineo e da una croce. Sul pannello è leggibile "D.O.M. DIVO ISIDORO AGRICOLAE COMUNIS JARRARUM PATRONO". Sull'altare vi è anche un quadro a pittura, raffigurante il miracolo di S. Isidoro. Sul retro si trova la nicchia (visibile solo nel mese di maggio), dove si conserva la statua di sant'Isidoro, che fu decorata con offerte raccolte da un certo Sapienza Francesco, orefice, ed h tutta tappezzata di velluto rosso; le colonnine in legno, i capitelli e le cornici sono dorate. La statua lignea di Sant'Isidoro pur ritenersi coeva alla erezione dell'antica chiesa. La statua ha subito due restauri. Il primo verso i primi anni del '900; la statua fu restaurata, tranne che nel viso e nelle mani, dal pittore giarrese Orazio Consoli, che poi restaurò anche la statua di San Sebastiano. Il secondo, invece per opera del giarrese Rametta.

Titolo del quadro: Il miracolo di Sant'Isidoro.

Autore: Giuseppe Gandolfo (Catania 1792 - 1842)

Dimensioni del quadro : m.2,50 X m.1,46

Dati storici: la commissione del quadro, stipulata fra Giuseppe Gandolfo e il Sac. Gaetano Finocchiaro e D. Isidoro Accetta risale all'8 settembre 1841. L'opera costò 25 onze.

Descrizione: il santo è sullo sfondo di una roccia mentre fa scaturire con un bastone uno zampillo di acqua e con il braccio sinistro indica il cielo. E' rivestito con una corta tunica e calzari; di fronte a lui Giovanni De Vergas.  Ai lati due giovani, mentre sullo sfondo due angeli arano i campi.