AD ZA' E DLA'
DLA ROSSONIA
Anno I Numero I Aprile 2000
Parrocchia di S. Giovanni Bosco in Gherardi
Parrocchia di S. Antonio di Padova in Gallumara
Piccola Comunità di Mottatonda
Carissimi parrocchiani,
non potendovi raggiungere tutti nelle vostre famiglie, mediante la Benedizione pasquale, vi scrivo attraverso questo primo giornalino.
In questi giorni i cristiani vivono il tempo di Quaresima, che deve essere un tempo di preghiera, di ascolto della Parola di Dio, di conversione interiore, mediante i Sacramenti della Penitenza o Confessione e mediante il Sacramento dell'Eucaristia o Santa Messa.
E' questo un tempo di vita intensa, perché siamo chiamati in modo speciale a fare qualche piccolo sacrificio, perché possa andare a beneficio di chi ha meno di noi. Non dimentichiamo che i cristiani hanno il dovere di aiutare la Chiesa, che è povera e deve essere povera per aiutare i poveri, tenendo sempre presente che nel povero è presente Gesù.
La Quaresima ci prepara alla Santa Pasqua, che celebra la Passione - Sofferenza - Morte e Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo.
Se vogliamo dunque celebrare la Pasqua cristiana è necessario seguire Gesù in questo cammino di Sofferenza e di Morte per giungere così alla Gioia della Sua Risurrezione. Attraverso l'accettazione della mia croce, abbracciando la croce che il Signore mi ha dato e che ho ricevuto dalla vita, mi unisco a Gesù Sofferente.
Ecco il significato della Pasqua: Gesù ha salvato il mondo con la sua Passione e Morte, anch'io salvo il mondo con Cristo, accettando con fede, umiltà e pazienza, le tribolazioni della vita. Così la sofferenza e la morte accettate con fede non sono più una disgrazia, ma diventano un Bene prezioso per il bene di questa nostra umanità. Allora giungerò alla Gioia della Risurrezione di Cristo.
Ma la Risurrezione di Gesù non sarà un bene solamente futuro, raggiungibile solo dopo la morte, bensì fin da oggi posso sentire la gioia della Presenza di Gesù Risorto. Come?
Nella preghiera, nella vita di ogni giorno vissuta con fede, vivendo con amore i rapporti familiari, nell'incontro con i miei fratelli nella fede particolarmente nella Santa Messa, nella gioia che si prova dopo la Confessione ben fatta ricevendo l'abbraccio del Signore, mettendo un po' di amore in ogni azione della giornata.
Sì, accettando con fede, umiltà e pazienza le sofferenze della vita e la morte, noi partecipiamo alla Vittoria di Cristo sulla morte e gusteremo la Gioia della Risurrezione.
La Pasqua è la Vittoria sulla morte perché con Cristo la sofferenza e la morte perdono il loro sapore di disgrazia, di disfatta e di annullamento, e diventano invece il preludio, l'Annuncio, la Porta che ci conduce alla Gloria di Dio, Padre - Figlio - Spirito Santo.
La Vergine Maria, che mai ha perduto la fede in ogni circostanza della sua vita dolorosa, ci accompagni nel cammino di fede, che da questa terra ci conduce alla felicità del Cielo - Dio.
Carissimi, questo è l'Anno Santo del Grande Giubileo dell'Anno Duemila. Giubileo vuol dire convertirci a Cristo, amarLo nella sua Chiesa, camminare con la Chiesa. Allora il Signore ci donerà tutta la sua Grazia.
A voi tutti, alle vostre famiglie ed in particolare ai malati, auguro di cuore Buona Pasqua.
Don Fernando Scarpa
Gherardi, la mia Parrocchia
Sono ormai vent'anni che frequento la parrocchia e di cose ne sono passate tante.
L'andamento in questi ultimi anni è parecchio cambiato poiché è una frazione piccola, con gente anziana e i giovani, quelli che ci sono, non frequentano, si orientano verso altre cose o altri paesi.
A Gherardi ci sono cose positive, cominciando dal Santuario Mariano di Mottatonda, che ci arricchisce e porta cose nuove, altrimenti si rischia di ristagnare.
Una cosa importante è la preghiera, che ogni sera si fa in chiesa, dove tutti possono partecipare. Purtroppo è poco frequentata dai parrocchiani che non sentono il desiderio di conoscere Gesù attraverso la Santa Messa e Maria nel Santo Rosario.
Il sacerdote è aiutato da due giovani sposi nel fare il catechismo ai pochi bambini ogni sabato pomeriggio.
Io sono sicura che Gherardi ha una grande fortuna ad avere un sacerdote, che continuamente prega e cerca di mettere in pratica le parole del Signore. Molto spesso ci attacchiamo a cose di nessun valore, per giudicare, criticare e non guardiamo bene con gli occhi di Gesù, per scoprire il tesoro immenso che ci ha dato, dono del Suo amore misericordioso per noi.
Mi auguro, che il Signore non ci faccia mai mancare la Sua Parola, che ci insegni ogni giorno a metterla in pratica, a far si che noi adulti possiamo essere umili e vere guide per i nostri giovani e bambini.
Ci sono alcune persone che si prendono cura della pulizia della chiesa, persone che fanno quello che possono per gli altri, ma mi rendo conto che ci vuole ancora tanto, tanto tempo per poter coinvolgere la nostra gente e fare insieme un cammino di fede cristiana.
Il nostro Sacerdote, don Fernando, insieme a noi, ha programmato diversi momenti di preghiera e pellegrinaggi per l'anno del Santo Giubileo del 2000 allo scopo di ottenere tante, tante grazie dal Signore.
Tutto deve servire a riscoprire la nostra fede nel Signore Gesù Cristo, allo scopo di convertirci a Lui ed aiutare la nostra gente ad incontrarlo.
Clares Merchiori
La Chiesa è come la vecchia fontana del villaggio, che disseta le varie generazioni. Noi cambiamo, la fontana resta. (Giovanni XXIII)
Impressioni sulla realtà di Gallumara
Sono parrocchiano di Gallumara da ormai 15 anni. Sono affezionato alla chiesa di Gallumara, anche se piccola e sempre deserta, in quanto poco frequentata.
In quel luogo ogni Domenica sento la necessità di partecipare alla Santa Messa, con i pochi fedeli che ci sono e con don Fernando Scarpa.
Ogni domenica quando lo vedo e gli chiedo come sta, rispondendomi << da povero vecchio >> mi viene da pensare e da chiedermi per quanto tempo ancora avremo la fortuna di avere il prete nella nostra comunità.
Forse non ce ne rendiamo conto, ma abbiamo una presenza importante al nostro servizio. Certo, lui non può essere sempre a Gallumara ma comunque è presente ogni venerdì pomeriggio per le confessioni e la domenica mattina alle 10,45 per la Santa Messa. Quindi il prete c'è, ma evidentemente ci si ricorda di lui solo quando c'è bisogno di un funerale . E invece non dimentichiamoci che c'è e auguriamoci veramente che continui ad esercitare ancora per molto la sua missione tra di noi.
Luciano Domeneghetti
PROVERBIO: La Messa è lunga quando la fede è corta.
Scopriamo Mottatonda
Siamo nella bonifica ferrarese, il nostro sguardo si perde in chilometri di campagna piatta e tutta uguale, poche le case che sono sparse qua e là; l'inverno qui è molto rigido, accompagnato da fitte nebbie, l'estate è afosa e densa di umidità.
Ecco, proprio un pezzetto di questa terra ad un certo momento è diventata cara a Dio in modo speciale: è Mottatonda. Qui è nata Flora Manfrinati, ora venerabile.
Fin da piccola essa impara a convivere con la sofferenza, trasformandola, crescendo, in impagabile ricchezza da offrire a Dio. La sua vita è stata un canto d'amore. Per i suoi tanti meriti, Dio ha scelto la sua casa, affinché diventasse luogo di preghiera.
Flora ha svolto il suo apostolato in diversi luoghi, fino ad arrivare a Torino, dando vita alla Casa Famiglia, dove accoglieva bambine e giovinette che lei formava preparandole alla vita. Oggi in quella casa continuano il suo operato dodici Educatrici Apostole che vivono insieme. Grazie ai loro "Sì" fatti di umiltà, lavoro, sacrificio e amore noi possiamo godere di Mottatonda.
A Mottatonda si entra quasi in punta di piedi. Fin dai primi passi si avverte una calda sensazione di benessere, una grande pace invade il cuore. I rumori della vita di ogni giorno vengono lasciati per assaporare intensamente questo silenzio.
All'entrata del Santuario ci accoglie la statua dell'Immacolata in tutta la sua dolcezza. E' circondata da piante di rose che le rendono omaggio con il loro profumo, di lato c'è il grande olmo secolare, dove Flora amava sostare al riparo della sua ombra. Al centro del prato si trova la croce, tanto amata da Flora; essa ci invita a fermarci a meditare Gesù che ci ha amato tanto fino a morire!
Alla sinistra troviamo la casa ristrutturata: la parte sotto è adibita a chiesetta, piccola e molto accogliente, nella parte centrale c'è il cuore del Santuario, il Tabernacolo, inserito in una splendida nuvola di roccia. Di lato un quadro della Madonna "Nostra Signora Universale" come l'ha descritta Flora. Al piano superiore c'è la stanza da letto, dove è nata Flora.
Oltre la casa, c'è un grande fienile con porticato, nel quale sono state ricavate camere con posti letto, un refettorio e una chiesa grande, per accogliere gruppi di ogni età provenienti da diverse parrocchie, accompagnati dai loro educatori o Sacerdoti, per trascorrere un po' di tempo insieme nella preghiera e nel fare esperienza di comunità.
Mottatonda è un luogo che offre diversi momenti d'incontro anche per gli adulti.
Ogni domenica alle 16.30 si può partecipare alla Santa Messa celebrata da don Fernando Scarpa, che è responsabile del Santuario. Il giovedì pomeriggio è dedicato alle pulizie e al giardinaggio: in questa attività di volontariato ognuno offre il tempo che può. Il venerdì sera ci si incontra alle 21.00 per la recita del Santo Rosario e la Santa Messa. Il sabato, dalle 17.00 alle 18.00 c'è un'ora di Adorazione Eucaristica.
Nel silenzio, solo il cuore parla, l'anima si lascia plasmare, tutta la persona chiede di incontrare Lui, Gesù, il solo che sa guarirci, consolarci, istruirci, che sa dare un senso alla vita.
Mottatonda è un dono di Gesù e della Madonna, grazie ai meriti di Flora. Qui l'uomo ritrova Dio, si riconcilia con Lui e ritorna a camminare sulla via che ci ha tracciato Gesù. E la Madonna ci precede e ci accompagna in questo cammino di fede.
A te, o Flora,
che tanto hai amato,
il mio cuore
ho consegnato.
Da grande maestra
lo devi istruire
perché come te,
io sappia soffrire
amare e gioire.
Alberta Berti
Calendario attività delle nostre comunità
Venerdì 14 Aprile: ore 21:00 Via Crucis da Gherardi a Mottatonda e celebrazione della S. Messa.
Domenica 16 Aprile: Domenica di Passione con distribuzione dei rami di ulivo durante le celebrazioni.
Il triduo pasquale quest'anno si svolgerà nella chiesa di Gherardi
20 Aprile (Giovedì Santo): ore 21:00 Cena del Signore.
21 Aprile (Venerdì Santo): ore 21:00 Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo.
22 Aprile (Sabato Santo): ore 21:00 Veglia Pasquale e Messa di Risurrezione del Signore.
Domenica 23 Aprile : Pasqua del Signore. Celebrazione della Santa Messa nelle comunità.
Lunedì 1 Maggio: Gita pellegrinaggio al Santuario della Madonna di Barbana, che si trova su una isoletta vicino a Grado.
Per tutto il mese di Maggio nella chiesa di Gherardi alle ore 21:00 ci sarà il Santo Rosario
( fioretto ) e la Santa Messa.
Lunedì 22 Maggio: ore 21:00 pellegrinaggio alla Madonna della Corba nella chiesa parrocchiale di Massafiscaglia.
Giovedì 1 Giugno: ore 15:00 pellegrinaggio in pullman alla Basilica di Santa Maria in Vado a Ferrara.
Giovedì 8 Giugno: ore 21:00 celebrazione del Sacramento della Cresima o Confermazione a due ragazzine di Gherardi.
Domenica 11 Giugno: Giorno di Pentecoste ore 09:00 celebrazione del Sacramento della Confessione a tre bambini di Gherardi.
Martedì 13 Giugno: ore 21:00 festa di S. Antonio di Padova, patrono di Gallumara.
Nella settimana dal 19 al 24 Giugno celebreremo la Santa Messa in alcuni luoghi delle nostre parrocchie di Gherardi e Gallumara ed esattamente:
Lunedì 19 Giugno: ore 21:00 Rosario e S. Messa nel centro di Gherardi
Martedì 20 Giugno: ore 21:00 Rosario e S. Messa nel fienile della Burina a Gherardi
Mercoledì 21 Giugno ore 21:00 Rosario e S. Messa a Borgo Giovannelli di Gallumara.
Giovedì 22 Giugno: ore 21:00 Rosario e S. Messa a Corte Lambertina a Massafiscaglia.
Venerdì 23 Giugno: ore 21:00 Processione da Mottatonda fino a Corte Bona con Rosario
e S. Messa
Sabato 24 Giugno: ore 21:00 Rosario e S. Messa a Corte Gallina di Nuvolè
Sabato 1 Luglio: ore 21:00 Santa Messa e processione in onore della Madonna a Gherardi.
Domenica 9 Luglio: ore 16:30 Festa a Mottatonda. In tale occasione alla presenza del nostro Arcivescovo Mons. Carlo Caffarra e il Sindaco di Jolanda di Savoia verrà intitolata alla Venerabile Flora Manfrinati la strada che passa davanti al Santuario.
Nei giorni che vanno dal 24 al 28 Luglio faremo un pellegrinaggio a Roma per avere la grazia di conoscere i luoghi della morte dei Santi Apostoli, Pietro e Paolo.
Gli esseri umani sono come i fiori: non solo d'acqua hanno bisogno, ma anche di sole. (J. Langbemn)
AD ZA' E DLA' DLA ROSSONIA
Responsabile : Scarpa don Fernando tel. (0532-837729)
Composizione grafica: Domeneghetti Luciano e Facco Angela Maria
Stampa : in proprio. Indirizzo Internet: http://www.parrocchie.it/gherardi/sgbosco e-mail : s.strozzi@comune.fe.it