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PASQUA: LA VITA 
RINASCE IN CRISTO 


Gesù ti annuncia: Io sono la vita
Se ami la vita,
se stai cercando il senso delle tue giornate,
delle tue notti;
se hai il gusto di vivere;
se hai paura della morte;
se chiedi gioia e amore;
se desideri e desideri ancora vivere
per te e per gli altri;
se di fronte alla tragedia della morte,
dubiti che Dio sia il Dio della vita;
se la croce è scandalo e follia,
se in tante occasioni hai assaporato
la felicità,
se credi che non valga la pena di vivere 
nella società di oggi,
ma non sai come e che cosa cambiare...
vieni a riconciliarti con la vita
esprimi il tuo desiderio di vita
e rispondi a chi da duemila anni ripete:
"Io sono la Resurrezione e la Vita".
 


 

SETTIMANA SANTA


24 Marzo - Domenica delle Palme
ore 10.00 Benedizione delle Palme a Sant'Anna 

25-26-27 Marzo
ore 18.00 Preparazione al triduo pasquale 

28 Marzo - Giovedì Santo
ore 08.30 Celebrazioni delle Lodi
ore 10.00, Messa Crismale in Cattedrale
ore 18.00 Messa in "Coena Domini"
ore 21.00 Veglia Eucaristica

29 Marzo - Venerdì Santo
ore 08.30 Celebrazioni delle Lodi
ore 15.00 Via Crucis in Chiesa Matrice
ore 18.00 Celebrazione della Passione
ore 21.30 Via Crucis per le vie cittadine

30 Marzo - Sabato Santo
ore 08.30 Celebrazioni delle Lodi 
ore 22.00 Veglia Pasquale

31 Marzo - Pasqua di Resurrezione
Sante Messe ore 8 - 20.30 - 11.30 -17 -19.

Ogni colpa morale è un atto di guerra

 

La guerra fa parte della miserevole condizione umana, ferita dal peccato. Per abolire la guerra, si dovrebbe abolire il peccato. Dal giorno che Caino levò la mano contro suo fratello, la guerra ha fatto il suo ingresso nel nostro pianeta. 
Finché ci saranno carceri e ospedali; finché all'opulenza di una parte del mondo si contrappone la disumana miseria dell'altra, per colpevole ingiustizia, ci saranno guerre. 
 

 

Venerdì Santo a Favignana: 
l'Addolorata ai piedi di Gesù morto
 

La pace comincia nella interiorità di ogni uomo. Diceva il filosofo greco: "Prima di insegnarmi cos'è una retta o l'armonia dei cieli, insegnatemi ad essere in armonia con me stesso". 
Se si è in pace con sé stessi (auriga la ragione), lo si è con Dio (la legge naturale), lo si è con gli altri (la legge di Gesù: l'amore). 
Ogni colpa morale è un atto di guerra. 
In un mondo in cui trionfano i 7 vizi capitali, come può regnare la pace? La guerra grande di popolo contro popolo non è che la risultante delle infinite piccole guerre che si combattono da uomo contro uomo per sete di potere, di piacere, di guadagno. 
Non è forse guerra quella della madre che uccide la creatura che porta nel grembo? In Italia non c'è giorno che non si commetta un omicidio. Si semina morte per spaccio di droga, si sequestrano persone, per tenerle schiave a proprio arbitrio, si corrompe l'infanzia, si sottrae pubblico denaro per interessi personali, e via dicendo. 
In questa situazione la guerra guerreggiata spaventa tutti, ma non meraviglia chi usa la retta ragione. Stupirsene, è pura ipocrisia, se pure inavvertita. A che cosa servono le manifestazioni di piazza, se non come diversivo o addirittura - in certi casi - a smentire se stessi? 
E' facile parlare di pace, difficile costruirla. Troppi i parlatori, pochissimi i costruttori. "Parlano di pace, ma nel cuore vogliono la guerra" - recita il salmista. E' questa la dura realtà. II pacifismo non è la pace. 
E' dunque ineluttabile la guerra? La si deve accettare fatalisticamente, accidiosamente? Tutt'altro! Pur restando un'utopia la pace stabile e universale, dobbiamo impegnarci a fondo a costruirla giorno per giorno, nella convinzione che essa è una conquista personale e sociale. 
La guerra non è degli altri; è la nostra, è la mia quando mi trovo nel disordine.