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  EGADI E NATURA

LA PASSEGGIATA

Agosto 2001


di Umberto Rizza

La pubblicazione di questo libro è un sogno tenuto a lungo nel cassetto che ora soddisfa le aspettative di tutti.
Dopo averne assaporato già alcuni spezzoni pubblicati sulla "Voce delle Egadi", gustiamoci adesso l'opera nella sua interezza.
Le piante sano sempre state indispensabili per rendere serena la vita dell'uomo; purtroppo il progredire della civiltà ha contribuito ad allontanarci sempre più dalla Natura e le nostre conoscenze specifiche sono diventate, ormai, estremamente vaghe. Questo libro custodisce, pertanto, un notevole patrimonio culturale, attraverso un recupero di molte notizie riguardanti gli usi terapeutici tradizionali delle piante locali. E' un'opera meritoria che qualifica, onora e valorizza la Natura, la quale è un bene disponibile per tutti, ma che confida i suoi segreti soltanto a chi sa "ascoltare" la sua voce.
Nella sua variegata bellezza e nel suo inestimabile valore, essa è riflesso e segno di Colui che ce ne ha fatto dono; scoprirla, quindi, significa conoscere e apprezzare la sapienza, la grandezza e la bontà del Creatore. E' questo, dunque, il merito che possiamo attribuire all'autore di questo libro.

Alfredo Cingolani (Padre Damiano)
 

Alla ricerca dei semplici di Favignana

Presentare quest'opera è per me un dovere morale, dal momento che per 15 anni ho annoiato il suo autore insistendo perché la pubblicasse. Oggi che si è deciso a farlo non posso che gioirne ed augurarmi che siano in tanti ad avere il privilegio di leggerla.
Tale volume potrebbe essere definito una Guida Verde: un libro che può arricchire il viaggio di un turista attento e curioso con una miriade di informazioni; un compagno d'avventura intelligente e discreto che suggerisce, spiega, racconta senza per questo diventare noioso né tanto meno avere la pretesa di assoluta scientificità. Insomma un amico equilibrato che consente di guardare a Favignana con occhio diverso, in modo non convenzionale e di avere una conoscenza più ampia ed articolata che spazia dagli aspetti naturalistici, alle piante medicinali che è facile trovare nell'isola, agli usi terapeutici delle stesse, alle leggende, alla Storia.
La visita dei luoghi è ordinata in quest'opera, non per località elencate alfabeticamente o in funzione di spiagge e calette, ma per aree interessate ad una flora medicinale il cui uso, quasi magico, sopravvive ancora presso i suoi abitanti.
 

L'incontro con le piante (il Capelvenere al Faraglione, l'Avena a Punta Ferro, la Mandragora a Grotta Perciata) diventa occasione per parlare del posto in cui esse crescono e descriverlo con disegni, foto o parole che hanno il calore e la passione di un innamorato. E tale è l'autore del libro: un uomo la cui vita è un esempio di onestà, di coerenza e di grande amore per la cultura; un ambientalista ante litteram che sa apprezzare i colori della sua isola, le semplici storie dei suoi concittadini, le preghiere ingenue del passato trasportandole, trasfigurate, in un libro che si legge tutto d'un fiato e fa nascere nel turista il desiderio di visitare Favignana fuori stagione quando colori e profumi la vestono a festa.
Lettore, presta attenzione a questo scritto perché esso può cambiare il tuo modo di viaggiare e di guardarti intorno. Le illustrazioni di cui è arricchito e le informazioni che ti fornisce non solo sono suggestive, ma sono penetranti e appassionate e ti avvicineranno ad un mondo semplice ed umile di cui troppo spesso ci scordiamo.

Maria Guccione

Prefazione


E' doveroso, prima di cominciare a parlare di erbe, spiegare perché gli antichi cultori delle piante medicinali erano soliti chiamarle "Semplici". La risposta non è intuitiva. Non è certamente semplice la struttura di una pianta la quale è, al contrario, una realtà complicatissima. Al suo interno, infatti, si sintetizzano molecole da noi preparabili soltanto grazie a sofisticati laboratori chimici. Non sono affatto semplici le sostanze che da esse si estraggono (i famosi "principi attivi"), artefici degli effetti risanatori di un decotto, un infuso o uno sciroppo. Semplici, che è sinonimo di "primi", vuol dire che le piante medicinali ci vengono offerte spontaneamente dalla Natura allo scopo di mettere a disposizione tutto il necessario per la nostra salute, limitando il rischio di indesiderati effetti collaterali. Basta infatti scegliere le erbe adatte e trattarle opportunamente perché esse diano la risposta terapeutica desiderata trasferendo, oltre ai principi attivi, anche la loro "energia vitale": quel qualcosa che possiede soltanto ciò che viene direttamente dalla Natura. Proprio così! Le piante, in quanto esseri viventi, hanno una loro sensibilità e, come è stato dimostrato, una loro energia raggiante!...
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Umberto Rizza


Le tappe della passeggiata


Pianta di Erba Roberta al "Canali du Adduni" (Valle della Beccaccia)

pittura di Angelo Albione

  

Umberto Rizza: nato nel 1946 da genitori favignanesi, si è laureato in Farmacia nel 1972 ed esercita da allora la sua professione a Favignana. Nel 1984 si è avvicinato alle scienze naturopatiche. Nel 1992 ha aderito all'ASSIRI, acquisendo il diploma di Iridologo, e nel 1998 ha fondato, assieme a personaggi illustri, l'ISIr: l'unica Associazione Iridologica Italiana a carattere europeo, di cui ha licenza professionale. Nel 1999 ha inoltre conseguito il diploma in floriterapia (Fiori di Bach). Naturalista convinto, ha svolto una ricerca sulla flora dell'isola egadina estrapolando, dalle circa 600 specie esistenti in loco, 91 varietà dalle capacità fitoterapiche, volendo così testimoniare che Favignana non è affatto, come molti sostengono, un'isola brulla e arida.