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In occasione delle feste pasquali Padre Antonio Papa, Superiore Generale dei PP. Canossiani, ha visitato i confratelli dell'Isola.
In questa circostanza la sua presenza è stata preziosissima per la celebrazione dei riti della Settimana Santa, ma soprattutto per le confessioni "pasquali" non solo dei fedeli della Parrocchia, ma anche dei turisti.
La sua prima esperienza: la Passione vivente, realizzata ormai da 5 anni, al Mercoledì santo dai giovani di Favignana. Quest'anno con un itinerario diverso, più confacente al racconto storico evangelico. La crocifissione ai piedi della montagna Santa Caterina. Nonostante la tarda serata, ventosa e fredda, tutta Favignana era presente a questa manifestazione religiosa, silenziosa e devota.

Padre
Antonio con P.Damiano e P.Carlo
Nel triduo pasquale Padre Antonio ha presieduto i riti liturgici: al Giovedì Santo nella "Cena del Signore" ha lavato i piedi agli stessi "apostoli" che avevano preso parte alla passione vivente.
Alla sera del Venerdì Santo la Via crucis per le vie cittadine: la temperatura rigida non ha fermato l'afflusso dei fedeli che devoti hanno seguito Cristo sulle vie del Calvario.
La tradizionale predica sulla Passione di Cristo, tenuta dallo stesso Padre, ha concluso questo Pio Esercizio.
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La solenne veglia del Sabato Santo con il canto "dell'annuncio pasquale" e con il Battesimo di due bambini ha colmato la gioia della resurrezione. La chiesa affollata all'inverosimile, la funzione ben preparata ed il servizio liturgico
impeccabile.
Un'esperienza che ha toccato profondamente il Padre è stata la celebrazione
dell'Eucaristia nel giorno di Pasqua all'interno della Casa di Reclusione con il conferimento della Cresima a due detenuti.
Entrare tra le mura del carcere è sempre un momento emozionante, lo è maggiormente la prima volta che si varcano i cancelli di una Casa di Reclusione. Lo stesso Padre ha espresso il grazie più sentito per la forte esperienza della celebrazione eucaristica tra i carcerati.
Sono stati giorni di intensi impegni pastorali, di incontri con la gente semplice del luogo, con i Confratelli, rimasti privi della cara preziosa presenza del compianto Padre Alfonso, grande apostolo, unico nel suo genere, unico nella sua generosa disponibilità.

Scene
della Passione vivente

Sette giorni che hanno lasciato un segno nel cuore del Padre, ma anche nel nostro cuore.
II dialogo aperto, confidenziale ed il suo entusiasmante sorriso ha dato a tutti serenità e forza per creare una vera comunità parrocchiale, di fede e di amore come i primi cristiani.
Padre Damiano
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