la Quaresima

Dal messaggio Quaresimale del Vescovo
Alfredo Magarotto

Il "tempo forte" della Quaresima del Grande Giubileo ci invita a riscoprire dentro il progetto di Dio la sua presenza di Padre misericordioso.
Ci piace pensare che sia Lui, il primo "pellegrino", il nostro compagno di viaggio attraverso le gioie e le speranze, le attese e le difficoltà che quotidianamente noi tutti incontriamo.
Con il suo aiuto e la sua grazia sapremo cogliere anche tutta la bellezza di questo tempo liturgico che ci invita a metterci nuovamente in cammino, abbandonando dietro di noi paure, superficialità ed egoismi di ogni genere. C’è tanto bisogno di autentica testimonianza cristiana per essere in grado di proporre all’uomo di questo millennio quei valori di uguaglianza, di umiltà, di giustizia e di condivisione che devono ispirare le nostre comunità e rendere presente il volto di Dio nella vita dell’umanità.

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Aiutati anche dalla testimonianza di tanti missionari, uomini e donne, figli della nostra terra, che con la loro vita rendono più ricca e bella la nostra Chiesa, in questo tempo di Quaresima vogliamo dedicare una attenta riflessione sulla realtà dei paesi del Sud del mondo.
Saper condividere quanto il Signore ci ha donato è un impegno che siamo chiamati a vivere con responsabilità e generosità, e che porta alla pienezza di vita in Cristo.
Unito a voi nella preghiera, vi augura buon cammino

il vostro vescovo Alfredo.

QUARESIMA DI SOLIDARIETA'

UN CAMMINO DI VERA CONVERSIONE
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà".
Mt 6, 1-6. 16-18

ISPIRA LE NOSTRE AZIONI, SIGNORE
Poi, a tutti, diceva: "Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per me, la salverà.
Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi si perde o rovina se stesso?".
Lc 9,25

SI COMPIA IN NOI LA VERA CONVERSIONE
In quel tempo, lo Spirito sospinse Gesù nel deserto ed egli vi rimase quaranta giorni, tentato da Satana; stava con le fiere e gli angeli lo servivano.
Dopo che Giovanni fu arrestato si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: "Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo".
Mc 1, 12-15

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La Quaresima è considerata il classico tempo penitenziale, ma questa caratteristica non è primaria né tantomento esclusiva. La Quaresima dipende essenzialmente dalla Pasqua che per la sua massima importanza ha suggerito un periodo di preparazione attestatosi, dopo varie oscillazioni, sul numero di quaranta giorni. E' un numero simbolico molto significativo, ispirato ai quaranta giorni trascorsi da Gesù nel deserto (e in tempi più lontani da Mosè sul monte Sinai) prima di iniziare il ministero pubblico.
Grande segno sacramentale è la Quaresima, già tempo di salvezza donata, pregustamento della grazia e della gioia pasquale, aurora che riceve la luce del sole di Pasqua. Concepita come un tempo di ascolto più frequente della parola di Dio, di più intensa preghiera e di digiuno per favorire l'incontro con Dio, la Quaresima fu scelta anche come preparazione dei catecumeni al battesimo che avveniva, assieme alla cresima e all'eucarestia, nella notte di Pasqua.
Oggi l'intero popolo di Dio nel suo itinerario verso la Pasqua rivive il ricordo del proprio battesimo, approfondendone il significcato e rinnovandone gli impegni di fedeltà a Dio e di lotta contro il male.
Ma è nell'ascolto più frequente della parola di Dio che si esprime maggiormente lo spirito della Quaresima poichè la parola esprime maggiormente lo spirito quaresimale in quanto suscità la volontà di conversione, risveglia la fede, propone il significato del mistero pasquale, provoca il dialogo, ossia la risposta della preghiera.

"IL TUO DIO TI CHIAMA AD UN TEMPO DI CONVERSIONE E NON ESITA A RICORDARTELO CONTINUAMENTE, LUI CHE SI MOSTRA COSI' PAZIENTE CON TE. ALLORA, CHE COSA ASPETTI? ORA E' PIU' CHE MAI IL MOMENTO DI DECIDERE UNA NUOVA PARTENZA..."