STORIA
DELLA PARROCCHIA
SANCTI PETRI DE
CLAVARI
E’ IL NOME ANTICO DELLA PARROCCHIA.
SOLO NEL 1492, NELLA RELAZIONE DEL
MAESTRO MURATORE SIMON GATTO,
SI LEGGE PER
SAN PIER DI CANNE.
Chiavari aveva allora il nome di Borgolungo:
inizia a chiamarsi Chiavari nelle leggi consolari del 1147, come scrive il Buschi.
817
Dopo
il Concilio di Aquisgrana,
il nuovo ordinamento richiede che ciascuna “Cella” abbia almeno sei monaci. A
Chiavari vi sono Celle a Bacezza, Sancti Petri de Clavari, Leivi, Monticello.
936
A
quella data esistono solo
973 – 977 – 979
Esistono
atti della Parrocchia di San Marcellino di Genova che
parlano di terreni, situati in Valle Rupinaro, sotto
1143
L’Abate
Raggio riporta un legato della Parrocchia di Sancti Petri de Clavari.
1200
Esiste
già una chiesa, che poi sarà sostituita da quella terminata nel 1582.
1411
1518
Demolita
la chiesa del 1200, di cui non si conosce molto, iniziano i lavori per la nuova
chiesa , che viene affrescata da Teramo Piaggio di
Zoagli.
1554
Le gravi pestilenze di quegli
anni riducono la popolazione. Mancano anche i sacerdoti e pertanto la
chiesa di Bacezza è nuovamente unita a S.Pier di Canne.
1718
Essendo
parroco don Giambattista Monteverde, si decide di
costruire una nuova chiesa, dopo aver demolito la vecchia.
*
Lunghezza palmi 60 (circa m 14,88)
*
Larghezza palmi 26 (circa m 6,45)
*
Coro e presbiterio palmi 28 (circa m 6,95)
*
Altezza palmi 28 (circa m 6,95)
Questa
chiesa è dotata di campanile - dimensioni di palmi 16 X 16 (m 4 X 4),
alto palmi 40 (m 9,92) - e di tre campane.
1797
Gli abitanti delle Saline, sotto
la chiesa di Bacezza, chiedono alle autorità civili
di staccarsi e di formare la nuova Parrocchia di Bacezza.
Il Vescovo di Genova si oppone, ma
1802
Il Vescovo di Genova, Mons. Lercari, riconosce di fatto la nuova Parrocchia di Bacezza
e la istituisce con decreto di smembramento del 4 settembre 1802.
1855
Si
restaura il campanile, lo si porta all’altezza
attuale di metri 16 e si acquistano quattro nuove campane, un concerto
in MI.
1868
Viene installato l’ organo della ditta Serassi
di Bergamo a dodici registri, completato con alimentazione dell’aria
elettricamente negli anni 1920. Nel 1955 è revisionato e in
parte ammodernato.
1927
E’ sistemato il piazzale a lato
della chiesa e realizzata la scalinata.
1935
I parrocchiani chiedono un nuovo
concerto di cinque campane, che sono ordinate alla
ditta Ricasso di Recco. Purtroppo la guerra di Abissinia fa aumentare tanto il prezzo del bronzo che
l’ordine è annullato.
1960
Si installa il nuovo concerto di otto campane che è l’attuale.
1994
Iniziano
i lavori per la nuova chiesa che il Vescovo Diocesano Mons. Alberto Maria Careggio solennemente consacra il
31
gennaio 1999.