Domenica scorsa �morta la Severa.Severina Magnani, di anni 57, recita il linguaggio burocratico dei documenti ufficiali, era arrivata nella nostra Casa della Carit�di Cavriago giovanissima, quasi bambina ed �rimasta con noi 41 anni: �stata una grande fortuna averla conosciuta.
Il Signore ce l'ha regalata per tutti questi anni e, adesso che se l'�ripresa, resta in noi un senso di velata e quieta malinconia.
Era infatti naturale per noi vederla eternamente affaccendata con biancheria sporca e pulita, bagnata e asciutta; spesso di corsa, talvolta pi calma; ti acoglieva alla porta con annuncio sonoro del tuo arrivo, come se fosse arrivato chiss�chi; la sua sommessa preghiera sempre uguale, sempre commovente, si accompagnava alla nostra dandole un sapore diverso; il suono dei suoi campanelli arricchiva il nostro canto, bello o stonato che fosse.
Eh! S� Severa, ci mancherai molto!
La Daniela �riuscita a dare un senso molto alto a questo nostro dolente stato d'animo, a ricondurlo al suo significato pi profondo, attraverso questa magnifica preghiera :
cara Severa,
in questi ultimi giorni trascorsi alla Casa di Cavriago la tua camera era molto vicina al Monte degli Ulivi.
Gli ospiti, fedeli amici, ogni giorni venivano come sentinelle a visitarti e a parlarti.
Le suore, come Maria sul Golgota, hanno pianto nel vedere una loro figlia sulla croce.
Gli ausiliari, increduli e attoniti, lentamente hanno sperimentato il mistero della volont�del Padre.
Oggi, che sei nella gloria insieme a tanti poveri e a tanti piccoli, intercedi per il dono delle Case della Carit� perch�continuino ad essere famiglia che accoglie e condivide con gli ultimi e, perch� sappiano sempre testimoniare che il cammino ai piedi della croce �capace di cambiare la nostra testa e il nostro cuore, di farci incontrare la gioia della Resurrezione.
Ciao Severa, dobbiamo ringraziarti di tutto!
