8 - Via Crucis

Commento storico-artistico:

Le quattordici scene che compongono la "Via Crucis" sono disposte lungo tutto il perimetro della chiesa. Raccontano in episodi la strada e gli incontri fatti da Gesù mentre sale sul Calvario. Per facilitare la lettura in ordine cronologico le scene sono numerate.

Camminando si possono dunque notare alcuni stratagemmi adoperati dall'ignoto pittore per favorire il riconoscimento delle figure.

Le piccole tele sono animate da poche figure, così da non creare composizioni caotiche o affollate. I gesti sono ampi e teatrali, i colori contrastanti. Come in un fumetto i personaggi devono rimanere riconoscibili di vignetta in vignetta, così i soggetti delle tele devono essere di facile ed immediato riconoscimento.

Non cambiano mai le loro vesti, né nella foggia né nei colori; Maria è sempre vestita di un rosa molto intenso col velo blu, che nella scena carica di pathos della crocifissione le è scivolato sulle spalle.

Maria Maddalena qui veste sempre con colori chiari, bianco e giallo.

Interessante è anche il confronto tra la scena della crocifissione della serie della Via Crucis con quella dei Misteri del Rosario.

Nella prima il pittore, grazie alle sue figure sconvolte, riesce a trasmettere all'osservatore il senso del dramma; nella seconda la compostezza e il raccoglimento trasmettono l'attesa.

I cieli chiari e i contrasti chiaroscurali contribuiscono a focalizzare l'attenzione su Gesù e a farne il centro di gravità della composizione.

Abbondano anche i simboli, da quelli più semplici ed immediati come le insegne dell'Impero romano che garriscono al vento, a quelle più sottili, ma di più profondo significato teologico come l'affiancarsi di alberi spogli ad alberi ricchi di fogliame ad indicare la morte e la vita.

Nella crocifissione il pittore ha voluto distinguere i due ladroni appendendoli a due croci diverse.

Squisiti e ricchi di fini particolari sono anche gli scorci e le vedute che chiudono gli orizzonti con colline e città turrite.

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