Preghiera intorno alla Croce

Le date dei prossimi incontri

Il Canto

Da alcuni anni a questa parte la comunità dei santi Michele e Grato vive mensilmente l'esperienza della preghiera secondo la liturgia della Fraternità di Taizé. Sarà dunque il modello dell'office de Taizé a guidare la nostra preghiera.

La preghiera del canto è una delle espressioni più essenziali della ricerca di Dio. Canti brevi, ripetuti molte volte, ne sottolineano il carattere meditativo. In poche parole esprimono una realtà fondamentale, rapidamente colta dall'intelligenza. Ripresa come all'infinito, questa realtà è a poco a poco interiorizzata da tutta la persona, e questi canti semplici permettono poi di pregare da soli in ogni momento, di giorno come di notte, a volte nel silenzio del proprio cuore in pieno lavoro.
Attraverso la bellezza del canto ostinato, la preghiera comune trasmette una gioia di Dio sulla terra. Questi canti sostengono anche la preghiera personale. Per molti cristiani durante i secoli, alcune parole ripetute continuamente, come all'infinito, sono state una via di contemplazione. A poco a poco costruiscono un'unità della persona in Dio. E quando queste parole sono cantate, forse penetrano ancor di più nelle profondità dell'essere umano.
Questo canto che non finisce, rimane nel lavoro, nelle conversazioni, nel riposo, legando così preghiera e vita quotidiana. E' l'invocazione di tutta una folla che continua giorno e notte, anche a nostra insaputa, nel silenzio del cuore: "Vieni, Spirito Santo".

La preparazione dei canti avviene prima della preghiera comune, per lasciare a questa il proprio carattere meditativo. Durante la preghiera è meglio non dirigere il canto, affinché tutti gli sguardi siano rivolti nello stesso punto: crocifisso, icona o altare. Ad ognuno sarà dato il fascicolo dei canti di Taizé oppure un foglio con i testi dei canti.

Chi desidera far parte del coro-guida o vuole aiutarci a pregare suonando uno strumento (chitarra, clarinetto, oboe, fagotto, flauto traverso, tromba, trombone, violino, viola, violoncello,…) si faccia avanti liberamente e può avere maggiori informazioni (circa le partiture, le prove, etc.) contattando i numeri 348.26.25.171 (Luciano), 333.52.98.589 (Emanuele), 339.60.75.774 (Luca).

La Preghiera

• Per entrare nella preghiera si eseguono uno o due canti meditativi.
• Poi un salmo: una o due persone possono leggere o cantare i versetti, mentre tutti cantano, tra una strofa e l'altra, alleluia.
• Il canto della luce permette di far partecipare anche i bambini alla preghiera. Si canta un canto che celebra la luce di Cristo.
• Durante questo canto, dei bambini, o un giovane, vanno, con una candela, ad accendere una lampada o una lucerna posta su un candeliere. Questo gesto ricorda che, anche quando la notte si fa densa, nella nostra vita personale o nella vita dell'umanità, l'amore di Cristo è un fuoco che non si spegne mai.
• Lettura di un testo biblico seguita dalla riflessione.
• Un canto meditativo introduce il momento di silenzio. Non cercare con un metodo di ottenere ad ogni costo un silenzio interiore, suscitando in sé come un vuoto. Lascia che nel silenzio, con la fiducia dell'infanzia, Cristo preghi in noi, e un giorno scopriremo che le nostre profondità sono abitate. E' meglio fare un solo momento di silenzio di cinque, dieci minuti, che diversi momenti corti.
• Seguono le intecessioni. Una o due persone esprimono, alternandosi, le domande della preghiera intercalate da: Kyrie eleison, oppure Exaudi nos oppure (nel tempo pasquale) Veni Sancte Spiritus, veni Lumen cordium. Queste domande possono essere sia preghiere d'intercessione, sia parole di adorazione. Una volta finite le domande scritte si può lasciare il tempo per le domande spontanee che escono dal cuore dei partecipanti. E' bene spiegare prima che siano brevi e rivolte a Dio: non devono trasformarsi in lunghi discorsi nei quali si trasmettono agli altri le proprie idee. Anche ogni domanda spontanea viene seguita da uno dei suddetti ritornelli.
• La Preghiera del Signore, il Padre Nostro nella versione interconfessionale, conclude le preghiere d'intercessione.
• Segue l'Adorazione della Croce, accompagnata da numerosi canti meditativi. Ciascuno dei presenti si avvicina alla Croce, depone la fronte sul legno come segno di conversione. Diciamo così al Signore la nostra disponibilità a formarci alla scuola della sapienza della Croce, che confonde l'intelligenza del mondo. La croce è anche il segno di speranza e di pace: attorno ad essa condividiamo la vittoria del Cristo Risorto.
• Un canto laudativo conclude la nostra preghiera.

alcuni esempi