I Domenica di Quaresima

 

Presentazione dei comunicandi e cresimandi

 

 

Nel corso dei riti di introduzione, dopo il saluto iniziale tutti siedono e un genitore, a nome delle famiglie, chiede che i loro figli siano ammessi al sacramento dell’eucarestia e della confermazione.

 

 

Ci rivolgiamo a te, don Domenico, e a tutti i nostri fratelli e sorelle della comunità per domandarvi di aiutarci a educare nella fede in Gesù i nostri figli.

Quando sono nati abbiamo chiesto per loro il battesimo, ora desideriamo che possano partecipare pienamente  all’eucarestia, comunicando per la prima volta al corpo e al sangue di Cristo e che ricevano la cresima.

Quando li abbiamo portati in chiesa per il battesimo, il sacerdote, accogliendoci, ci ha chiesto il nome di nostro figlio.  Vi chiediamo di chiamarli ancora per nome davanti al Signore, perché il Padre del cielo si ricordi dei figli che ha fatto nascere alla vita eterna attraverso l’acqua e lo Spirito Santo.

Sia Dio a portare a compimento l’opera che egli ha iniziato attraverso noi genitori e attraverso questa comunità.

Pregate per loro e per noi perché i nostri nomi rimangano sempre scritti nel libro della vita.

 

 

Una catechista chiama per nome i ragazzi che si alzano in piedi quando sono chiamati.


Quindi il presidente dice:

 

 

Carissimi bambini e ragazzi,

accogliendo la richiesta vostra e della vostra famiglia

vi invito ad entrare in questo tempo quaresimale

per prepararvi spiritualmente

alla Messa di prima comunione

e al sacramento della Cresima.

In questo tempo,

insieme con tutti voi,

dovrete ascoltare più attentamente la Parola di Dio,

pregare più intensamente e,

aiutati dai catechisti e dai genitori,

dare testimonianza a Gesù

attraverso il bene che farete agli altri.

Ora preghiamo tutti,

invocando la misericordia del Signore,

perché questa quaresima

sia per questi ragazzi e per noi

un tempo favorevole per la conversione.

 

Atto penitenziale.

Tutti si inginocchiano.

 


Colletta

 

 


Rinuncia

Dopo l’omelia: rinuncia a satana e alle sue opere. Al posto della Professione di Fede il presidente invita l’assemblea e i ragazzi a fare la loro rinuncia a satana, per seguire il Signore Gesù verso la Pasqua.

 

Fratelli e sorelle, carissimi bambini e ragazzi,

abbiamo ascoltato nel vangelo

che Gesù ha seguito il progetto del Padre

con tutto se stesso,

non si è lascito tentare da satana.

In questa quaresima

anche noi vogliamo entrare insieme a Gesù

per quaranta giorni nel deserto,
per metterci alla prova.

Diciamo a Dio

che anche noi vogliamo essere fedeli a Lui,

come lo è stato Gesù.

 

Lettore dall’ambone

Sta scritto: «Non di solo pane vive l’uomo,
ma di ogni parola che viene da Dio».

 

Presidente dalla sede

 

Rinunciate a vivere nella disobbedienza

alla Parola di Dio,

nella indifferenza al vangelo di Gesù,

nella sordità agli appelli dello Spirito Santo,

a ritenere le cose, più importanti di Dio?

Tutti

 

Rinuncio!

 

Lettore dall’ambone

Sta scritto: «Non sfidare il Signore, tuo Dio».

 

Presidente dalla sede

 

Rinunciate ai vostri progetti di egoismo e di morte,

per scoprire e seguire

la volontà e il progetto di Dio;

rinunciate a farvi idoli morti,

ad essere voi il dio di voi stessi?

Tutti

 

Rinuncio!

 

Lettore dall’ambone

Adora il Signore, il tuo Dio;
a Lui solo rivolgi la tua preghiera.

 

 

Presidente dalla sede

 

Rinunciate a quelle seduzioni

e a quelle illusioni di successo e di potenza,

che rendono vuota la nostra esistenza,

ci distolgono dalla fedeltà a Dio

e dall’amore dei fratelli?

Tutti

 

Rinuncio!

 

 

 

Quindi il presidente introduce la preghiera universale, nella quale si pregherà particolarmente per i ragazzi ammissi all’eucaristia e alla cresima, per le loro famiglie, per i padrini e le madrine e i loro catechisti.