Eco di Bergamo – Monsignor Gianni Carzaniga

LA FRASE DI PAPA GIOVANNI

Un vivo desiderio - Semplicità -


UN VIVO DESIDERIO

Soprattutto si venne allora maturando sempre più forte nel mio spirito un vivo desiderio, un proposito di completo annientamento di tutto l’essere mio in mano, accanto al Cuore di Gesù, perché spogliandomi di tutto me stesso il mio maestro divino mi avesse più docile ai suoi cenni, più valido strumento a fare del bene, del gran bene nella Chiesa, non in luoghi e in modi che il mio amor proprio preferisse, ma semplicemente, ciecamente, abbandonandomi alla volontà dei superiori (...) Mi giovò assai l’esercizio quotidiano della Via Crucis che tutti insieme facevamo su in cappella, la lettura della vita del nuovo beato, Gabriele dell’Addolorata, che facevasi per turno durante i pasti, la funzione della sera nella ricca cappella dove giace il corpo di S. Paolo della croce (era la novena dell’Assunta) (G.d.A. n. 439)

 IL COMMENTO

Le note del «Giornale dell’anima» riguardanti i giorni di preparazione all’ordinazione sacerdotale - avvenuta il 10 agosto 1904 - e i primi giorni di sacerdozio, furono completate - per testimonianza dello stesso autore - nel 1912. Tale ripresa ci spiega il tono più pacato e soave delle note stesse, alle quali appartiene quella qui riportata. All’esame severo su se stesso - per esempio a proposito dell’«indifferenza» applicata allo studio - subentra già il frutto di quel metodo spirituale esigente e profondo. Nella memoria di don Angelo Roncalli, già applicato da otto anni al ministero sacerdotale come segretario di monsignor Radini Tedeschi, s’è filtrata e depositata piuttosto l’esperienza della dolcezza della preghiera. Si è soprattutto radicato quel rapporto con il Signore Gesù, intensamente amato, alla cui sequela e al cui servizio tutta la vita di don Angelo vuole dedicarsi. Appare con evidenza come l’esperienza di vita, la dedizione quotidiana nei diversi compiti affidatigli abbia già dato un volto concreto a questo spendersi fino all’«annientamento» per il Signore e per il suo Vangelo. Angelo Roncalli appare così non solo il discepolo spirituale attento a non perdere nulla del proprio sentimento interiore, meticoloso nell’analizzare ed indirizzare ogni moto dell’animo; in lui si delinea anche il maestro, che trae frutto dal cammino, che progredisce, che restituisce in testimonianza, in soavità, in delicatezza, in incoraggiamento ai fratelli ciò che egli ha purificato e intensificato nel rapporto con il Signore. Sarà così fino all’ultimo giorno della sua vita.

Eco, 6/8/2000


SEMPLICITÀ

Oh, la semplicità del Vangelo, del libro della Imitazione di Cristo, dei Fioretti di S. Francesco, delle pagine più squisite di S. Gregorio, nei Morali. «Si deride la semplicità del giusto», con quel che segue! Come sempre più gusto quelle pagine, e torno ad esse con diletto interiore! Tutti i sapienti del secolo, tutti i furbi della terra, anche quelli della diplomazia vaticana, che meschina figura fanno, posti nella luce di semplicità e di grazia che emana da questo grande e fondamentale insegnamento di Gesù e dei suoi santi! (G.d.A. n. 829)

IL COMMENTO

Il brano riportato dal «Giornale dell’anima» data novembre 1948. Angelo Roncalli occupa l’importante ufficio di Nunzio Apostolico presso il Governo francese, a Parigi. È ritenuta – quella di Francia – la prima nunziatura del mondo. È nota la viva-cità della Chiesa di Francia in questo periodo; è il periodo della «ricostruzione» dopo la seconda guerra mondiale a livello civile.

Angelo Roncalli, Nunzio da ormai quattro anni, definisce il proprio punto di riferimento nell’azione diplomatica e pasto-rale: la semplicità evangelica. L’espressione, lungi dall’indicare superficialità o bonario semplicismo, lungi dal connotare fatua ingenuità, scolpisce l’apice e il cuore contemporaneamente di uno stile. Il Vescovo Roncalli non si barcamena tra affari poli-tici o espedienti di quotidiana amministrazione. La semplicità evangelica è il Signore stesso, è il nitore della sua presenza, la forza soave ed incisiva del suo stile, è il fascino del Vero che attrae la mente e il cuore dell’uomo. La «semplicità evangelica» è l’unità di vita intorno al Signore che l’apostolo – Angelo Roncalli – ha compiuto per grazia, e che traspare in ogni frammento di vita, senza preoccupazione del giudizio di chiunque.

Eco, 13.8.2000