LA SACRA SUPPELLETTILE
La suppellettile liturgica è il complesso degli oggetti che servono per il culto divino.
Si può dividere in:vasi sacri, destinati a contenere la Ss.ma Eucarestia
- calice, per contenere il Preziosissimo Sangue durante la Messa; è composto di coppa, nodo e piede, dev'essere in metallo prezioso, di foggia tradizionale e con l'interno della coppa dorato
- patèna, per contenere l'Ostia santa durante la Messa; è di forma rotonda, in metallo prezioso, senza scanalature o fregi, con la parte concava dorata
- pisside, per contenere le Sacre Specie per la Comunione; ha la forma di un calice, con la coppa più grande e panciuta e con un coperchio sormontato da una croce; dev'essere in metallo nobile, con l'interno della coppa dorato
- piattello, per la distribuzione della Comunione; deve avere la parte concava dorata
- ostensorio, per l'esposizione solenne del Ss.mo Sacramento
- a raggiera, se ha forma di sole, con al centro una "lunetta", su cui si inserisce l'Ostia santa
- a teca, se ha forma cilindrica, con cristallo rimovibile, sormontato da un coperchio di metallo con croce
- teca, per la conservazione dell'Ostia santa, quando l'ostensorio non entra nel tabernacolo; ha la forma di una scatoletta rotonda con coperchio e interno dorato; può avere un piede come la pisside
panni sacri, destinati a coprire i vasi sacri
- corporale, di lino o canapa, di forma quadrata (40x40 cm), liscio e senza ricami nella parte interna, serve per appoggiarvi sopra il calice e la patena durante la Messa
- palla, quadrato di lino o canapa (16x16 cm), serve per coprire il calice durante la Messa, dall'Offertorio in poi, ad evitare che qualcosa vi cada dentro
- purificatoio, di lino o canapa, ha forma rettangolare (40x30 cm) e serve per astergere i vasi sacri
- borsa, è un quadrato di cartone con un'apertura, ricoperto della stoffa dei paramenti del giorno, ha l'interno in lino e serve per conservare il corporale, quando non è usato nella Messa
- velo, quadrato della stoffa dei paramenti del giorno, serve per coprire il calice e la patena durante la Messa, fino all'Offertorio e dopo le abluzioni dei vasi sacri
- velo della pisside, è in tessuto bianco, prezioso e ricamato, di forma tale da coprire la pisside durante le funzioni e quando è riposta con le Sacre Specie nel tabernacolo
- velo dell'ostensorio, di colore bianco, serve per coprire l'ostensorio quando non è esposto con il Santissimo all'adorazione dei fedeli.
indumenti e paramenti sacri, destinati ai sacri ministri
- amitto, panno rettangolare (80x60 cm) con due nastri ed una croce ricamata al centro; lo si indossa sotto il camice; si mette sopra il rocchetto o la cotta quando nelle funzioni pontificali si usa il piviale, la dalmatica o la tunicella
- camice, detto anche alba, è un'ampia tunica lunga fino al tallone, di lino o canapa, con un ornamento di pizzo all'estremità delle maniche e al fondo
- cingolo, è un cordone con fiocchi che serve per stingere alla vita il camice
- cotta, è un camice accorciato che arriva fino al ginocchio, con maniche più corte e più ampie e pizzo alle estremità
- rocchetto, si differenzia dalla cotta perché ha le maniche lunghe e strette, e non è veste liturgica, ma di dignità: la possono usare solo i Vescovi e chi ne ha privilegio; nei Sacramenti e nei Sacramentali chi lo usa deve mettersi anche la cotta
- manipolo, è una fascia del tessuto dei paramenti, con tre croci ed un nastro; si porta allacciato all'avambraccio sinistro solo nella celebrazione della Messa e dai soli Diacono, Suddiacono e Celebrante
- stola, è una fascia del tessuto dei paramenti, con tre croci, che si porta in tre modi diversi a seconda di chi la indossa:
- i Diaconi la tengono solo sull'omero sinistro, allacciata al fianco destro
- i Sacerdoti, durante la Messa, la portano incrociata davanti al petto, fermata dal camice
- i Vescovi, ed i Sacerdoti fuori della Messa, la portano semplicemente pendente sul petto
- pianeta, di foggia romana, ha una forma particolare, e si porta sopra la stola nella celebrazione della Messa. Ha dei nastri che la tengono ferma al corpo del celebrante. Per usare quella di foggia antica, della casula, occorre l'autorizzazione esplicita dell'Ordinario
- dalmatica, è la veste del Diacono, in tessuto dei paramenti, lunga fino al ginocchio e con maniche larche e corte fino al gomito; ha galloni e fiocchi pendenti dalle spalle. Può avere nastri o bottoni per tenerla chiusa; la dalmatica di chi celebra pontificalmente è in tessuto più leggero, perché si porta sotto la pianeta
- tunicella, è la veste del Suddiacono, in tessuto dei paramenti, un po' più lunga della dalmatica, e con le maniche strette e lunghe fino ai polsi; chi la usa per i pontificali ne indossa una di tessuto più leggero, perché si porta sotto la dalmatica
- velo omerale, è un rettangolo largo e lungo del tessuto dei paramenti, con due nastri o fermagli all'interno, in modo da tenerlo sulle spalle; serve per:
- coprire gli oggetti che stanno sulla credenza dall'inizio della Messa all'Offertorio e dopo la Comunione
- coprire la patena, retta dal Suddiacono, nelle Messe da vivo dall'Offertorio al termine del Pater
- per la processione e la benedizione con il Ss.mo Sacramento
- per trasportare il Ss.mo Sacramento, anche semplicemente da un altare all'altro
- impartire la benedizione con la reliquia della Croce, dove vige la consuetudine (ed è di colore rosso)
- piviale, è un semicerchio del tessuto dei paramenti, molto ampio, che si porta come un mantello, fermato sul petto da una fibbia o da nestri; nella parte centrale ha un altro semicerchio più piccolo, fermato con bottoni o nastri (è quanto rimane di un antico cappuccio, oggi sclerotizzato)
- vesti dei laici inservienti all'altare, di norma si usa la veste talare nera e la cotta, per uniformità con il clero; è fatto assoluto divieto di servire alle sacre funzioni in abiti civili o in cappa
oggetti accessori all'altare
- ciborio, piccola volta sovrastante l'altare, sostenuta da colonne
- baldacchino, dossello di ferro rettangolare o rotondo appeso al soffitto o sporgente dalla parete, sovrastante l'altare o il tabernacolo, talora ornato di un padiglione di stoffa che ricade dietro l'altare fino all'altezza del pavimento
- predella, base di legno appoggiato alla piattaforma dell'altare
- tappeti, coprono i gradini dell'altare ed il pavimento di coro e presbiterio, nonché i gradini del trono del Vescovo; di norma sono di colore verde
- tovaglie, nel numero di tre per l'altare, hanno una decorazione di pizzo e cadono lungo i lati fino a terra; quella a contatto con la pietra della mensa è detta crismale
- palliotto, tessuto intelaiato che ricopre la parte anteriore dell'altare; il colore varia col variare dei giorni liturgici
- croce, posta tra i candelieri, deve essere in metallo e ben visibile
- candelieri, nel numero di sei (o sette, se celebra l'Ordinario), hanno altezza crescente verso la croce; si pongono ai lati della croce, sui gradini della mensa dell'altare
- tabernacolo, armadietto inamovibile in materiale prezioso, chiuso da due portelle dorate, in cui si ripone il Ss.mo Sacramento; si ricopre con il conopeo
- conopeo, velo di tessuto che ricopre il tabernacolo quando in esso è presente il Ss.mo; il colore è di norma bianco o secondo il giorno liturgico
- tronetto, base con dossale e piccolo baldacchino su cui si espone il Ss.mo nell'ostensorio, durante le funzioni eucaristiche più solenni; di solito è in legno dorato e tessuto prezioso, e si pone sopra il tabernacolo al posto della croce
- tabelle o cartegloria, quadri con le preghiere per la Messa usati dal sacerdote; quello del lato del Vangelo ha l'Ultimo Vangelo, quello del lato dell'epistola ha la benedizione dell'acqua ed il lavabo; quello centrale il gloria, il credo e le secrete del Canone
- reliquiari, teche in materiale prezioso contenenti le reliquie dei Santi; di solito si espongono tra i candelieri, ai lati della croce, sui gradini della mensa dell'altare
- ampolline, vasetti per l'acqua ed il vino della Messa
- tintinnabolo, campanello che si usa nelle funzioni liturgiche per dare segnale ai fedeli di momenti particolarmente sacri
- cuscino o leggìo, sostegno per il messale, che si usa sull'altare nella celebrazione della Messa
- credenza, mobile con alzata che, in presbiterio, serve per appoggiarvi i vasi sacri e le suppellettili durante le funzioni liturgiche; nelle funzioni pontificali sono prescritte due credenze
- pace, immagine sacra dipinta o sbalzata su metallo, con cui si porta la pace del sacerdote ai fedeli, durante la Messa
oggetti accessori alla chiesa
- campane, consacrate con particolare benedizione dal Vescovo, danno il segnale pubblico delle sacre funzioni; il loro suono è un sacramentale
- pulpito, pergamo di pietra o di legno, elevato con parapetto e talora con baldacchino, destinato a tenere la predica o le omelie durante le funzioni; è posto al lato del Vangelo, lungo la navata.
- sedili e genuflessori, servono per l'assistenza alle funzioni; possono averne uno proprio solo le insigni dignità dello Stato. I Sacri Ministri possono usare scranni semplici coperti di panno, senza dossale. I Prelati invece hanno il genuflessorio con cuscino, coperto con drappi. Non possono utilizzare sedie camerali con braccioli, ma solo il faldistorio o uno scranno con dossale, anch'essi coperti da drappi.
- drappi e cuscini, si usano per coprire i sedili ed i genuflessori dei Prelati e delle massime autorità dello Stato (sovrani, principi, presidenti)
- tappeti, sono prescritti per il presbiterio, e facoltativi per ornare la navata della chiesa
- portantina, in legno decorato, con stanghe e coperta di drappi, viene usata per portare in processione statue o reliquie
- baldacchino, tessuto rettangolare con bande laterali e fiocchi, soretto da aste (4, 6 o 8), viene usato nelle processioni esterne alla chiesa; è obbligatorio per la processione del Ss.mo Sacramento (di colore bianco) e per accompagnare il Vescovo dalla residenza alla chiesa (di colore violaceo o rosso)
- ombrello, di tessuto prezioso, viene usato per accompagnare il Ss.mo Sacramento all'interno della chiesa o all'esterno (quando si porta il Viatico in forma pubblica non solenne)
- croci, stendardi, vessilli, si usano nelle processioni; non possono avere segni o immagini profane
- vassoi, piatti, bacili e brocche, si usano per le abluzioni dei Prelati e per altre funzioni analoghe; nei pontificali di un Cardinale vengono esposti alla credenza in segno di onore
- ombrello basilicale e campana, sono le insegne della Basilica: l'ombrello è di grandi dimensioni, con il padiglione di stoffa alternata a spicchi gialli e rossi e con lo stemma della Basilica ricamato; viene esposto nelle funzioni più solenni e portato nelle processioni quasi chiuso; la campana di piccole dimensioni, è fissata ad un'asta con sostegno, ed è parimenti esposta e portata in processione in occasione di particolari solennità.