La chiesa

     Il centro di ogni comunità religiosa è, e non potrebbe essere altrimenti, la chiesa. Così pure a Baccanello: tutte le attenzioni, le cure e le energie dei frati erano rivolte, e lo sono tuttora, alla chiesa. E infatti, se confrontata con l'essenziale semplicità di tutto il complesso monastico, la chiesa appare addirittura lussuosa, anche se rischia di sfigurare di fronte alla maggior parte delle nostre chiese, tanto ricche di preziose opere d'arte da fare invidia a musei e pinacoteche. A Baccanello non vi sono infatti grandi o preziose opere d'arte, nondimeno alcune di esse sono degne di nota.

     Di buona fattura, sulle pareti laterali dell'altare maggiore, vediamo due grandi tele a olio risalenti al 1638, aventi le dimensioni di 140 x 370 centimetri e raffiguranti rispettivamente la Natività di Maria e l'Annunciazione.

     Nel corridoietto d’ingresso del convento si trova un curioso e ben conservato medaglione affrescato che spiega cosa è la Via Crucis, il modo di compierla e quali indulgenze si acquistano. Il riferimento al Pontefice "...regnante Clemente XII..." consente di datarlo con certezza al 1730-1740, datazione certamente estendibile agli altri medaglioni della Via Crucis.

     Ma forse l'opera storicamente più interessante, anche se purtroppo più deteriorata, si trova sul lato destro della chiesa: un affresco a mezzaluna raffigurante la crocifissione e posto, con tutta probabilità, in corrispondenza dell'altare maggiore della primitiva chiesetta del '400. Essa, quindi, doveva essere ruotata di 90 gradi rispetto all'attuale tempio, col tipico orientamento verso est delle chiese antiche.