PARTE SECONDA - LA CELEBRAZIONE DEL MISTERO CRISTIANO
SEZIONE SECONDA - "I SETTE SACRAMENTI DELLA
CHIESA"
CAPITOLO PRIMO - I SACRAMENTI DELL'INIZIAZIONE CRISTIANA.
1212 Con i
sacramenti dell'iniziazione cristiana, il Battesimo, la Confermazione e
l'Eucaristia, sono posti i fondamenti di ogni vita cristiana. "La
partecipazione alla natura divina, che gli uomini ricevono in dono mediante la
grazia di Cristo, rivela una certa analogia con l'origine, lo sviluppo e
l'accrescimento della vita naturale. Difatti i fedeli, rinati nel santo
Battesimo, sono corroborati dal sacramento della Confermazione e, quindi, sono
nutriti con il cibo della vita eterna nell'Eucaristia, sicché, per effetto di
questi sacramenti dell'iniziazione cristiana, sono in grado di gustare sempre
più e sempre meglio i tesori della vita divina e progredire fino al
raggiungimento della perfezione della carità" [Paolo VI, Cost. ap. Divinae
consortium naturae, AAS 63 (1971), 657-664. Cf Rituale romano, Rito
dell'iniziazione cristiana degli adulti, Introduzione generale, 1-2].
Articolo 1
IL SACRAMENTO DEL BATTESIMO
1213 Il santo
Battesimo è il fondamento di tutta la vita cristiana, il vestibolo d'ingresso
alla vita nello Spirito (vitae spiritualis ianua"), e la porta che apre
l'accesso agli altri sacramenti. Mediante il Battesimo siamo liberati dal
peccato e rigenerati come figli di Dio, diventiamo membra di Cristo; siamo
incorporati alla Chiesa e resi partecipi della sua missione: [Cf Concilio di
Firenze: Denz. -Schönm., 1314; Codice di Diritto Canonico, 204, 1; 849; Corpus
Canonum Ecclesiarum Orientalium, 675, 1] "Baptismus est sacramentum
regenerationis per aquam in verbo - Il Battesimo può definirsi il sacramento
della rigenerazione cristiana mediante l'acqua e la Parola" [Catechismo
Romano, 2, 2, 5].
I. Come viene
chiamato questo sacramento?
1214 Lo si chiama
Battesimo dal rito centrale con il quale è compiuto: battezzare (baptizein"
in greco) significa "tuffare", "immergere"; l'
"immersione" nell'acqua è simbolo del seppellimento del catecumeno
nella morte di Cristo, dalla quale risorge con lui, [Cf Rm 6,3-4; Col 2,12 ]
quale "nuova creatura" ( 2Cor 5,17; Gal 6,15 ).
1215 Questo sacramento
è anche chiamato il " lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello
Spirito Santo" ( Tt 3,5 ), poiché significa e realizza quella nascita
dall'acqua e dallo Spirito senza la quale nessuno "può entrare nel Regno
di Dio" ( Gv 3,5 ).
1216 "Questo
lavacro è chiamato illuminazione, perché coloro che ricevono questo
insegnamento [catechetico] vengono illuminati nella mente. . . " [San
Giustino, Apologiae, 1, 61, 12]. Poiché nel Battesimo ha ricevuto il Verbo,
"la luce vera. . . che illumina ogni uomo" ( Gv 1,9 ), il battezzato,
"dopo essere stato illuminato" ( Eb 10,32 ) è divenuto "figlio
della luce" ( 1Ts 5,5 ), e "luce" egli stesso ( Ef 5,8 ):
Il Battesimo è il
più bello e magnifico dei doni di Dio. . . Lo chiamiamo dono, grazia, unzione,
illuminazione, veste d'immortalità, lavacro di rigenerazione, sigillo, e tutto
ciò che vi è di più prezioso. Dono, poiché è dato a coloro che non portano
nulla; grazia, perché viene elargito anche ai colpevoli; Battesimo, perché il
peccato viene seppellito nell'acqua; unzione, perché è sacro e regale (tali
sono coloro che vengono unti); illuminazione, perché è luce sfolgorante; veste,
perché copre la nostra vergogna; lavacro, perché ci lava; sigillo, perché ci
custodisce ed è il segno della signoria di Dio [San Gregorio Nazianzeno,
Orationes, 40, 3-4: PG 36, 361C].
II. Il Battesimo
nell'Economia della Salvezza
Le prefigurazioni
del Battesimo nell'Antica Alleanza
1217 Nella
Liturgia della Notte Pasquale, in occasione della benedizione dell'acqua
battesimale, la Chiesa fa solenne memoria dei grandi eventi della storia della
salvezza che prefiguravano il mistero del Battesimo:
O Dio. . . tu
operi con invisibile potenza le meraviglie della salvezza; e in molti modi,
attraverso i tempi, hai preparato l'acqua, tua creatura, ad essere segno del
Battesimo [Messale Romano, Veglia pasquale: benedizione dell'acqua
battesimale].
1218 Fin dalle
origini del mondo l'acqua, questa umile e meravigliosa creatura, è la fonte
della vita e della fecondità. La Sacra Scrittura la vede come
"covata" dallo Spirito di Dio: [Cf Gen 1,2 ]
Fin dalle origini
il tuo Spirito si librava sulle acque perché contenessero in germe la forza di
santificare [Messale Romano, Veglia pasquale: benedizione dell'acqua
battesimale].
1219 La Chiesa ha
visto nell'Arca di Noè una prefigurazione della salvezza per mezzo del
Battesimo. Infatti, per mezzo di essa, "poche persone, otto in tutto,
furono salvate per mezzo dell'acqua" ( 1Pt 3,20 ):
Nel diluvio hai
prefigurato il Battesimo, perché, oggi come allora, l'acqua segnasse la fine
del peccato e l'inizio della vita nuova [Messale Romano, Veglia pasquale:
benedizione dell'acqua battesimale].
1220 Se l'acqua
di fonte è simbolo di vita, l'acqua del mare è un simbolo della morte. Per
questo poteva essere figura del mistero della Croce. Per mezzo di questo
simbolismo il Battesimo significa la comunione alla morte di Cristo.
1221 E'
soprattutto la traversata del Mar Rosso, vera liberazione d'Israele dalla
schiavitù d'Egitto, che annunzia la liberazione operata dal Battesimo:
Tu hai liberato
dalla schiavitù i figli di Abramo, facendoli passare illesi attraverso il Mar
Rosso, perché fossero immagine del futuro popolo dei battezzati [Messale
Romano, Veglia pasquale: benedizione dell'acqua battesimale].
1222 Infine il
Battesimo è prefigurato nella traversata del Giordano, grazie alla quale il
popolo di Dio riceve il dono della terra promessa alla discendenza di Abramo,
immagine della vita eterna. La promessa di questa beata eredità si compie nella
Nuova Alleanza.
Il Battesimo di
Cristo
1223 Tutte le
prefigurazioni dell'Antica Alleanza trovano la loro realizzazione in Gesù
Cristo. Egli dà inizio alla sua vita pubblica dopo essersi fatto battezzare da
san Giovanni Battista nel Giordano [Cf Mt 3,13 ] e, dopo la sua Risurrezione,
affida agli Apostoli questa missione: "Andate dunque e ammaestrate tutte
le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato" ( Mt
28,19-20 ) [Cf Mc 16,15-16 ].
1224 Nostro
Signore si è volontariamente sottoposto al Battesimo di san Giovanni, destinato
ai peccatori, per compiere ogni giustizia [Cf Mt 3,15 ]. Questo gesto di Gesù è
una manifestazione del suo "annientamento" [Cf Fil 2,7 ]. Lo Spirito
che si librava sulle acque della prima creazione, scende ora su Cristo, come
preludio della nuova creazione, e il Padre manifesta Gesù come il suo
"Figlio prediletto" [Cf Mt 3,16-17 ].
1225 E' con la
sua Pasqua che Cristo ha aperto a tutti gli uomini le fonti del Battesimo.
Egli, infatti, aveva già parlato della Passione, che avrebbe subìto a
Gerusalemme, come di un "Battesimo" con il quale doveva essere
battezzato [Cf Mc 10,38; Lc 12,50 ]. Il Sangue e l'acqua sgorgati dal fianco
trafitto di Gesù crocifisso [Cf Gv 19,34 ] sono segni del Battesimo e
dell'Eucaristia, sacramenti della vita nuova: [Cf 1Gv 5,6-8 ] da quel momento è
possibile "nascere dall'acqua e dallo Spirito" per entrare nel Regno
dei cieli [Cf Gv 3,5 ].
Considera, quando
sei battezzato, donde viene il Battesimo, se non dalla croce di Cristo, dalla
morte di Cristo. Tutto il mistero sta nel fatto che egli ha patito per te. In
lui tu sei redento, in lui tu sei salvato [Sant'Ambrogio, De sacramentis, 2, 6:
PL 16, 425C].
Il Battesimo
nella Chiesa
1226 Dal giorno
della Pentecoste la Chiesa ha celebrato e amministrato il santo Battesimo.
Infatti san Pietro, alla folla sconvolta dalla sua predicazione, dichiara:
"Pentitevi, e ciascuno di voi si faccia battezzare nel nome di Gesù
Cristo, per la remissione dei vostri peccati; dopo riceverete il dono dello
Spirito Santo" ( At 2,38 ). Gli Apostoli e i loro collaboratori offrono il
Battesimo a chiunque crede in Gesù: giudei, timorati di Dio, pagani [Cf At
2,41; At 8,12-13; At 10,48; At 16,15 ]. Il Battesimo appare sempre legato alla
fede: "Credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia",
dichiara san Paolo al suo carceriere a Filippi. Il racconto continua:
"Subito [il carceriere] si fece battezzare con tutti i suoi" ( At
16,31-33 ).
1227 Secondo
l'Apostolo san Paolo, mediante il Battesimo il credente comunica alla morte di
Cristo; con lui è sepolto e con lui risuscita:
Quanti siamo
stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte. Per
mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte,
perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre,
così anche noi possiamo camminare in una vita nuova ( Rm 6,3-4 ) [Cf Col 2,12
].
I battezzati si
sono "rivestiti di Cristo" ( Gal 3,27 ). Mediante l'azione dello
Spirito Santo, il Battesimo è un lavacro che purifica, santifica e giustifica
[Cf 1Cor 6,11; 1Cor 12,13 ].
1228 Il Battesimo
è quindi un bagno d'acqua nel quale "il seme incorruttibile" della
Parola di Dio produce il suo effetto vivificante [Cf 1Pt 1,23; 1228 Ef 5,26 ].
Sant'Agostino dirà del Battesimo: "Accedit verbum ad elementum, et fit
Sacramentum Si unisce la parola all'elemento, e nasce il sacramento"
[Sant'Agostino, In Evangelium Johannis tractatus, 80, 3].
III. Come viene
celebrato il sacramento del Battesimo?
L'iniziazione
cristiana
1229 Diventare
cristiano richiede, fin dal tempo degli Apostoli, un cammino e una iniziazione
con diverse tappe. Questo itinerario può essere percorso rapidamente o
lentamente. Dovrà in ogni caso comportare alcuni elementi essenziali:
l'annunzio della Parola, l'accoglienza del Vangelo che provoca una conversione,
la professione di fede, il Battesimo, l'effusione dello Spirito Santo,
l'accesso alla Comunione eucaristica.
1230 Questa
iniziazione ha assunto forme molto diverse nel corso dei secoli e secondo le
circostanze. Nei primi secoli della Chiesa l'iniziazione cristiana ha co
nosciuto un grande sviluppo, con un lungo periodo di catecumenato e una serie
di riti preparatori che scandivano liturgicamente il cammino della preparazione
catecumenale per concludersi con la celebrazione dei sacramenti
dell'iniziazione cristiana.
1231 Dove il
Battesimo dei bambini è diventato largamente la forma abituale della
celebrazione del sacramento, questa è divenuta un atto unico che, in modo molto
abbreviato, integra le tappe preparatorie dell'iniziazione cristiana. Per la
sua stessa natura il Battesimo dei bambini richiede un catecumenato
post-battesimale. Non si tratta soltanto della necessità di una istruzione
posteriore al Battesimo, ma del necessario sviluppo della grazia battesimale
nella crescita della persona. E' l'ambito proprio del catechismo .
1232 Il Concilio
Vaticano II ha ripristinato, per la Chiesa latina, "il catecumenato degli
adulti, diviso in più gradi" [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium,
64]. I riti si trovano nell' Ordo initiationis christianae adultorum (1972). Il
Concilio ha inoltre permesso che "nelle terre di missione, sia
acconsentito accogliere, oltre agli elementi che si hanno nella tradizione
cristiana, anche quegli elementi di iniziazione in uso presso ogni popolo,
nella misura in cui possono essere adattati al rito cristiano" [Conc.
Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 64].
1233 Oggi, dunque,
in tutti i riti latini e orientali, l'iniziazione cristiana degli adulti
incomincia con il loro ingresso nel catecumenato e arriva al suo cultime nella
celebrazione unitaria dei tre sacramenti del Battesimo, della Confermazione e
dell'Eucaristia [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 14; Codice di Diritto
Canonico, 851; 865; 866]. Nei riti orientali l'iniziazione cristiana dei
bambini incomincia con il Battesimo immediatamente seguito dalla Confermazione
e dall'Eucaristia, mentre nel rito romano essa continua durante alcuni anni di
catechesi, per concludersi più tardi con la Confermazione e l'Eucaristia,
culmine della loro iniziazione cristiana [Cf Codice di Diritto Canonico, 851,
2; 868].
La mistagogia
della celebrazione
1234 Il
significato e la grazia del sacramento del Battesimo appaiono chiaramente nei
riti della sua celebrazione. Seguendo con attenta partecipazione i gesti e le
parole di questa celebrazione, i fedeli sono iniziati alle ricchezze che tale
sacramento significa e opera in ogni nuovo battezzato.
1235 Il segno
della croce, all'inizio della celebrazione, esprime il sigillo di Cristo su
colui che sta per appartenergli e significa la grazia della redenzione che
Cristo ci ha acquistata per mezzo della sua croce.
1236 L'annunzio
della Parola di Dio illumina con la verità rivelata i candidati e l'assemblea,
e suscita la risposta della fede, inseparabile dal Battesimo. Infatti il
Battesimo è in modo tutto particolare "il sacramento della fede",
poiché segna l'ingresso sacramentale nella vita di fede.
1237 Dal momento
che il Battesimo significa la liberazione dal peccato e dal suo istigatore, il
diavolo, viene pronunziato uno (o più) esorcismo(i) sul candidato. Questi viene
unto con l'olio dei catecumeni, oppure il celebrante impone su di lui la mano,
ed egli rinunzia esplicitamente a Satana. Così pre parato, può professare la
fede della Chiesa alla quale sarà "consegnato" per mezzo del
Battesimo [Cf Rm 6,17 ].
1238 L' acqua
battesimale viene quindi consacrata mediante una preghiera di Epiclesi (sia al
momento stesso, sia nella notte di Pasqua). La Chiesa chiede a Dio che, per
mezzo del suo Figlio, la potenza dello Spirito Santo discenda su quest'acqua,
in modo che quanti vi saranno battezzati "nascano dall'acqua e dallo
Spirito" ( Gv 3,5 ).
1239 Segue poi il
rito essenziale del sacramento: il Battesimo propriamente detto, che significa
e opera la morte al peccato e l'ingresso nella vita della Santissima Trinità
attraverso la configurazione al Mistero pasquale di Cristo. Il Battesimo viene
compiuto nel modo più espressivo per mezzo della triplice immersione nell'acqua
battesimale. Ma fin dall'antichità può anche essere conferito versando per tre
volte l'acqua sul capo del candidato.
1240 Nella Chiesa
latina questa triplice infusione è accompagnata dalle parole del ministro:
"N., io ti battezzo nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito
Santo". Nelle liturgie orientali, mentre il catecumeno è rivolto verso
l'Oriente, il sacerdote dice: "Il servo di Dio, N. , è battezzato nel nome
del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo". E all'invocazione di ogni
persona della Santissima Trinità, lo immerge nell'acqua e lo risolleva.
1241 L' unzione
con il sacro crisma, olio profumato consacrato dal vescovo, significa il dono
dello Spirito Santo elargito al nuovo battezzato. Egli è divenuto un cristiano,
ossia "unto" di Spirito Santo, incorporato a Cristo, che è unto
sacerdote, profeta e re [Cf Rituale romano, Rito del battesimo dei bambini,
62].
1242 Nella
liturgia delle Chiese orientali, l'unzione post-battesimale costituisce il
sacramento della Crismazione (Confermazione). Nella liturgia romana, essa
annunzia una seconda unzione con il sacro crisma che sarà effettuata dal
vescovo: cioè il sacramento della Confermazione, il quale, per così dire, "conferma"
e porta a compimento l'unzione battesimale.
1243 La veste
bianca significa che il battezzato si è "rivestito di Cristo" ( Gal
3,27 ): egli è risorto con Cristo. La candela, accesa al cero pasquale,
significa che Cristo ha illuminato il neofita. In Cristo i battezzati
sono"la luce del mondo" ( Mt 5,14 ) [Cf Fil 2,15 ].
Il nuovo
battezzato è ora figlio di Dio nel Figlio Unigenito. Può dire la preghiera dei
figli di Dio: il Padre nostro.
1244 La prima
Comunione eucaristica. Divenuto figlio di Dio, rivestito dell'abito nuziale, il
neofita è ammesso "al banchetto delle nozze dell'Agnello" e riceve il
nutrimento della vita nuova, il Corpo e il Sangue di Cristo. Le Chiese
orientali conservano una viva coscienza dell'unità dell'iniziazione cristiana
amministrando la santa Comunione a tutti i neo-battezzati e confermati, anche
ai bambini piccoli, ricordando la parola del Signore: "Lasciate che i
bambini vengano a me e non glielo impedite" ( Mc 10,14 ). La Chiesa
latina, che permette l'accesso alla santa Comunione solo a coloro che hanno
raggiunto l'uso di ragione, mette in luce che il Battesimo introduce
all'Eucaristia accostando all'altare il bambino neo-battezzato per la preghiera
del Padre nostro.
1245 La
benedizione solenne conclude la celebrazione del Battesimo. In occasione del
Battesimo dei neonati la benedizione della madre occupa un posto di rilievo.
IV. Chi può
ricevere il Battesimo?
1246 "E'
capace di ricevere il Battesimo ogni uomo e solo l'uomo non ancora
battezzato" [Codice di Diritto Canonico, 864; Corpus Canonum Ecclesiarum
Orientalium, 679].
Il Battesimo
degli adulti
1247 Dalle
origini della Chiesa, il Battesimo degli adulti è la situazione più normale là
dove l'annunzio del Vangelo è ancora recente. Il catecumenato (preparazione al
Battesimo) occupa in tal caso un posto importante. In quanto iniziazione alla
fede e alla vita cristiana, esso deve disporre ad accogliere il dono di Dio nel
Battesimo, nella Confermazione e nell'Eucaristia.
1248 Il
catecumenato, o formazione dei catecumeni, ha lo scopo di permettere a questi
ultimi, in risposta all'iniziativa divina e in unione con una comunità
ecclesiale, di condurre a maturità la loro conversione e la loro fede. Si
tratta di "una formazione alla vita cristiana. . . " mediante la quale
"i discepoli vengono in contatto con Cristo, loro Maestro. Perciò i
catecumeni siano convenientemente iniziati al mistero della salvezza e alla
pratica delle norme evangeliche, e mediante i riti sacri, da celebrare in tempi
successivi, siano introdotti nella vita della fede, della Liturgia e della
carità del Popolo di Dio" [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 14; cf Rituale
romano, Rito dell'iniziazione cristiana degli adulti, 19 e 98].
1249 I catecumeni
"sono già uniti alla Chiesa, appartengono già alla famiglia del Cristo, e
spesso vivono già una vita di fede, di speranza e di carità" [Conc. Ecum.
Vat. II, Ad gentes, 14]. "La madre Chiesa, come già suoi, li ricopre del
suo amore e delle sue cure" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14;
Codice di Diritto Canonico, 206; 788, 3].
Il Battesimo dei
bambini
1250 Poiché
nascono con una natura umana decaduta e contaminata dal peccato originale,
anche i bambini hanno bisogno della nuova nascita nel Battesimo [Cf Concilio di
Trento: Denz. -Schönm., 1514] per essere liberati dal potere delle tenebre e
trasferiti nel regno della libertà dei figli di Dio, [Cf Col 1,12-14 ] alla
quale tutti gli uomini sono chiamati. La pura gratuità della grazia della
salvezza si manifesta in modo tutto particolare nel Battesimo dei bambini. La
Chiesa e i genitori priverebbero quindi il bambino della grazia inestimabile di
diventare figlio di Dio se non gli conferissero il Battesimo poco dopo la
nascita [Cf Codice di Diritto Canonico, 867; Corpus Canonum Ecclesiarum
Orientalium, 681; 686, 1.]
1251 I genitori
cristiani riconosceranno che questa pratica corrisponde pure al loro ruolo di
alimentare la vita che Dio ha loro affidato [Cf Conc. Ecum Vat. II, Lumen
gentium, 11; 41; Id., Gaudium et spes 48; Codice di Diritto canonico, 868]
1252 L'usanza di
battezzare i bambini è una tradizione della Chiesa da tempo immemorabile. Essa
è esplicitamente attestata fin dal secondo secolo. E' tuttavia probabile che,
fin dagli inizi della predicazione apostolica, quando "famiglie"
intere hanno ricevuto il Battesimo, [Cf At 16,15; At 16,33; 1252 At 18,8; 1Cor
1,16 ]. siano stati battezzati anche i bambini [Cf Congregazione per la
Dottrina della Fede, Istr. Pastoralis actio: AAS 72 (1980), 1137-1156].
Fede e Battesimo
1253 Il Battesimo
è il sacramento della fede [Cf Mc 16,16 ]. La fede però ha bisogno della
comunità dei credenti. E' soltanto nella fede della Chiesa che ogni fedele può
credere. La fede richiesta per il Battesimo non è una fede perfetta e matura,
ma un inizio, che deve svilupparsi. Al catecumeno o al suo padrino viene
domandato: "Che cosa chiedi alla Chiesa di Dio?". Ed egli risponde:
"La fede!".
1254 In tutti i
battezzati, bambini o adulti, la fede deve crescere dopo il Battesimo. Per
questo ogni anno, nella notte di Pasqua, la Chiesa celebra la rinnovazione
delle promesse battesimali. La preparazione al Battesimo conduce soltanto alla
soglia della vita nuova. Il Battesimo è la sorgente della vita nuova in Cristo,
dalla quale fluisce l'intera vita cristiana.
1255 Perché la
grazia battesimale possa svilupparsi è importante l'aiuto dei genitori. Questo
è pure il ruolo del padrino o della madrina, che devono essere dei credenti
solidi, capaci e pronti a sostenere nel cammino della vita cristiana il
neo-battezzato, bambino o adulto [Cf Codice di Diritto Canonico, 872-874]. Il
loro compito è una vera funzione ecclesiale (officium") [Cf Conc. Ecum.
Vat. II, Sacrosanctum concilium, 67]. L'intera comunità ecclesiale ha una parte
di responsabilità nello sviluppo e nella conservazione della grazia ricevuta
nel Battesimo.
V. Chi può
battezzare?
1256 I ministri
ordinari del Battesimo sono il vescovo e il presbitero, e, nella Chiesa latina,
anche il diacono [Cf Codice di Diritto Canonico, 861, 1; Corpus Canonum Ecclesiarum
Orientalium, 677, 1]. In caso di necessità, chiunque, anche un non battezzato,
purché abbia l'intenzione richiesta, può battezzare utilizzando la formula
battesimale trinitaria. L'intenzione richiesta è di voler fare ciò che fa la
Chiesa quando battezza. La Chiesa trova la motivazione di questa possibilità
nella volontà salvifica universale di Dio [Cf 1Tm 2,4 ] e nella necessità del
Battesimo per la salvezza [Cf Mc 16,16; Concilio di Firenze: Denz. -Schönm.,
1315; Nicolò I, Risposta Ad consulta vestra: ibid., 646; Codice di Diritto
Canonico, 861, 2].
VI. La necessità
del Battesimo
1257 Il Signore
stesso afferma che il Battesimo è necessario per la salvezza [Cf Gv 3,5 ]. Per
questo ha comandato ai suoi discepoli di annunziare il Vangelo e di battezzare
tutte le nazioni [Cf Mt 28,19-20; Concilio di Trento: Denz. -Schönm. , 1618;
Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14; Id. , Ad gentes, 5]. Il Battesimo è
necessario alla salvezza per coloro ai quali è stato annunziato il Vangelo e
che hanno avuto la possibilità di chiedere questo sacramento [Cf Mc 16,16 ]. La
Chiesa non conosce altro mezzo all'infuori del Battesimo per assicurare
l'ingresso nella beatitudine eterna; perciò si guarda dal trascurare la
missione ricevuta dal Signore di far rinascere "dall'acqua e dallo
Spirito" tutti coloro che possono essere battezzati. Dio ha legato la
salvezza al sacramento del Battesimo, tuttavia egli non è legato ai suoi
sacramenti.
1258 Da sempre la
Chiesa è fermamente convinta che quanti subiscono la morte a motivo della fede,
senza aver ricevuto il Battesimo, vengono battezzati mediante la loro stessa
morte per e con Cristo. Questo Battesimo di sangue, come pure il desiderio del
Battesimo, porta i frutti del Battesimo, anche senza essere sacramento.
1259 Per i catecumeni
che muoiono prima del Battesimo, il loro desiderio esplicito di riceverlo unito
al pentimento dei propri peccati e alla carità, assicura loro la salvezza che
non hanno potuto ricevere mediante il sacramento.
1260 "Cristo
è morto per tutti e la vocazione ultima dell'uomo è effettivamente una sola,
quella divina, perciò dobbiamo ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la
possibilità di venire a contatto, nel modo che Dio conosce, col Mistero
pasquale" [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 22; cf Id. , Lumen
gentium, 16; Id., Ad gentes, 7]. Ogni uomo che, pur ignorando il Vangelo di
Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la volontà di Dio come la
conosce, può essere salvato. E' lecito supporre che tali persone avrebbero
desiderato esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità.
1261 Quanto ai
bambini morti senza Battesimo, la Chiesa non può che affidarli alla
misericordia di Dio, come appunto fa nel rito dei funerali per loro. Infatti,
la grande misericordia di Dio che vuole salvi tutti gli uomini [Cf 1Tm 2,4 ] e
la tenerezza di Gesù verso i bambini, che gli ha fatto dire: "Lasciate che
i bambini vengano a me e non glielo impedite" ( Mc 10,14 ), ci consentono
di sperare che vi sia una via di salvezza per i bambini morti senza Battesimo.
Tanto più pressante è perciò l'invito della Chiesa a non impedire che i bambini
vengano a Cristo mediante il dono del santo Battesimo.
VII. La grazia
del Battesimo
1262 I diversi
effetti operati dal Battesimo sono significati dagli elementi sensibili del
rito sacramentale. L'immersione nell'acqua richiama i simbolismi della morte e
della purificazione, ma anche della rigenerazione e del rinnovamento. I due
effetti principali sono dunque la purificazione dai peccati e la nuova nascita
nello Spirito Santo [Cf At 2,38; 1262 Gv 3,5 ].
Per la remissione
dei peccati
1263 Per mezzo
del Battesimo sono rimessi tutti i peccati, il peccato originale e tutti i
peccati personali, come pure tutte le pene del peccato [Cf Concilio di Firenze:
Denz. -Schönm., 1316]. In coloro che sono stati rigenerati, infatti, non rimane
nulla che impedisca loro di entrare nel Regno di Dio, né il peccato di Adamo,
né il peccato personale, né le conseguenze del peccato, di cui la più grave è
la separazione da Dio.
1264 Rimangono
tuttavia nel battezzato alcune conseguenze temporali del peccato, quali le
sofferenze, la malattia, la morte, o le fragilità inerenti alla vita come le
debolezze del carattere, ecc., e anche una inclinazione al peccato che la
Tradizione chiama la concupiscenza, o, metaforicamente, "l'incentivo del
peccato" (fomes peccati"): "Essendo questa lasciata per la
prova, non può nuocere a quelli che non vi acconsentono e che le si oppongono
virilmente con la grazia di Gesù Cristo. Anzi, non riceve la corona se non chi
ha lottato secondo le regole ( 2Tm 2,5 )" [Concilio di Trento: ibid.,
1515].
"Una nuova
creatura"
1265 Il Battesimo
non soltanto purifica da tutti i peccati, ma fa pure del neofita una
"nuova creatura" ( 2Cor 5,17 ), un figlio adottivo di Dio [Cf Gal
4,5-7 ] che è divenuto partecipe della natura divina, [Cf 2Pt 1,4 ] membro di
Cristo [Cf 1Cor 6,15; 1265 1Cor 12,27 ] e coerede con lui, [Cf Rm 8,17 ] tempio
ello Spirito Santo [Cf 1Cor 6,19 ].
1266 La Santissima
Trinità dona al battezzato la grazia santificante, la grazia della
giustificazione che
- lo rende capace
di credere in Dio, di sperare in lui e di amarlo per mezzo delle virtù
teologali;
- gli dà la
capacità di vivere e agire sotto la mozione dello Spirito Santo per mezzo dei
doni dello Spirito Santo;
- gli permette di
crescere nel bene per mezzo delle virtù morali.
In questo modo
tutto l'organismo della vita soprannaturale del cristiano ha la sua radice nel
santo Battesimo.
Incorporati alla
Chiesa, Corpo di Cristo
1267 Il Battesimo
ci fa membra del Corpo di Cristo. "Siamo membra gli uni degli altri"
( Ef 4,25 ). Il Battesimo incorpora alla Chiesa. Dai fonti battesimali nasce
l'unico popolo di Dio della Nuova Alleanza che supera tutti i limiti naturali o
umani delle nazioni, delle culture, delle razze e dei sessi: "In realtà
noi tutti siamo stati battezzati in un solo Spirito per formare un solo
corpo" ( 1Cor 12,13 ).
1268 I battezzati
sono divenuti "pietre vive per la costruzione di un edificio spirituale,
per un sacerdozio santo" ( 1Pt 2,5 ). Per mezzo del Battesimo sono
partecipi del sacerdozio di Cristo, della sua missione profetica e regale, sono
"la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che
Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui" che li
"ha chiamati dalle tenebre alla sua ammirabile luce" ( 1Pt 2,9 ). Il
Battesimo rende partecipi del sacerdozio comune dei fedeli.
1269 Divenuto
membro della Chiesa, il battezzato non appartiene più a se stesso, [Cf 1Cor
6,19 ] ma a colui che è morto e risuscitato per noi [Cf 2Cor 5,15 ]. Perciò è
chiamato a sottomettersi agli altri, [Cf Ef 5,21; 1Cor 16,15-16 ] a servirli[Cf
Gv 13,12-15 ] nella comunione della Chiesa, ad essere "obbediente" e
"sottomesso" ai capi della Chiesa, [Cf Eb 13,17 ] e a trattarli
"con rispetto e carità" [Cf 1Ts 5,12-13 ]. Come il Battesimo comporta
responsabilità e doveri, allo stesso modo il battezzato fruisce anche di
diritti in seno alla Chiesa: quello di ricevere i sacramenti, di essere nutrito
dalla Parola di Dio e sostenuto dagli altri aiuti spirituali della Chiesa [Cf
Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 37; Codice di Diritto Canonico, 208-223;
Corpus Canonum Ecclesiarum Orientalium, 675, 2].
1270
"Rigenerati [dal Battesimo] per essere figli di Dio, [i battezzati] sono
tenuti a professare pubblicamente la fede ricevuta da Dio mediante la
Chiesa" [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11] e a partecipare
all'attività apostolica e missionaria del Popolo di Dio [Cf ibid., 17; Id. , Ad
gentes, 7; 23].
Il vincolo
sacramentale dell'unità dei cristiani
1271 Il Battesimo
costituisce il fondamento della comunione tra tutti i cristiani, anche con
quanti non sono ancora nella piena comunione con la Chiesa cattolica:
"Quelli infatti che credono in Cristo ed hanno ricevuto debitamente il
Battesimo, sono costituiti in una certa comunione, sebbene imperfetta, con la
Chiesa cattolica. . . Giustificati nel Battesimo dalla fede, sono incorporati a
Cristo, e perciò sono a ragione insigniti del nome di cristiani, e dai figli
della Chiesa cattolica sono giustamente riconosciuti come fratelli nel
Signore" [Conc. Ecum. Vat. II, Unitatis redintegratio, 3]. "Il
Battesimo quindi costituisce il vincolo sacramentale dell'unità che vige tra
tutti quelli che per mezzo di esso sono stati rigenerati" [Conc. Ecum.
Vat. II, Unitatis redintegratio, 3].
Un sigillo
spirituale indelebile
1272 Incorporato
a Cristo per mezzo del Battesimo, il battezzato viene conformato a Cristo [Cf
Rm 8,29 ]. Il Battesimo segna il cristiano con un sigillo spirituale indelebile
(carattere") della sua appartenenza a Cristo. Questo sigillo non viene
cancellato da alcun peccato, sebbene il peccato impedisca al Battesimo di
portare frutti di salvezza [Cf Concilio di Trento: Denz. -Schönm., 1609-1619].
Conferito una volta per sempre, il Battesimo non può essere ripetuto.
1273 Incorporati
alla Chiesa per mezzo del Battesimo, i fedeli hanno ricevuto il carattere
sacramentale che li consacra per il culto religioso cristiano [Cf Conc. Ecum.
Vat. II, Lumen gentium, 11]. Il sigillo battesimale abilita e impegna i
cristiani a servire Dio mediante una viva partecipazione alla santa Liturgia
della Chiesa e "a esercitare il loro sacerdozio" battesimale
"con la testimonianza di una vita santa. . . e con una operosa
carità" [Cf Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 11].
1274 Il "
sigillo del Signore " [Dominicus character": Sant'Agostino,
Epistulae, 98, 5: PL 33, 362] è il sigillo con cui lo Spirito Santo ci ha
segnati "per il giorno della redenzione" ( Ef 4,30 ) [Cf Ef 1,13-14;
1274 2Cor 1,21-22 ]. "Il Battesimo, infatti, è il sigillo della vita
eterna" [Sant'Ireneo di Lione, Demonstratio apostolica, 3]. Il fedele che
avrà "custodito il sigillo" sino alla fine, ossia che sarà rimasto
fedele alle esigenze del proprio Battesimo, potrà morire nel "segno della
fede", [Messale Romano, Canone Romano] con la fede del proprio Battesimo,
nell'attesa della beata visione di Dio - consumazione della fede - e nella
speranza della risurrezione.
In sintesi
1275 L'iniziazione
cristiana si compie attraverso l'insieme di tre sacramenti: il Battesimo, che è
l'inizio della vita nuova; la Confermazione, che ne è il rafforzamento; e
l'Eucaristia, che nutre il discepolo con il Corpo e il Sangue di Cristo in
vista della sua trasformazione in lui.
1276 "Andate
dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del
Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho
comandato" ( Mt 28,19-20 ).
1277 Il Battesimo
costituisce la nascita alla vita nuova in Cristo. Secondo la volontà del
Signore esso è necessario per la salvezza, come la Chiesa stessa, nella quale
il Battesimo introduce.
1278 Il rito
essenziale del Battesimo consiste nell'immergere nell'acqua il candidato o nel versargli
dell'acqua sul capo, mentre si pronuncia l'invocazione della Santissima
Trinità, ossia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
1279 Il frutto
del Battesimo o grazia battesimale è una realtà ricca che comporta: la
remissione del peccato originale e di tutti i peccati personali; la nascita
alla vita nuova mediante la quale l'uomo diventa figlio adottivo del Padre,
membro di Cristo, tempio dello Spirito Santo. Per ciò stesso il battezzato è
incorporato alla Chiesa, Corpo di Cristo, e reso partecipe del sacerdozio di
Cristo.
1280 Il Battesimo
imprime nell'anima un segno spirituale indelebile, il carattere, il quale
consacra il battezzato al culto della religione cristiana. A motivo del
carattere che imprime, il Battesimo non può essere ripetuto [Cf Concilio di
Trento: Denz. -Schönm., 1609 e 1624].
1281 Coloro che subiscono la morte a causa della
fede, i catecumeni e tutti gli uomini che, sotto l'impulso della grazia, senza
conoscere la Chiesa, cercano sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua
volontà, possono essere salvati anche se non hanno ricevuto il Battesimo [Cf
Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 16].
1282 Fin dai
tempi più antichi, il Battesimo viene amministrato ai bambini, essendo una
grazia e un dono di Dio che non presuppongono meriti umani; i bambini sono
battezzati nella fede della Chiesa. L'ingresso nella vita cristiana introduce
nella vera libertà.
1283 Quanto ai
bambini morti senza Battesimo, la Liturgia della Chiesa ci invita a confidare
nella misericordia di Dio, e a pregare per la loro salvezza.
1284 In caso di
necessità, chiunque può battezzare, a condizione che intenda fare ciò che fa la
Chiesa, e che versi dell'acqua sul capo del candidato dicendo: "Io ti
battezzo nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo".