LE TRADUZIONI DELLA BIBBIA

 

 

 

Pagina di un vangelo in lingua copta. La traduzione è del secolo XIII.

Nel III secolo a.C., probabilmente su iniziativa del faraone d'Egitto Tolomeo Filadelfo, vennero tradotti in greco i primi cinque libri della Bibbia; in seguito si tradussero anche gli altri testi dell'Antico Testamento. Questa versione è detta "La Settanta" (LXX) perché secondo una leggenda sarebbe stata opera di settantadue dotti ebrei; fu ampiamente usata dagli autori del Nuovo Testamento. In seguito non mancarono traduzioni bibliche in copto e in siriaco; nel IV secolo d.C., Girolamo tradusse Antico e Nuovo Testamento in latino (la cosiddetta Vulgata); questa traduzione ha avuto un grandissimo influsso sulla storia cristiana dei paesi di lingua latina. In Inghilterra un monaco chiamato Beda tradusse parte della Bibbia per le popolazioni anglosassoni.

 

 

Molto famosa e di grandissima importanza, soprattutto nel mondo protestante, è la traduzione della Bibbia in tedesco curata da Martin Lutero. La prima traduzione completa in italiano vide la luce a Venezia nel 1471, e fu curata dal monaco camaldolese Malermi. Attualmente, nel mondo le traduzioni complete della Bibbia sono circa 310. In Italia, le traduzioni oggi più utilizzate sono quella della Conferenza Episcopale Italiana (utilizzata ufficialmente nella liturgia cattolica), La Parola del Signore, traduzione interconfessionale in lingua corrente (LDC-ABU), la Nuova Riveduta (ABU) e la Nuovissima versione (Ed. Paoline).

 

Leggere la Bibbia

 

La Bibbia è composta da molti libri, scritti in epoche diverse e da autori diversi, ma presenta anche un disegno unitario; così essa è molto più che una semplice collezione di libri umani: è il messaggio di Dio agli uomini, anche se redatto con generi letterari e forme tipiche di ogni scrittore ed epoca.

Quando si legge la Bibbia è dunque importante tenerlo presente. Si può leggere la Bibbia per essere informati sui modi di vivere nei tempi antichi, su Dio, sulle vicende e sugli ideali umani, o si può accostarla per semplice interesse, perché molti episodi sono ben scritti e contengono interessanti resoconti su vicende piene di significato. Ma ebrei e cristiani leggono la Bibbia soprattutto per ascoltare Dio, approfondirne la conoscenza, conformare la propria vita alla sua volontà e crescere nell'amore. Gli autori della Bibbia hanno scritto in epoche diverse dalla nostra, e quindi non è sempre facile comprendere il toro messaggio. Dobbiamo conoscere quali siano stati le origini e lo scopo dei loro libri. Ci sono diversi generi di scritti: storia, poesia, profezia, sapienza, vangeli, lettere... Sapere che ci sono questi diversi generi letterari ci aiuterà a comprendere quelle che, altrimenti, potrebbero sembrare espressioni e vicende strane. Prima di tutto si deve scoprire che cosa volesse dire Dio tramite lo scrittore sacro, per poi chiederci come possiamo rendere attuali questi messaggi anche oggi. Ci sono molti modi per accostare il testo biblico: lo possiamo leggere come un semplice racconto, e allora è bene iniziare con il vangelo di Marco, che è il più breve e conciso, oppure possiamo condurre una ricerca sulla vita di un personaggio, oppure seguire un tema particolare, come la giustizia, la fratellanza, la vita eterna...

 

 

 

 Parabole e Miracoli di Gesù

 

 

 

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