LA STRUTTURA DELLA BIBBIA

 

 

Pagine del codice Vaticano ( il famoso Codice B), che risale al IV secolo d.C. e contiene l’Antico e il Nuovo testamento nella versione greca.

 

 

Bibbia è un termine che deriva dai greco, ed è il plurale di biblion, libro. La Bibbia è un insieme di libri, una specie di piccola biblioteca divisa in due grandi sezioni: 39 libri formano l'Antico Testamento (le Scritture Ebraiche) e 27 il Nuovo Testamento (le Scritture Cristiane); vi sono inoltre 10 libri o parti di libro dell'Antico Testamento che non rientravano nella Bibbia Ebraica: sono i cosiddetti libri Deuterocanonici descritti nel paragrafo successivo. Il testo biblico è opera dì molti autori, ed e stato scritto in ebraico, in aramaico e in greco. La maggior parte dei libri dell'Antico Testamento è scritta in ebraico, mentre altri testi sono redatti in aramaico. Ai tempi di Gesù e della Chiesa primitiva la lingua più diffusa era il greco, che fu quindi usato per i libri del Nuovo Testamento. Ovviamente non possediamo gli scritti originali della Bibbia: alcune parti dell'Antico Testamento furono scritte mille anni prima di Cristo, altre nei secoli successivi, alcune volte utilizzando materiale più antico frutto di tradizioni diverse.

 

Frammenti degli Atti degli Apostoli. Risalgono al III sec. d.C. e sono scritti su papiro.

 

I libri del Nuovo Testamento, invece, furono redatti nei primi decenni dopo la risurrezione di Gesù. Il testo così come è giunto fino a noi è frutto di numerose trascrizioni e traduzioni fatte dagli amanuensi, e di molteplici opere a stampa. Però, nonostante siano passati oltre 2000 anni dalla stesura di alcuni testi, la forma non è cambiata, e lo dimostrano alcune scoperte archeologiche: nel deserto di Giuda, a Qumran, è stato ritrovato un rotolo di pergamena che riporta il libro del profeta Isaia, scritto un secolo prima della nascita di Gesù, il cui testo si differenzia pochissimo da quello giunto fino a noi.

 

Il rotolo di Isaia, uno dei manoscritti scoperti nella grotta 1 di Qumran dai beduini è databile al 100 a.C.; fu una sorpresa constatare che il suo testo coincide con quello dei manoscritti ebraici medioevali.

 

La Bibbia, questa piccola biblioteca, non era fatta di libri simili ai nostri: i testi dell'Antico e del Nuovo Testamento sono stati scritti su rotoli di papiro (fibre di un vegetale disposte perpendicolarmente e compresse) e, successivamente, di pergamena (pelli di animali conciate per questo scopo). Solo molto tardi i testi hanno assunto la forma del libro così come lo conosciamo noi. Per scrivere sui rotoli si usavano penne di canna o di giunco intinte in una specie di inchiostro fatto di gomma, olio e nerofumo. Si scriveva sulla parte interna del rotolo, in colonne che corrispondevano alle nostre pagine, da sinistra a destra se si trattava del greco, da destra a sinistra se le lingue utilizzate erano l'ebraico o l'aramaico.

 

 

 La Bibbia Illustrata

Antico Testamento