DAVIDE

 

 

Unzione di Davide da parte di Samuele di Felix-Joseph Barrias (1822-1907).

 

Il profeta Samuele versa l’olio sul capo di Davide per consacrarlo re.

 

Davide, membro della tribù di Giuda, faceva il pastore a Betlemme. Entrò alla corte di Saul come musicista, incaricato di lenire le tensioni del re, ormai sofferente di mania di persecuzione. Inizialmente il re apprezzava Davide, ma quando il giovane uccise Golia, campione dei Filistei, Saul divenne molto geloso; Gionata, figlio di Saul e amico di Davide, lo avvertì del pericolo che correva.

Per un certo numero di anni Davide fu quindi costretto a vivere come un fuorilegge.

Alla morte di Saul, Davide fu incoronato re a Ebron nel 1002 a.C, all'età di 30 anni; per i primi due anni, tuttavia, egli fu re solamente della propria regione tribale, nel sud del paese, e questo fu un periodo caratterizzato dalla guerra civile tra l'esercito di Davide e i sostenitori del suo predecessore, Saul. Davide, cui si deve l'unificazione del regno, fu poi nominato re di tutte le tribù d'Israele. A differenza di Saul, Davide aveva compreso il bisogno di unire le tribù israelite e di stabilire una base di potere, fondata più sul consenso popolare che sulla figura del sovrano.

Invece di affidarsi a eserciti volontari locali, egli creò un proprio esercito stabile. Conquistò Gerusalemme, che divenne capitale del regno, e vi pose l'Arca dell'Alleanza, facendo in modo che l'impegno religioso del popolo fosse legato anche a un impegno di lealtà nei confronti del re. Sotto la sua egida il regno si espanse, e gli antichi nemici Filistei furono sconfitti.

In questo processo egli trasformò la struttura politica della nazione e assicurò la continuità del regno da parte della sua famiglia anche dopo la sua morte.

Davide fu una figura dalla personalità complessa: grande musicista e poeta, guerriero valoroso e sincero credente, divenne però adultero e colpevole di omicidio. Ammetterà le sue colpe di fronte a Dio, ottenendone il perdono.

 

Panorama di Gerusalemme

ai tempi del re Davide

 

 

 

 

 Saul

Salomone