Notiziario di Vita

 Parrocchiale

       Anno XVII - n. 3                  9 febbraio 2002

AVVISI LITURGICI E PASTORALI 

CALENDARIO LITURGICO

 

  1. Mercoledì 13 febbraio, giorno delle Ceneri, inizia la Quaresima. Il rito penitenziale delle ceneri si svolgerà durante le Sante messe alle ore 16.30 e 19.30. E’ giorno di magro (dai 14 anni in avanti), come tutti i venerdì di Quaresima. E’ anche giorno di digiuno (dai 18 anni ai 60 anni);

  2. Nei venerdì di Quaresima la S.Messa verrà celebrata alle ore 16.30, mentre alle ore 19.30 ci sarà la “Via Crucis”;

  3. Alle messe feriali sarà unita anche la recita dei vespri, che alla domenica saranno celebrati alle ore 17.30 nella cappella;

  4. Ogni lunedì di Quaresima alle ore 20 incontro di catechesi per gli adulti, in cappella;

  5. Giovedì 14 febbraio alle ore 20.15: riunione dei Catechisti;

  6. Venerdì 22 febbraio alle ore 20.15: incontro dei genitori della Prima Confessione;

  7. Sabato 23 febbraio si terrà il ritiro Spirituale per tutti i collaboratori della Parrocchia e dell’Oratorio (aperto però a tutti coloro che lo desiderano), presso la Scuola Materna, dalle ore 14.30 alle ore 16.30. Si raccomanda la partecipazione.

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QUARESIMA 2002

 

La Quaresima è il tempo liturgico che va dal mercoledì delle Ceneri (13 febbraio 2002) fino alla messa del Giovedì Santo (28 marzo 2002), circa 40 giorni. In questo tempo il popolo di Dio è invitato a convertirsi, ascoltando la Parola di Dio, rinnovando le scelte del suo Battesimo, pregando di più, compiendo opere di carità e di penitenza.

Dobbiamo quindi unirci a Gesù per morire con lui e risorgere con lui, facendo morire in noi il peccato e diventando nuove creature, risorte alla vita di figli di Dio.

Quest’anno la nostra comunità ha un motivo in più per il proprio impegno quaresimale: è chiamata ad accompagnare, con la preghiera e con l’esempio di vita, la ragazza Ye Cichan che ha chiesto il battesimo e che da 2 anni segue il cammino di preparazione.

La I° domenica di Quaresima ella parteciperà in duomo a Brescia al rito della elezione; nelle domeniche successive (III, IV e V di Quaresima) si svolgeranno nella nostra parrocchia i riti dello scrutinio (messa delle ore 10.30); infine la notte di Pasqua, durante la solenne veglia, riceverà i Sacramenti della iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima, Eucaristia.

E’ un avvenimento importante, che non ci deve lasciare indifferenti, ma essere per noi tutti uno stimolo a considerare con gratitudine il dono grande di essere cristiani e a viverlo con coerenza e con gioia.

Proposte per una Quaresima autenticamente vissuta:

Preghiera e Liturgia:

Partecipare assiduamente alla messa domenicale, ricevendo la comunione eucaristica;

Confessione sacramentale frequente (sabato alle ore 15);

Se c’è la possibilità, partecipare anche nei giorni feriali alla messa. I gruppi di catechismo sono invitati anche quest’anno a partecipare ad una messa feriale, con i rispettivi catechisti e genitori);

Preghiera personale, familiare (saranno distribuiti dei sussidi) e comunitaria (Via Crucis);

Ascolto della Parola di Dio e Catechesi:

Ascoltare con attenzione le letture bibliche della messa;

Partecipare alla catechesi: i ragazzi e le ragazze alla domenica mattina, i giovani e adulti il lunedì sera;

Lettura personale della Bibbia, di un buon libro, di una rivista edificante;

Interessarsi della vita della Chiesa universale e degli insegnamenti del S.Padre.

Carità fraterna:

Cercare di costruire rapporti familiari e sociali più sereni, più collaborativi, più rispettosi.

Essere vicini a chi soffre per malattia, dispiaceri, contrarietà;

Maggiore sobrietà nel mangiare, vestire, divertirsi, qualche sacrificio volontario;

Generosità nella carità verso i poveri del mondo (salvadanaio per le missioni) e disponibilità ad aiutare il prossimo in ogni circostanza;

Servizio alla comunità cristiana (volontariato in oratorio, in chiesa, ecc.)

 

Circa la carità, ecco i progetti di solidarietà che la diocesi ha in atto e verso i quali saranno convogliate le offerte raccolte con i salvadanai per le missioni:

Costruzione di un salone per l’aggregazione di giovani con biblioteca e sala teatro nella parrocchia di Kiremba - Burundi;

Costruzione di un centro di falegnameria per la formazione professionale a Morrumbene - Monzambico;

Costruzione della missione nella località di Suc Rreshen - Albania, che sarà la sede dei sacerdoti fidei donum bresciani;

Centro di accoglienza per sud-sudanesi rifugiati al Cairo in Egitto;

Invio della Voce del Popolo e di Kiremba ai missionari bresciani;

Costruzione di un nuovo reparto di pediatria all’ospedale di Kiremba-Burundi;

Sostegno di una scuola agricola per giovani contadini a S. Luzia in Brasile.

Ognuno di noi dunque non lasci passare invano il tempo di quaresima, ma ne sia attivo protagonista.

don Giuseppe                

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CATECHESI

QUESTA E’ LA NOVITA’ IN CUI CREDO VERAMENTE

Nella Chiesa, e quindi nelle parrocchie, c’è un elemento che deve rivestire, sin da subito, una priorità assoluta: è l’evange-lizzazione dei giovani.

Accade che dopo la Cresima il ragazzo si perde e comincia a non capire più che senso ha l’andare in chiesa.

Tempo fa ero in una Parrocchia a celebrare la messa e dissi: “Gente, se permettete, stavolta parlo ai ragazzi alla presenza vostra e non a voi alla presenza dei ragazzi”. Li ho chiamati al microfono a dare delle risposte...e la gente si è commossa. I ragazzi hanno capito che erano importanti all’interno della Chiesa.

Io credo che il grande problema, la grande sfida della Chiesa del domani, sia la cura e l’educazione dei ragazzi.

Nell’adolescente, tra gli undici e i tredici anni, nasce la capacità di amare, si sviluppa l’affettività, il bisogno di valere, di darsi uno scopo, di fare delle scelte, di trovare degli esempi su cui modellare la propria vita. Non si possono ignorare queste realtà nell’incontro con i giovani, non si può non far entrare Gesù Cristo in questi loro piccoli grandi problemi.

Se un giovane giunge all’età adulta, avendo vissuto la fanciullezza come una continua rissa interiore, oppure seguendo stupidi esempi, credete che sia maturo quando arriva al matrimonio? Si spiega, allora, perché molte coppie, anche dopo una breve convivenza, si separano.

L’augurio, quindi, è che la Chiesa sappia rinnovarsi in questo senso. Poi verrà copiosa anche la carità, la missionarietà, la capacità di testimoniare. Questa è la novità in cui credo veramente!

(a cura del Card. E. Tonini)             

(4.Continua)            

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LETTERA DEI VESCOVI LOMBARDI

ALLE FAMIGLIE

LA SFIDA DELLA SPERANZA OLTRE I FALLIMENTI

Nel corso della vita familiare è possibile andare incontro a dolorose esperienze di fallimenti del proprio progetto di vita matrimoniale. È la storia di tanti coniugi che ad un certo punto del loro cammino si rassegnano alla separazione. È anche la storia di quanti, dopo la separazione, accedono al divorzio o vi sono condotti e di coloro che, dopo il divorzio, si risposano civilmente. Pur nella diversità di queste vicende, ci troviamo di fronte ad una sofferenza profonda, a una ferita difficilmente rimarginabile, allo smarrimento di alcuni tra i più importanti riferimenti della propria esistenza (figli, amici comuni, casa, parrocchia): svanisce un progetto nel quale un uomo e una donna avevano posto la speranza di una vita. Chi, per le più diverse ragioni, venisse a trovarsi in queste situazioni non deve incontrare nelle nostre comunità cristiane solitudine, emarginazione, ne tanto meno un giudizio che scoraggia e allontana proprio chi ha bisogno di sentirsi in qualche modo compreso. Al contrario, tutti abbiamo il dovere di impegnarci per alleviare queste sofferenze e per aiutare queste persone a fare quelle scelte che sono secondo il Vangelo e che la Chiesa, in fedeltà al suo Signore, indica loro.

"La Chiesa si sente chiamata non ad esprimere un giudizio severo e distaccato, ma piuttosto ad immettere nelle piaghe di tanti drammi umani la luce della parola di Dio, accompagnata dalla testimonianza della sua misericordia. I credenti in questa situazione non sono esclusi dalla comunità, sono anzi invitati a partecipare alla sua vita, facendo un cammino di crescita nello spirito delle esigenze evangeliche" (Giovanni Paolo II, Giubileo delle Famiglie).

Chiediamo allo Spirito Santo che ci ispiri gesti e segni profetici che rendano chiaro a tutti che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio, che nessuno è mai da Dio abbandonato, ma solo e sempre cercato e amato. La consapevolezza di essere amati rende possibile l'impossibile.

Siamo testimoni di tanti cammini nella fede intrapresi proprio a partire da questo dramma interiore, di sofferenze e di solitudini che, vissute nella forza della croce, hanno saputo trasformarsi in un gesto di offerta e di perdono e, a volte, anche di riconciliazione. Di fronte a fratelli e sorelle feriti dal fallimento del proprio progetto di vita coniugale e familiare - che come Chiesa e come famiglie siamo altresì chiamati a prevenire -, la misericordia di Dio sa anche risvegliare più viva consapevolezza del dono dello Spirito ricevuto nel Matrimonio in tante coppie che lo vivono con tiepidezza.

Il Vangelo di Gesù, lo abbiamo richiamato, proclama ed esige il Matrimonio unico e indissolubile.

Il desiderio vivo di ricevere l'Eucaristia e l'accettazione dell'impossibilità di accedervi da parte di coloro che continuano a permanere in una situazione esistenziale in contraddizione con il Vangelo - mentre, per chi si trova in questa condizione, sono un atto di verità davanti a Dio e un segno di profonda consapevolezza della grandezza del Sacramento del Matrimonio -, diventano un ammonimento per molti di noi che si accostano per abitudine e con indifferenza al dono del Corpo e del Sangue del Signore.

(6.Continua)                    

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RICONOSCERE LA VITA

Dal messaggio dei Vescovi per la Giornata della Vita, celebrata il 3.2.2002.

“Ri-conoscere la vita significa accettare di condividere con gli altri il privilegio della creazione, instaurando con tutti rapporti costruttivi e solidali di comunione cristiana.

Ri-conoscere la vita significa riassaporare il coraggio di accompagnare una nuova persona che nasce con la consapevolezza di essere di fronte ad una vita diversa dalla nostra, da accettare e rispettare per la sua autentica irripetibilità.

Ri-conoscere la vita è impegnarsi a promuovere e a sostenere una cultura che accordi ad ogni vita la giusta tutela giuridica e il necessario appoggio per potersi sviluppare nella quotidiana lotta dei giorni.

Ri-conoscere la vita è credere fermamente nella possibilità che ognuno trovi la propria realizzazione, la propria strada di gioia e di soddisfazioni; è muoversi in cordata con gli altri, perseguendo il bene di tutti come il proprio, perché il Signore comanda di amare l’altro come se stessi.

Ri-conoscere la vita nel suo valore, nel suo mistero, nel suo quotidiano svolgersi, nel suo scorrere da una generazione all’altra, è anche motivo di riconoscenza: a Dio sorgente della vita, alle famiglie che ne sono come la culla, agli uomini tutti che la promuovono e la sostengono attraverso un’interminabile rete di solidarietà.

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CONSULTA DI ZONA PER

LA PASTORALE GIOVANILE

Quaresima 2002:

“Sale della terra, luce del mondo”(Mt. 5)

La Consulta di Zona per la Pastorale Giovanile propone anche quest’anno ai giovani i “sabati pellegrinanti”. Nei primi 4 sabati di Quaresima una chiesa della Zona resterà aperta dalle ore 22 alle ore 24 per accogliere i giovani che desiderano incontrarsi con Gesù per un momento di preghiera, di colloquio con lui, di ascolto della sua parola, di comunione con altri giovani.

La preghiera sarà in parte guidata, in parte personale.

Il tema è in riferimento alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà a Toronto, in Canada, nel luglio 2002.

Ecco il calendario degli incontri:    

23/2 a Chiesuola;

2/3 a Verolavecchia;

9/3 a Cadignano

16/3 a Verolanuova.

Ai giovani che il sabato sera amano incontrarsi, divertirsi insieme, magari anche “sballare”, la chiesa aperta vuole loro ricordare che forse vale la pena anche incontrarsi con Colui che è il nostro più grande amico, che ci può dire una parola vera e dare una gioia autentica.

don Giuseppe                        

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