Carissimi,

                Secondo lo statuto dell'AICIS, alla quale alcuni di noi sono iscritti, siamo invitati "a promuovere lo studio delle immaginette sacre sotto il profilo religioso, storico, artistico, editoriale, al triplice scopo di approfondire anche con questo mezzo la fede personale … di svolgere azione apostolica secondo i principi cristiani" e di sostenere la passione hobbistica. All'interno del nostro gruppo di amici e con i corrispondenti (ciascuno ha i suoi!), lo scambio dei santini è libero e segnato dalla "fortuna" che ognuno ha di trovare nuovo materiale. Unico vincolo, nella sezione ambrosiana, è quello di preparare una piccola busta di immaginette per ogni amico presente all'incontro, in modo da favorire un scambio fraterno, evitando situazioni imbarazzanti e sconvenienti per un gruppo di amici.

Poi, come gruppo d'amici o come singoli, presi dall'entusiasmo hobbistico, facciamo stampare delle immaginette sacre, che mettiamo a disposizione degli amici, ai quali chiediamo un'offerta per coprire le spese di stampa sostenute.

Ma cos'è la
A. I. C. I. S. (Sito Ufficiale)


È l'Associazione Italiana Collezionisti Immagini Sacre è a carattere nazionale, apolitica e non ha scopo di lucro (cf. STATUTO, art. 1). L'AICIS si propone di promuovere lo studio delle immaginette sacre sotto il profilo religioso, storico, artistico, editoriale, per approfondire anche attraverso questo mezzo: la fede personale dei soci e svolgere azione apostolica. (cf. STATUTO, art. 2)

SEDI:

  1. AICIS (sede nazionale), piazza dei Campitelli 9, 00186 Roma. http://www.mix.it/aicis/default.htm
  2. AICIS (sezione ambrosiana), via Rodari 25, 21052 Busto Arsizio (VA). http://members.xoom.it/_XOOM/GDM/index.htm
  3. AICIS (sezione bolognese) c/o Canonici Regolari Lateranensi, Abbazia S. Salvatore - Via Volto Santo.

   

Se voi partecipare ai nostri incontri mensili, secondo le direttive suddette, telefona al 0331683477 oppure scrivi all'indirizzo o invia una e-mail a gddmgg@tin.it

Sentiti atteso!
Il responsabile della sezione
Don Damiano Marco Grenci