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Lettera ai Lettori Cura dimagrante di Stefano Bona |
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Cari Lettori, Ebbene sì! Non sono solo signorine, signore e - ogni giorno di più - "maschietti" di tutte le età che sentono la necessità di "restaurarsi", nonostante siano ben pochi quelli che hanno davvero bisogno del cosiddetto lifting e oggi se ne stia decisamente abusando. Anche i giornali, ogni tanto, necessitano di qualche ritocco qua e là, per "svecchiarsi" e migliorare continuamente il loro impatto visivo. Beh, d'accordo, Spazio Libero è nato solo (o «già», dipende dai punti di vista) un anno e mezzo fa, e forse è presto per nascondere rughe che ancora non ci sono, però è indubbio che una bella "cura dimagrante" andava fatta. Il formato era grosso, gli spazi bianchi troppi e le dimensioni dei caratteri erano decisamente enormi. Ecco, quindi, che ci siamo guardati in faccia e ci siamo detti: qui bisogna cambiare. Così abbiamo deciso di snellire il giornale, passando a un formato più piccolo e maneggevole, scrivendo un po' più piccolo e cambiando il sistema di stampa (anche perché la fotostampatrice che veniva usata prima è stata venduta), che dovrebbe risultare qualitativamente migliore; verrà però mantenuta la pagina a tre colonne, che appare abbastanza equilibrata. Quindi, non preoccupatevi: il restringimento di Spazio Libero è stato meditato e voluto, e non è dovuto a un bucato eseguito male. Certo, lo ammetto, non si può dire che la grafica sia splendida, ma per il momento è il meglio che riusciamo a ottenere, e comunque ci stiamo attrezzando per ulteriori miglioramenti. Non sono escluse, quindi, altre sorprese nei prossimi mesi. Quello che non cambierà, invece, sarà la qualità dei contenuti del giornale, che fin dal primo numero ha cercato d'abbracciare un'ampia gamma di argomenti - medicina, religione, filosofia, storia, scienza, motori, interviste, commenti, questioni internazionali, psicologia, ambiente, economia, ecc. - per rivolgersi a più persone possibile cercare di coinvolgerle. Nostro intento era e resta quello di dimostrare che la cultura non è una cosa astratta, a cui solo pochi eletti possono arrivare, ma è di tutti e per tutti e si può "fare" semplicemente creando una certa circolazione d'idee e un dialogo a più voci. Magari ruotando attorno al mondo dell'Oratorio e della Parrocchia, che generalmente non si tende a vedere in quest'ottica, poiché spesso viene guardato con un certo distacco o con qualche assurdo pregiudizio. E portando una testimonianza di Fede un po' fuori dagli schemi. Tengo anche a ricordare che questo giornale non è l'unica attività del Centro Culturale Spazio Libero, che per favorire una certa aggregazione ha già promosso diversi incontri (due concerti, un cineforum, una conferenza sul Sudamerica e una sui problemi attuali della Federazione Yugoslava. Queste ultime due, veramente splendide e coinvolgenti, sono state di fatto disertate dal pubblico. Non vorrei pensare che problemi così grossi e importanti non interessassero a nessuno...)e certamente continuerà questa sua attività extra-giornalistica. E, poiché qualcuno si ostina a pensarla in altri termini, voglio sottolineare ancora una volta che le nostre attività e specialmente quelle dell'Oratorio & C. non sono affatto elitarie, ma sono aperte a tutte le persone intenzionate a darsi un po' da fare, di dire la loro e di far sapere al mondo quello che pensano, in modo intelligente e (perché no?) magari spiritoso. Dove con «darsi da fare» intendo prendersi un impegno in un settore che sta particolarmente a cuore e portarlo avanti seriamente. Perché è solo così che queste realtà, come tutte le altre realtà di volontariato, possono continuare a funzionare bene. Ma, per tornare al discorso di Spazio Libero, quello che vi chiedo a nome di tutto il gruppo, è di far sì che il dialogo a cui accennavo poco fa non sia un monologo da parte nostra, ma un'interazione fra più parti. Fateci sentire anche la vostra voce! Venite a trovarci, oppure scriveteci una lettera, mandateci un'e-mail, inviateci un piccione viaggiatore con qualche messaggio e, magari, anche qualche articolo! Abbiamo sempre e continuamente bisogno di confrontarci con voi, di vostri suggerimenti, idee, critiche e qualche "attestazione d'affetto" (la rubrica della posta, per esempio, vorremmo tenerla tutti i mesi, e non di tanto in tanto - questo mese abbiamo finalmente riaperto l'Ufficio Postale: grazie, signor Magni!). Ma, più d'ogni altra cosa, abbiamo veramente bisogno di forze nuove, di qualcuno che abbia voglia di darci una mano. Non abbiate timori a contattarci, quindi. I vostri interventi sono sempre apprezzati e tenuti in alta considerazione. E la vostra presenza alle iniziative che promuoviamo è decisamente graditissima. Vabbé, basta così. Gustatevi questo numero pre-vacanziero di Spazio Libero, e perdonateci se troverete più imperfezioni del solito, visto che siamo ancora in una fase "sperimentale". Ma scordatevi, purtroppo, che riusciremo a eliminare completamente una presenza sinistra e inquietante che, per quanto si faccia di tutto per cacciarla via, esce dalla porta e rientra sempre perfidamente dalla finestra: gli errori di stampa. Questo argomento, però, merita un articolo a parte, e prometto che sarà trattato prossimamente. Facendo taaanta autocritica e andando a ripescare gli strafalcioni più belli che abbiamo pubblicato finora. Per il momento è tutto. Solo un'ultima raccomandazione: se proprio le pagine di Spazio Libero vi serviranno per accendere il barbecue (pare che questa carta bruci particolarmente bene e sia ottima anche per realizzare splendidi aeroplanini), nessuno vi vieta di usarle: ma almeno prima leggetele! Buone vacanze! |