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Montecastello 2002

Presso il pozzo...

Esercizi Spirituali dei giovani

 

 

"Shrek" è stato il film visto in compagnia.


"Ciò che abbellisce il deserto è che nasconde un pozzo in qualche luogo". Queste parole di Antoine de Saint Exupery introducono perfettamente il tema degli esercizi spirituali dei giovani a Montecastello: Gesù e la samaritana al pozzo di Sicar.
Don Cesare, nostra guida anche quest'anno, ha introdotto così questi due giorni intensi di preghiera e riflessione: "Nel deserto delle cose, della vita arida, della superficialità e della banalità - se non si vuol far morire l'anima di sete - è necessario un pozzo. La spiritualità è l'acqua fresca che disseta la coscienza".
Tre sono stati i momenti forti di riflessione. Nel primo siamo stati spronati a riflettere sulla faticosa bellezza del vivere in armonia con i diversi, gli stranieri. La Parola di Dio ci mostra che Gesù ha annullato le differenze. Siamo tutti figli di un unico Padre! Tutti noi siamo di Cristo, ci insegna S. Paolo.
Nella seconda riflessione la Parola di Dio ci ha aiutati a riflettere sulla virtù della castità e sul progetto di Dio sulla coppia. Dio ha fatto dono all'uomo del corpo "ed è cosa molto buona", ma l'uomo è cosciente della responsabilità che l'utilizzo di questo dono comporta? Gesù ci ricorda che il gesto che si compie, se è per il bene, deve necessariamente inserirsi nella dimensione del dono e non dell'egoismo.
Il terzo spunto ci ha portato a riflettere sulla dimensione della vera preghiera fatta di "spirito e verità". Ciò significa che Dio cerca adoratori che abbiano un rapporto personale con Cristo e perché questo contatto avvenga Dio ci fa dono del suo Spirito che prega in noi.
E' straordinario pensare che "Dio cerca tali adoratori" perché desidera trovare nell'uomo un interlocutore capace di rispondergli nello stesso modo in cui Lui ci chiama per farci dono della sua stessa vita!
Queste parole solo scritte sembrano senza senso... solo vivendole acquistano significato e valore e nulla più dell'esempio ci permette di interiorizzarle e ... poi testimoniarle. Per questo motivo durante gli esercizi è stato dato ampio spazio alla condivisione così preziosa ma anche così difficile... Abbiamo capito che gli altri, i nostri amici e anche quelli che ci stanno antipatici sono per noi corde e anfore per attingere con noi l'acqua del pozzo.
Ringraziamo tutti gli autisti, Suor Pieranna e Don Dino, Don Cesare e, in particolar modo, Suor Angiolina: tutti loro ci hanno accompagnato con amore e dedizione.


Monica