IL CAPRONE: JO BEL

Domenica dopo la Messa, Maurizio mi ha detto di andare a vedere il presepe appena terminato all’interno della nostra chiesa.

Il luogo in cui viene fatto è sempre lo stesso da parecchi anni, per cui mi precipito dalla "Scala Santa" certo di vederlo lì anche quest’anno ….

Ed infatti : eccolo, è molto grosso … sarà almeno 6 metri per 3!

Le montagne di carta stropicciata in fondo, le luci colorate che si accendono e si spengono, la segatura per fare le strade, le statuine con i loro doni, Maria, Giuseppe e il Bambino.

Sì, tutto è al suo posto.

Proprio davanti all’entrata della grotta scorgo però qualcosa di strano : un caprone che si è allontanato dal suo gregge.

Probabilmente per distrazione di qualcuno è finito al posto della solita statuina inginocchiata che si toglie il cappello in segno di adorazione.

"Bisogna spostarlo – mi dico – il suo posto non è lì" e faccio per prenderlo, ma improvvisamente quel caprone si volta e infastidito mi ordina di lasciarlo dove si trova " Vedi – mi dice – sono un vecchio caprone e il mio posto è sempre piuttosto lontano dalla grotta, è laggiù sul muschio insieme alle altre pecore, vicino al ruscello. Di là però non riesco più a vedere bene e quest’anno ho deciso di avvicinarmi"

"Cosa c’è di diverso da vedere quest’anno – gli chiedo stupito – la scena è sempre la stessa non cambia mai !"

"No – mi risponde il caprone – cambia ogni anno perché Gesù da 2000 anni continua a nascere e a farsi Pane per noi ed è straordinario tutte le volte. Noi stessi ne siamo testimoni. Noi stessi ne saremo annunciatori." Eppure il rischio di un Natale senza Gesù che nasce è più presente di quanto pensiamo. Infatti il Natale per molti è già passato.

È terminato con gli ultimi acquisti e gli ultimi regali nell’ultimo negozio che ha abbassato le saracinesche.

Rimane la Messa di Mezzanotte, ma è poco più di una formalità.

Per la maggior parte delle persone è un Natale senza novità e, come dice spesso Don Michele nelle sue prediche domenicali, " … un Natale senza Festeggiato!".

Ben pochi si aspettano che Gesù nasca di nuovo, che diventi di nuovo un essere umano.

Tocca a noi annunciare che questa notte " … è’ NATO PER NOI IL SALVATORE!".

BUON NATALE A TUTTI

La Redazione