PARROCCHIA S. maria del balzo

piazza ss.mo crocifisso

65020 musellaro (PE)

 

LUOGHI DI CULTO

Non si può precisare la data della costruzione della Parrocchia. Questa era dapprima intitolata a S. Nicola di Bari. Tale chiesa si trovava extra muros, secondo gli antichi registri parrocchiali, e fu restaurata nel 1538 dopo i ripetuti saccheggi, come si legge in una lapide che si trovava sulla porta della stessa: “templum Divi Nicolai reaedificatum tempore Carolis Imperatoris 1538”. Infatti, essendo tale struttura situata fuori delle mura, era soggetta alle devastazioni dei nemici e dei maomettani. Perciò la Parrocchia fu trasportata dentro al Castello nel 1213, avendo i principi Tuzio donato un’ala del medesimo per essere adibita a Chiesa parrocchiale. La Chiesa di S. Maria del Castello fu consacrata dal Vescovo di Chieti Bartolomeo il quale donò anche molte reliquie. La parrocchia, in memoria dell’antica sede, aveva conservato come protettore S. Nicola e venne chiamata col titolo di S. Maria del Balzo, titolo che conserva tutt’oggi. Con il passare dei secoli, però, e con le celebrazione della festa del SS.mo Crocifisso, la festa di S. Nicola divenne secondaria fino a scomparire del tutto. Oggi il protettore della parrocchia è appunto il SS.mo Crocifisso Miracoloso.
ATTIVITà La parrocchia, spopolatasi quasi del tutto, è formata per lo più da anziani da anziani ma talune famiglie giovani hanno preferito rimanere piuttosto che allontanarsi da Musellaro. Le attività pastorali sono essenzialmente volte alla attenzione per gli anziani con forme di preghiera più tradizionali, non manca l’attenzione ai ragazzi e giovani con attività catechistiche e formative.
FESTE  Nei giorni 18, 19 e 20 settembre, si celebra a Musellaro la festa solenne del Santissimo Crocifisso Miracoloso. È un momento forte per la Comunità che vede coinvolti tutti nei preparativi e nella realizzazione di una serie di riti che si perpetuano di generazione in generazione. Anticamente vi giungevano pellegrini dall’Abruzzo tutto; oggi tali tradizioni vengono un po’ meno, ma il paese si riempie di emigranti che da tutto il mondo tornano in settembre per celebrare la “feste de Jese Criste”.