Notiziario Parrocchiale
1  
Parrocchia di San Giovanni in Monte - Bologna
 
Telefono: 051-263894 - e-mail: parrocchia-sgm@tiscali.it - sito internet: www.parrocchie.it/bologna/sgm
Anno 92
Gennaio 2005

 
 
IL PRIMO ACCOLITO NELLA NOSTRA PARROCCHIA
 


Domenica, 9 gennaio, il Vescovo Mons. Ernesto Vecchi ha istituito “ accolito ” il nostro caro parrocchiano, dott. Antonio Penzo, il quale ha saputo dire questo ulteriore “sì” al Signore, nonostante i suoi già tanti impegni familiari, lavorativi e di servizio alla parrocchia.
Nell'articolo all'interno del presente bollettino sono indicati in dettaglio tutti i compiti dell'accolito nella Chiesa del Signore. È questo un lieto e importante avvenimento per la nostra parrocchia e per il nostro parroco don Angelo, che ha trovato nell'accolito dott. Penzo un valido aiuto e una spalla in più nel portare avanti i suoi tanti compiti parrocchiali.
Congratulazioni al nuovo accolito: sia di sprone ed esempio a tutti noi.


 

Il Vescovo Mons. Ernesto Vecchi istituisce "accolito" il dott. Antonio Penzo.

 
 
 
ITINERARIO DELLE BENEDIZIONI PASQUALI
 

 
 
 
 
 

LA VISITA ALLE FAMIGLIE E LA BENEDIZIONE PASQUALE ALLE CASE

 


Ormai sono 30 anni che vengo personalmente a visitarvi nelle vostre case in occasione della S. Pasqua.
Nonostante le mie difficoltà a salire e a scendere le molte scale, l'incontro con voi mi torna sempre gradito.
Gli anni passano anche per me, le occupazioni restano sempre e i doveri non mancano, per cui qualche volta sarò costretto a chiedere aiuto a qualcuno che mi possa sostituire.
Il dott. Penzo, che nel gennaio scorso è stato istituito accolito, tra i vari compiti ha anche questa possibilità di aiutare il parroco nella benedizione alle case. Se sarò costretto a ricorrere al suo aiuto, accoglietelo come solitamente accogliete me.
La nostra parrocchia ha circa 2300 parrocchiani residenti, ma gli ambienti da benedire, se calcoliamo, come è giusto fare, le case degli studenti che soggiornano nel territorio parrocchiale, i molti uffici, le scuole e i negozi, sono in realtà molti di più, e possiamo senz'altro considerare una parrocchia di 6000 abitanti, come lo era cinquant'anni fa.
L'incontro avviene così (lo dico per le nuove famiglie):

•  parto dalla chiesa alle 14,30 e, seguendo le indicazioni pubblicate in questo notiziario, entro nella vostra casa. Se la porta è aperta, mi risparmierete del tempo e sarà anche un segno di accoglienza.

•  Vi consegnerò il foglio della preghiera che, possibilmente, inizierete a leggere dopo il mio saluto. Siete nella vostra casa ed è giusto che uno di voi sia il lettore principale.

•  Alla fine della preghiera benedirò la vostra casa, invocando ogni grazia divina sulla famiglia.

•  Ascolterò le vostre notizie e sarò lieto di trovarvi in buona salute e di pregare per eventuali difficoltà. Non consideratemi un estraneo.

Comprendo che ci sono famiglie i cui membri sono tutti al lavoro, ma, come ho detto, in caso di impossibilità potete sempre concordare l'incontro con me in un momento diverso: è sufficiente telefonare in parrocchia (051-263894).
Comprendo pure che, per il fenomeno della emigrazione, ci possano essere nella nostra parrocchia persone non cristiane. Se mi apriranno, volentieri le saluterò: Cristo è il Salvatore di tutti gli uomini.

Il parroco

 
 
Don Angelo con un chierico in partenza per le benedizioni pasquali.
 
 
 
I COMPITI DELL'ACCOLITO
 


Quali sono i compiti dell'accolito nella Chiesa del Signore?

è compito proprio dell'accolito:

1) verificare prima dell'inizio della celebrazione che in presbiterio tutto sia stato predisposto e che il Messale abbia i segnali alle pagine appropriate;
2) partecipare alla processione introitale rivestito della veste liturgica propria;
3) aiutare il celebrante ed il diacono nelle celebrazioni liturgiche;
4) portare la croce processionale e presentare. all'occorrenza, il Messale al celebrante;
5) disporre sull'altare il corporale, il purificatorio, il calice ed il Messale; aiutare il celebrante ed il diacono nel ricevere i doni; presentare, secondo l'opportunità, il pane ed il vino al celebrante, ma non versare il vino e l'acqua nel calice e neppure alzare il calice al « Per Cristo, con Cristo… » o al momento dell'ostensione del pane consacrato ai «Beati gli invitati… ».

Come ministro straordinario dell'Eucaristia può:

1) ricevere la comunione in mano immediatamente prima che il celebrante o il diacono inizi a distribuire la comunione ai fedeli e fare la comunione sotto le due specie;
2) aiutare a distribuire la comunione quando il numero dei fedeli è molto elevato e non vi sono sacerdoti o diaconi in numero sufficiente e si protrarrebbe troppo la S. Messa. oppure quando i sacerdoti o i diaconi non possono farlo per altri seri motivi;
3) in assenza del diacono, reggere uno dei vasi sacri alla comunione sotto le due specie;
4) aiutare il sacerdote ed il diacono nel purificare e riordinare i vasi sacri;
5) portare la comunione a coloro che non possono partecipare alla celebrazione eucaristica.

In assenza del diacono, l'accolito:

1) porge il turibolo al celebrante, lo assiste nell'incensazione dell'altare e delle offerte, incensa il celebrante stesso ed il popolo;
2) terminata la distribuzione della comunione porta i vasi sacri alla credenza per purificarli e riordinarli;
3) non può invitare i fedeli a scambiarsi il segno della pace e dare il congedo al termine della celebrazione.

Rientra, inoltre, nei compiti dell'accolito.

1) curare la formazione di coloro che prestano il servizio all'altare;
2) collaborare, in accordo con chi presiede, con diacono, ministri ed altri responsabili della celebrazione, nel predisporre tutto ciò che è necessario per favorire una maggiore partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia;
3) nella celebrazione comunitaria della Liturgia delle Ore in mancanza del lettore, distribuire i vari compiti tra i fedeli presenti;
4) in assenza del sacerdote o del diacono, guidare, in accordo con il lettore, la celebrazione della Liturgia delle Ore, osservando le norme stabilite.

Nel rito della Comunione fuori della Messa:

1) in assenza del sacerdote o del diacono, l'accolito presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante, seguendo le apposite indicazioni riportate nel rituale;
2) in assenza del lettore, distribuisce i vari compiti tra i fedeli presenti.

Nel Culto Eucaristico l'accolito:

1) in assenza del diacono, espone il SS.mo Sacramento; assise il sacerdote durante la celebrazione; porge l'ostensorio al sacerdote per impartire la benedizione; al termine della benedizione, riprende l'ostensorio dalle mani del sacerdote; compie la reposizione del SS.mo Sacramento;
2) in assenza del lettore distribuisce i vari compiti tra i fedeli presenti;
3) in assenza del sacerdote e del diacono, presiede il rito da un luogo diverso dalla sede del celebrante; espone e ripone il SS.mo Sacramento, secondo le indicazioni dell'apposito rituale, ma non impartisce la benedizione eucaristica.

Affinché non vada perduta la tradizione della Benedizione Pasquale, si ritiene opportuno che il parroco conceda la possibilità di associare a sé ministri istituiti in servizio nella parrocchia.


 

 
L'accolito Antonio Penzo distribuisce per la prima volta la S. Comunione alla Messa delle 11.
 
 
 

STATISTICA PARROCCHIALE 2004

 
 

Residenti nel territorio parrocchiale: 2300
Domiciliati (studenti): 800
Popolazione parrocchiale totale (considerando anche uffici e negozi): 6000.

. _____________ .

Hanno ricevuto il sacramento del Battesimo (22):

Dervish Aliaz Bil Bil Sara, Benelli Olimpia, Schina Sebastian Louis, Selleri Francesco, Bonazzi Gilia, Stragà Ludovica, Paltrinieri Isabella, Beqiray Rovena Marta, Arapi Fatma, Fusaroli Giovanni, Marapodi Aldo, Celati Marco, Di Cesare Matilde, Danielli Chiara, Bocchi Valentina, Calletti Edoardo, Posabella Claudia, Canino Giuseppe, Vahl Sofia, Degli Esposti Margherita, Degli Esposti Francesca, Buldrini Tommaso.

. _____________ .

Hanno ricevuto il sacramento della Prima Comunione (8):

Brongo Emma, Bressan Lorenzo, Canossi Laura, Conti Alberto, Kapeli Beatrice, Perlino Coletta, Texis Domitilla, Venturi Giulia.

. _____________ .

Hanno ricevuto il sacramento della Cresima (11):

Beqiray Rovena Marta, Arapi Fatma, Ai Elena Louise Ries, Giacomello Lorenzo, Monaco Carlo, Romandini Lorenzo, Magagni Chiara, Soncini Tania, Faenza Andrea, Pontiggia Bianca Maria, Canossi Beatrice.

. _____________ .

Hanno celebrato il sacramento del Matrimonio (18):

Hefner Vittorio con Grimaldi Rosa, Saetti Roberto con Bonori Silvia, Longo Massimo con Giacomelli Cristina, Bonazzi Rudy con Balbo Simona, Romagnoli Andrea con Baldini Federica, Dondi Riccardo con Malaguti Chiara, Mazzini Vincenzo con Galli Marta, Yoshioka Isamu con Ono Ries Ai Louise Elena, Fini Giovanni con Selva Francesca, Berti Claudio con Muriana Elisabetta, Schoenhuber Andreas con Bocchini Camilla, Montebugnoli Dario con Cavallari Maria Gaia, De Lisa Alessandro con Sbardella Elena, Sugawara Atsuya Paolo con Kaminosono Yoko, Di Domizio Giacomo con Cunsolo Elisabetta, Masotti Andrea con Fini Samanta, Mutti Antonio con De Vido Alessandra, Mazzini Vincenzo con Galli Marta.

. _____________ .

Esequie celebrate nella nostra chiesa (18):

Montuschi Serena (anni 68), Sassoli De Bianchi Guido (anni 65), Mengoli Adriana (anni 82), Fava Laura (anni 93), Fanti Marta (anni 76), Zucchini Anna (anni 91), Piazzi Paola (anni 59), Panzacchi Lina (anni 96), Faldella Maria Cristina (anni 69), Leoni Liliana (anni 77), Serra Luisa (anni 89), Casadio Iole (anni 95), Calvello Gianluigi (anni 70), Piccioli Loredana (anni 80), Specchio Antonio (anni 78), Malfatti Maria Grazia (anni 61), Giuseppucci Gilio (anni 89), Cavallazzi Mario (anni 76).


 
 
 

RECITA NATALIZIA DEI RAGAZZINI DEL CATECHISMO

 
 


 
I bambini di catechismo vestiti da Re Magi durante la recita.
 
 
 

la Dina ....

 
 

Sabato notte (13 novembre) con una telefonata dall'Istituto S. Anna sono stato avvertito che la Dina era deceduta poco prima.
Chi era la Dina ?
Quando venni a S. Giovanni in Monte, 30 anni fa, conobbi per la prima volta questa anziana signora, che regolarmente veniva a messa tutte le sere. Era la prima a venire ed usciva per ultima. Restava fino alla chiusura e si preoccupava di sistemare le sedie che alcuni fedeli frettolosi avevano lasciato fuori posto. Ero sicuro di trovarla sempre vigile in fondo alla chiesa ….
Per lei era un onore rendersi utile agli altri; poi tornava in Via de' Chiari, nella sua casa, che era piccola, ma sempre pulita e ordinata.
Tutti i mesi faceva celebrare la Messa in suffragio dei suoi defunti genitori, che non aveva mai conosciuto.
Non aveva nessuno ad attenderla, la sua famiglia era la parrocchia.
Fu trovata infatti nelle vie di Forlì, abbandonata da una mamma, che il mondo ritiene “spietata e senza cuore” e da un babbo ritenuto pure lui “sciagurato ed egoista”. Ma per lei non era così: lei sapeva che erano il suo papà e la sua mamma, anzi nella sua serena fantasia vedeva una giovane mamma che spinta dall'estrema necessità, pur con qualche lacrima, deponeva ai margini della strada la sua bimba avvolta in poveri stracci …. e se la raffigurava dietro ad una colonna per conoscere se qualche pietoso passante, udendo quei tenui vagiti, avesse a provvedere a quella sua piccola creatura.
Quella donna per lei era la sua mamma, e per lei e per il babbo pregava, grata del dono della vita, anche se piena di sofferenze.
Uscita dall'orfanotrofio fu accolta in una famiglia di contadini che la trattarono non come una figlia, ma come una serva.
Finalmente libera, venne in città e fu donna di servizio sempre.
Nel tempo della pensione, di una piccola pensione, ma sufficiente per lei, si rendeva utile, contenta di dare.
Le sue ferie? …. Era felice nelle giornate afose della nostra città di comprarsi un etto di mortadella e un pezzo di pane e avviarsi verso S. Michele in Bosco …. Su quel colle, dove l'aria, a detta di molti, è fine, restava nelle ore più calde seduta e immersa in chiacchiere con eventuali passanti: erano le sue ferie !
Con l'aumentare degli anni e con il diminuire delle energie, saggiamente le venne di considerare: “ Se mi ammalo chi mi darà un bicchiere d'acqua ?”
A questa intelligente riflessione mi permisi di dire: ” Vuole che mi prenda cura di trovarle per tempo una buona sistemazione ? ” Ed ecco la sua accoglienza all'Istituto S. Anna.
Dopo alcuni giorni parlando con la Dina per sentire le sue impressioni, ebbi come risposta questa sua dichiarazione: “ Pensi, vado a tavola apparecchiata ! “
Era nata il 6 maggio del 1906, se la data è esatta … avrebbe compiuto prossimamente 98 anni.
Ha sempre servito … penso che ora sieda alla mensa del suo Signore per l'eternità, in una tavola sempre imbandita.

 
 
 

.... e la Iole Casadio

 


Abitava in Via Castiglione n°30 e ha vissuto tanti anni in questa parrocchia che tanto amava.
I giovani non la possono ricordare, perché da vari anni era immobilizzata nella sua casa. Non potendo venire in chiesa voleva, però, ricevere frequentemente la Santa Eucaristia.
È morta serenamente con tutti i sacramenti.
Ha voluto lasciare alla chiesa, per i restauri dopo l'incendio avvenuto il 30 giugno dello scorso anno, una cospicua offerta.

Don Angelo

 
 
 
 

Bollettini Parrocchiali