A Calderino piazza Giovanni Paolo II   Bologna SETTE, Domenica 7 agosto 2005


La piazza che fiancheggia la chiesa parrocchiale di Calderino è stata inititolata a Giovanni Paolo II. Hanno dato parere favorevole tutte le componenti partitiche di giunta e consiglio comunale di Monte San Pietro (da cui Calderino dipende), gli organismi parrocchiali e l'Arcivescovo di Bologna.

L'iniziativa - afferma il parroco di Calderino don Marino Tabellini - partita dall'amministrazione comunale d'intesa con la comunità parrocchiale è stata accolta con entusiasmo dal consiglio pastorale e dall'Arcivescovo cui ho riferito l'intenzione degli amministratori pubblici. E' una decisione importante perchè Monte San Pietro è così il primo Comune della regione ad affiancare il nome del Papa appena scomparso ad uno spazio pubblico. Il piazzale infatti, pur essendo di proprietà della parrocchia,  viene usato spesso anche per manifestazioni a carattere civile e per le sagre paesane e rappresenta il vero centro di Calderino.

Quando vi sarà la cerimonia inaugurale ufficiale ?

Pensiamo di farla in occasione della festa parrocchiale, la prima domenica di ottobre. La parrocchia infatti è intitolata alla Beata Vergine del Rosario, la cui festa si celebra proprio in quella data.

Quali sono i "numeri" della comunità di Calderino ?

L'estensione del territorio parrocchiale è vasta così come è vasto il Comune. La vecchia parrocchia, Amola, era situata nella zona collinare, quella di Calderino è a valle dove si è maggiormente sviluppata l'edilizia negli ultimi 20 anni. A partire soprattutto dagli anni '80 infatti la popolazione è addirittura triplicata grazie al boom edilizio favorito da prezzi competitivi. Vi sono quindi molte famiglie giovani e la comunità è assai viva.

Quali sono le caratteristiche della chiesa parrocchiale ?

E' stata costruita nel 1957, in uno stile "basilicale". Negli anni poi è avvenuto un "inserimento" di notevole originalità. Un pittore russo che ha abitato qui per 25 anni, l'ha completamente affrescata. Vi sono nella chiesa 650 metri quadri di affreschi che rappresentano scene dell'antico e nuovo testamento; nell'abside poi è dipinta una grande Trasfigurazione.