Santuario di S. Maria del Sasso

 

Notizie Storiche

Si chiama S. Maria del Sasso perché ai piedi di un grande masso, ora racchiuso nella chiesa, il 23 giugno 1347 apparve la Madonna: una bellissima signora biancovestita che, alla piccola veggente, Caterina di 7 anni, donò dei baccelli, trovati poi pieni di sangue: presagio della terribile peste dell’anno successivo, 1348, dal cui contagio furono risparmiati gli abitanti di Bibbiena e dintorni. L’apparizione della Madonna fu preceduta e annunziata da una bianca colomba che per circa un mese compariva sulla cima del sasso e si lasciava avvicinare solo dai bambini e da un vecchio eremita, Beato Martino da Poppi, monaco camaldolese, che aveva nei paraggi il suo romitorio.
Accanto al masso fu subito costruita una piccola cappella, in seguito ingrandita per includervi al suo interno tutto il masso dell’apparizione, che, opportunamente prolungato in muratura, poté ospitare la bellissima immagine della Madonna del Sasso, affrescata da Bicci di Lorenzo verso il 1435.
Questa immagine rimase miracolosamente intatta nell’incendio che nel 1486 distrusse completamente la chiesa.
I Padri Domenicani, custodi del santuario già dal 1468, si adoperarono subito per la costruzione dell’attuale santuario, in puro stile rinascimentale. su disegno di Giuliano da Maiano. Un buon impulso a tutta la costruzione, santuario e convento, venne dal Savonarola nel 1495, che sollecitò buoni aiuti da famiglie nobili di Firenze e dai Medici in particolare.
Nella cripta, ai piedi del masso, nel 1500 fu posta una bellissima statua lignea della Madonna del Sasso, opera pregevole della scuola di Donatello: le cronache del tempo ci documentano il ritorno da sé di questa statua da Bibbiena al santuario per due volte: la seconda volta nella notte del 22 marzo 1512, avendo lasciato le impronte dei piedi sulla neve appena caduta. Per il luogo buio dove fu collocata, nella cripta, questa statua venne ben presto chiamata dai fedeli col titolo di Madonna del Buio: titolo col quale anche oggi è venerata questa bellissima immagine di Maria.
Tutto il complesso di S. Maria del Sasso venne riconosciuto nel 1899 come monumento nazionale e il santuario nel 1947 da Pio XII fu onorato col titolo e la dignità di Basilica minore. Le due immagini della Vergine, quella del Sasso e quella del Buio nell’anno centenario dell’apparizione, 1947, con decreto pontificio vennero solennemente incoronate con corone d’oro.
In questo secolo, a custodia del santuario, ai Domenicani si sono aggiunte le consorelle claustrali, che con la loro vita ritirata e di preghiera rafforzano la lode a Dio e alla Vergine di quanti accorrono al Santuario di S. Maria per invocare la Vergine.

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