Cappella del Santissimo Salvatore

Parrocchia San Giacomo Maggiore, BarlettaA sinistra dell’altare maggiore vi è la Cappella del Santissimo Salvatore, locale duecentesco con volta a crociera. La pregevole tela del SS. Salvatore risale, come vi è scritto alla base della colonna, al 1596. da antica data i cristiani si ritrovano il 6 agosto a celebrare la Trasfigurazione del Parrocchia San Giacomo Maggiore, BarlettaSignore, avvenimento straordinario cui fu presente anche il santo titolare Giacomo. Questo evento glorioso è preceduto da annunci della Passione redentrice e il Signore sfolgorante di gloria divina è lo stesso crocifisso che, risorgendo, sconfiggerà la morte. Parrocchia San Giacomo Maggiore, BarlettaIn questa chiave di lettura si può spiegare il nesso logico esistente nell’identificazione tra la memoria della Trasfigurazione gloriosa del Signore (6 agosto) e l’icona del Cristo sofferente legato alla colonna, il SS. Salvatore, celebrata nella stessa Parrocchia San Giacomo Maggiore, Barlettadata nella nostra plurisecolare tradizione locale. A testimoniare questa tradizione, recentemente è stata collocata nella cappella una vetrata rappresentante la Trasfigurazione di Cristo sul Tabor.

A Barletta si conservano più immagini dello stesso soggetto: in S. Agostino (primi del XV sec) e in Cattedrale (1434).

Il culto al SS. Salvatore di Margherita di Savoia (già Saline di Barletta) rende origini dall Prepositura di San Giacomo, sotto la cui dipendenza passò, nel 1594, la Cappella Salinarum e gli abitanti della località.

Parrocchia San Giacomo Maggiore, BarlettaA sinistra, in una nicchia ricavata nel vano porta che immetteva sulla strada, vi è la statua ottocentesca della Madonna Addolorata, con vestiti ricamati in oro. Ai lati Parrocchia San Giacomo Maggiore, Barlettadella nicchia, due antichi stemmi, quello di Barletta e l’altro di Siponto, a conferma dello stretto legame della Prepositura di S. Giacomo con le due città.