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SCUOLA PREGHIERA A PIOBESI

 

 

SCUOLA DI PREGHIERA 

Giovedì 25 gennaio si è tenuto il terzo appuntamento vicariale della scuola di Preghiera. L'incontro, che aveva per tema "occupa il tuo posto" è stato animato da alcuni GVNSSM della comunità che ci ha ospitati. 

E' utile e necessario offrire ai GVN e GVNSSM degli appuntamenti di preghiera, soprattutto dopo aver notato quanto con facilità essi e, talvolta le stesse famiglie, la tralascino.

Di seguito offriamo lo schema utilizzato.

TEMA: occupa il tuo posto

SEGNO: una sedia vuota al centro dell'assemblea

PAROLA DI GESU': Lc 12, 35-48

TERZO INCONTRO

SCUOLA DI PREGHIERA

(Piobesi 25-01-2001)

guida: Ciao e ben ritrovati a tutti. L’incontro di preghiera di questa sera, il terzo di quest’anno, ha per tema: occupa il tuo posto! Il posto è quello spazio nella storia, nella società, nella Chiesa che è nostro di diritto, è preparato proprio per noi, tenuto conto delle nostre capacità, dei nostri sogni e delle nostre possibilità. Nella preghiera di questa sera avremo la possibilità di scoprire il nostro posto, o quanto meno di dedicare un po’ del nostro tempo a pensarci sopra. Iniziamo la nostra preghiera con il canto “Te al centro del mio cuore”. Ci alziamo in piedi.

1 - CONVOCATI DA DIO

TE A CENTRO DEL MIO CUORE

Ho bisogno d'incontrarti nel mio cuore, di trovare Te di stare insieme a Te: unico riferimento del mio andare, unica ragione Tu, unico sostegno tu al centro del mio cuore ci sei solo Tu. Anche il cielo gira intorno e non ha pace, ma c'è un punto fermo, è quella stella là. La stella polare è fissa ed è sicura Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu. 

Tutto ruota attorno a te, in funzione di te. E poi non importa il come il dove il se.

Che tu splenda sempre al centro dei mio cuore, il significato allora sarai Tu. Quello che farò sarà soltanto amore. Unico sostegno Tu, la stella polare Tu. Al centro del mio cuore ci sei solo Tu.

 

 INVOCAZIONE DELLO SPIRITO SANTO

 SCENDI SU DI NOI

Rit. Vieni, Spirito Santo, Spirito d'amore: scendi su di noi. Manda dal cielo la        tua luce, riscalda i nostri cuori, rimani con noi

 Facci conoscere il Padre, sorgente di ogni bontà: con la tua forza saremo un segno nel mondo della tua carità.

Saremo figli nel Figlio se tu rimani in noi: e formeremo la Chiesa, il Corpo di Cristo e tua dimora tra noi.

Tu che possiedi il futuro, Spirito di santità,                                         orienta il nostro cammino incontro al Signore che ritornerà.

 guida: possiamo sedere. Con il salmo 8, rivisto in chiave moderna, vogliamo presentarci al Dio nostro creatore. Il salmista celebra l’opera meravigliosa di Dio, ma scopre anche la dignità della persona umana che Dio ha posto al centro dell’universo. Recitiamo il salmo adagio, tutti insieme.

 

2 - PRESENTARE SE STESSI A DIO

 Dal salmo 8.

Signore, nostro Dio, grande è il tuo nome su tutta la terra,

nell'universo intero.

La tua forza si rivela nella semplicità dei piccoli:

anche i più violenti da loro sono vinti.

Signore, quando guardo il cielo stellato,

quando contemplo le notti di luna e penso che il Creatore sei tu,

allora io mi domando: come è grande il valore dell'uomo,

se ti ricordi sempre di lui e con tenerezza lo cerchi.

Tu l'hai voluto re dell'universo.

Con tanta fiducia gli hai regalato quanto le tue mani avevano fatto:

gli animali della terra, gli uccelli del cielo, i pesci del mare.

Signore nostro Dio,

grande è il tuo nome su tutta la terra, nell'universo intero.

 

guida: restiamo qualche momento in silenzio per meditare.

In piedi. Ci disponiamo all’ascolto della Parola di Gesù con il canto dell’Alleluia.

        

ASCOLTO DELLA PAROLA

CANTO: Alleluia. La tua parola Signore, è parola di vita eterna. Beato, signore, chi ascolta, la tua parola d’amore.

 Durante il canto alcuni GVNSSM portano al centro dell’assemblea una sedia vuota.

 Dal vangelo secondo Luca 12,35-48

[In quel tempo Gesù disse] «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro! Sappiate bene questo: se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell'uomo verrà nell'ora che non pensate». Allora Pietro disse: «Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?». Il Signore rispose: «Qual è dunque l'amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l'aspetta e in un'ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».

RIFLESSIONE 

Il Brano del vangelo che abbiamo appena ascoltato è tratto dal c. 12 del Vangelo secondo Luca; è un capitolo che ci ricorda l'importanza del momento presente e invita alla vigilanza. Così inizia il brano di questa sera: «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese…». “Siate pronti” dice Gesù. Dovete essere come quel servo che è stato incaricato dal padrone di badare in sua assenza alla casa e agli altri servi.

Proprio come il padrone che può arrivare da un momento all’atro, la venuta del Signore può avvenire da un momento all’atro. Ogni istante che passa è dunque decisivo, è importante e non va sprecato.

Alla domanda di Pietro: « Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?» Gesù risponde con un’altra parabola, quella dell’amministratore.

Gesù invita tutti a sentirsi amministratori di qualcosa e anche di qualcuno e loda chi sa tenere il suo posto: «Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo posto». Ogni persona ha un posto che deve occupare e ha dei compiti da svolgere.

Come avete notato, alcuni nostri amici, hanno poco fa posto in mezzo a noi quella sedia. È una sedia vuota che ci ricorda qual è il posto che anche noi dobbiamo occupare nella vita. Occupare quel posto significa, anzitutto:

-         conoscere quello che ci sta intorno

-         sapere di essere degli amministratori a cui Dio affida doni e persone

-         sapere che il posto che occupiamo nella vita ci chiama a delle responsabilità

-         sapere che se non occupiamo i nostro posto, nessun altro lo farà

IL TEMPO DEL SILENZIO, che inizia da ora, diventi per noi l’occasione per pensare un po’ a questo. Possiamo utilizzare le domande che troviamo sul foglio oppure con l’esame di coscienza verificare come finora abbiamo occupato il nostro posto, se siamo stati o meno dei “buoni amministratori”.

- SILENZIO -

 -          Il Signore ti ha scelto come amministratore. Cosa ti chiede di amministrare?

-          Il Signore ti affida delle persone. Quali persone sono affidate alle tue premure?

-          Hai un posto da occupare nella storia, nella società nella Chiesa? Qual è il tuo?

-          Se tu non facessi la tua parte che cosa o chi maggiormente ne avrebbe danno?

-          una sedia vuota può farci pensare ad una persona che manca o che stiamo aspettando: chi potrebbe essere?

-          una sedia vuota ci fa chiedere come occupiamo il posto che il Signore ci ha preparato nella vita?

-          una sedia vuota ci fa pensare quali valori ed ideali hanno posto nella nostra vita?

-          una sedia vuota ci fa chiedere quale posto occupa il Signore nella nostra vita?

 

PER LA PREGHIERA PERSONALE

Noi ti lodiamo, Padre Santo. Tu solo sei buono e fonte della vita, e hai dato origine all'universo, per effondere il tuo amore su tutte le creature.

Tu hai fatto ogni cosa con sapienza e amore, a tua immagine hai formato l'uomo, alle sue mani operose hai affidato l'universo, perché nell'obbedienza a te, suo creatore, esercitasse il dominio su tutto il creato.

E quando, per la sua disobbedienza, l'uomo perse la tua amicizia, tu non l'hai abbandonato in potere della morte, ma nel tuo amore a tutti sei venuto incontro, perché quelli che ti cercano ti possano trovare.

Padre Santo, hai tanto amato il mondo da mandare a noi, nella pienezza dei tempi, il tuo unico Figlio come salvatore.

Egli ha condiviso in tutto, eccetto il peccato, la nostra condizione umana. Per attuare il tuo disegno di redenzione si consegnò volontariamente alla morte, e con la sua risurrezione distrusse la morte e rinnovò la vita.

E perché non viviamo più per noi stessi, ma per lui che è morto e risorto per noi, hai mandato, o Padre, il tuo Spirito Santo, primo dono ai credenti.          

(Dalla Preghiera eucaristica IV)

 

PRENDITI UN IMPEGNO

PER LA PREGHIERA CORALE

0 Signore, ci rendiamo conto che questi anni della nostra giovinezza hanno per noi un'importanza eccezionale. Sono gli anni più densi di responsabilità: da essi dipende tutta la nostra vita. E non solamente la nostra, ma anche quella di molti altri che a noi sono o saranno legati. 0 Signore, tu ci affidi un compito nel mondo e nella storia.

Già fin d'ora vogliamo cominciare ad esercitarlo. Tutto quello che siamo e che abbiamo, che sappiamo e amiamo, non vogliamo custodirlo gelosamente per noi, ma volgiamo parteciparlo agli altri, comunicarlo e diffonderlo.

Solo così diventeremo uomini maturi, uomini veri e veri uomini, Cristiani autentici. Signore, non vogliamo sprecare questi anni preziosi nell'ozio, nell'irresponsabilità e in uno sterile egoismo. Aiutaci ad occupare quel posto preparato per noi.

Aiutaci a fare la nostra parte per un mondo migliore e aiutaci a non lamentarci per quello che non và, ma a chiederci che cosa possiamo fare per cambiare le cose.

 

PADRE NOSTRO

ORAZIONE FINALE

Infiamma il nostro spirito Signore perché pensiamo ed operiamo sempre secondo la tua volontà. Ti ringraziamo per averci scelti come tuoi amministratori: aiutaci a compiere la nostra parte come tu desideri. Per Cristo nostro Signore.

 

CAMMINA CON LUI

Cammina con lui fratello che vai, cammina con lui se forza più non hai. La strada è più dolce, fratello che vai, cammina con lui, la vita troverai.

Ma dove, ma dove andrò, se luce per la strada io non ho? Ma tu guarda lontano quel cenno di una mano e la voce che ti dice: "Amico vai!”

Ma dove, ma dove andrò, se pane per la strada io non ho?

Ma dove, ma dove andrò, se acqua per la strada io non ho ?  Ricorda che a una donna un giorno Cristo disse : "Se bevi la mia acqua tu vivrai!”

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

·        scuola di preghiera giovedì 22 febbraio a SOMMARIVA PERNO.

·        Giovani Altavilla sabato 10 febbraio

 

 

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Aggiornato il: 03 febbraio 2001