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IL CORPO
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PREMESSA

Quando si vuole affrontare un problema tanto vasto e complesso come quello della affettività-sessualità, tema connesso al problema della pedofilia, occorre raccogliere il numero più completo possibile di elementi che, al termine del discorso, ci dia la possibilità di avere un quadro veritiero (e completo), condizione questa per esprimere una valutazione onesta e seria.

Primo di questi elementi è IL CORPO.

IL CORPO NON E' UNA CARROZZERIA

Lo abbiamo sentito anche noi questo modo di esprimersi: « Che bella carrozzeria! » all'indirizzo di qualche bella presenza. Già ma il corpo non è solo questo. Non è soltanto i mezzo di trasporto della nostra anima.

Mai come ai nostri giorni la cura del corpo e l'attenzione per esso, ha raggiunto un grado tanto alto. Questo grazie ai mezzi della comunicazione di massa che presentano persone dal corpo levigato, tonico, anabolizzato, scolpito, e perfino ristrutturato e "rifatto".

La chirurgia estetica ha fatto passi da gigante ed oggi assicura, a chiunque sia disposto\a a pagare, labbra, guance, cosce, seni, ecc. fatte su misura.

LA PUBBLICITA'

Verrebbe da dire che, grazie alla pubblicità che presenta un modello di corpo agile, atletico, ammirabile, le persone hanno ripreso coscienza che il corpo è bello e bisogna averne cura.

Verrebbe da dire "grazie", ma non siamo troppo precipitosi: c'è un rovescio anche in questa medaglia. Scopo della pubblicità, non dimentichiamolo, è far comprare tutto e di più, talvolta creando bisogni che non ci sono e che non hanno ragione di essere. 

L'ILLUSIONE

La grande illusione è far credere che con dei prodotti si può raggiungere i nostri sogni. Spesso il prodotto, anche il più banale, è associato ad un personaggio famoso, il "testimonial" che affascina e fa venire voglia di assomigliargli.

La pubblicità dice che se vuoi essere come i tuoi idoli devi usare quello che anche loro usano: saponi, profumi, biancheria, ecc.

IL MODELLO CHE PASSA

Così, senza che ce ne accorgiamo, viene fatto passare un modello di "corpo ideale" che diventa punto di riferimento e metro di paragone. Il corpo che vale è quello lungiforme e filiforme, come quello delle modelle; deve essere atletico come quello di Taricone; non deve avere ciccia, cellulite, pelle a buccia di arancia, ecc. 

DUE PROBLEMI

il corpo bello e sano è frutto di una cura nel modo di mangiare, di vivere, di divertirsi che deve essere altrettanto sana, giusta, equilibrata
il corpo non lo scegliamo noi come facciamo con i vestiti

Qui viene fuori il rovescio della medaglia: la pubblicità ti costringe a volere un corpo come quello delle modelle o dei Vip,  per raggiungere il quale, neanche a dirlo, bisognerebbe proprio evitare di comprare tutte le cose che propone. Le merendine, la cioccolata, gli alcolici, le sempre magnifiche ricette, bisognerebbe non comprarle più, o per meglio dire imparare a prenderle in maniera più oculata, ma si sa che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. 

E poi, le case belle, i sempre nuovi elettrodomestici, i computer, le auto, i vestiti, ecc, sono tutti prodotti che costano e per averli bisogna lavorare come matti. Così facendo, però si diventa stressati e nervosi; questo fa aumentare l'appetito e con esso il mangiare disordinato. Si cerca rifugio nelle diete, o nelle palestre cercando di "scolpire" il corpo dimenticando che il corpo non è il problema.

Accanendoci con esso lo prendiamo come un nemico, una cosa orribile di cui disfarci, o da coprire, magari con qualche abito firmato.

CONCLUSIONE

Facciamo pace con il nostro corpo perché è parte di noi, è ciò che ci permette di portare a spasso tutta la ricchezza che abbiamo dentro e comunicarla ad altri.

Non ricadiamo nell'errore di chi ha pensato e pensa tuttora che il corpo sia una prigione. Recuperiamo l'idea della Scrittura per la quale la persona umana è una totalità, una unità tra corpo e ciò che è interiore. Il corpo creato da Dio è sua opera ed è a sua immagine e somiglianza, non solo come interiorità e capacità d'amare,ma anche come corporeità. Il Figlio di Dio, se ce ne fosse ancora bisogno, ha affermato la dignità del corpo assumendo lui stesso un corpo «diventando uguale a noi in tutto eccetto il peccato». L'Apostolo Paolo quando parla della Chiesa usa l'immagine del corpo per dire sia la persona che la comunità, certamente affermando dell'uno e dell'altra dignità, valore, preziosità.

Ancora Paolo afferma che il corpo « ... è Tempio dello Spirito santo e Dio abita in esso».

PER LA RIFLESSIONE PERSONALE

Quando pensi ad un bel corpo, quale ti viene in mente?
Sei contento\a del tuo corpo?
Come lo curi, lo proteggi, lo irrobustisci, lo mantieni efficiente e in salute?
Il mangiare, il bere, è un po' programmato o lasciato al caso, alle voglie?
Il modo di vivere, studiare, lavorare, divertirti aiuta o danneggia il tuo corpo?
Quale rapporto hai con il corpo degli altri?
 

Se ti va di farci conoscere le tue considerazioni, scrivici:

 

 

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Aggiornato il: 17 febbraio 2001