L'Attività Catechistica
La catechesi é uno dei pilastri della vita della Chiesa e quindi della Parrocchia,
secondo il comando di Gesù: "Andate e predicate il Vangelo".
Nella vita di una comunità parrocchiale svariati sono i momenti e le occasioni
per approfondire la fede: incontri dei gruppi, feste, tempi liturgici, amministrazione
dei sacramenti, ecc. Un'occasione privilegiata é l'incontro con i padrini e i genitori
che chiedono il Battesimo per i propri figli. Spesso per tante famiglie é un modo per
riavvicinarsi alla Chiesa. Pertanto, prima della celebrazione dei battesimi comunitari,
sono invitati a condividere un momento di riflessione comune sul sacramento del battesimo.
Anche per ricevere il sacramento del Matrimonio é necessario prepararsi adeguatamente.
Per questo la parrocchia organizza i corsi per i fidanzati, che durano tre mesi.
Un posto privilegiato é riservato alla catechesi per l'iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi.
Fin dalla i^ elementare i fanciulli vengono accolti per un cammino di fede adeguato
che li accompagna fino al momento della Cresima.
(Classe di catechismo del 1960)
Mentre per il dopo-Cresima, la parrocchia prevede l'inserimento nell'Azione Cattolica Ragazzi (ACR)
o nel movimento Scout.
Per assolvere a questo compito così importante e articolato, la Parrocchia
é confortata dalla presenza di un folto gruppo di catechisti e educatori, che
con impegno e generosità offrono la loro collaborazione nell'educazione cristiana
e sociale dei ragazzi.
In questi ultimi anni inoltre si é cercato di rendere più agevole l'impegno
educativo fornendo la Parrocchia di più di trenta aule catechistiche.
Lasciamo, ora, lo spazio a qualche testimonianza.
(Le Catechiste)
"Questo è il decimo anno che faccio la catechista, prima mi limitavo a farlo per i miei figli.
E' stato il loro entusiasmo e la loro gioia nell'accogliere il messaggio di Gesù
uno dei motivi che mi ha spinto verso questo servizio.
Questa esperienza però si è rivelata ben diversa da quella vissuta in famiglia.
L'atteggiamento dei ragazzi, specie di quelli più grandi, non è sempre incoraggiante;
spesso infatti appaiono annoiati e indifferenti e ciò è stato per me fonte di delusione
e scoraggiamento. Allora ho cercato di capire il perché, di dare un giudizio al mio operato,
ho cercato di rendere le lezioni più vivaci, ma in fondo cercavo in questo modo anche di
gratificare me stessa. Dopo un'attenta riflessione, ho capito che presuntuoso da parte mia
pretendere gratificazioni che comunque non mi competono, devo certo cercare di fare sempre
meglio, ma devo agire umilmente perché si tratta di un servizio e i frutti, se ci saranno,
saranno opera del Signore. Dal giorno sono stata più serena e ciò ha influito sulle mie lezioni,
che i ragazzi hanno accolto con più interesse.
L'esperienza di questi anni ha arricchito notevolmente la mia fede e preparazione cristiana.
Infatti spesso mi ha costretta a riflettere, leggere e soprattutto ad approfondire la mia
conoscenza teologica. Ciò ha contribuito e costantemente contribuisce alla mia opera educativa
verso i miei figli perché non solo a parole, ma anche con lo stile di vita, riesco ad inculcare
nei loro cuori il messaggio di Cristo".
"Faccio catechismo da circa
17 anni. Quando il sacerdote mi propose di collaborare alla
catechesi, rifiutai: «non sono capace, mi dia qualche altro
incarico, ma fare catechismo, no, non me la sento».
Ogni tanto me lo riproponeva, ma io continuavo a rifiutare.
Un giorno invitò me e la mia amica R. a una riunione senza specificarne l'argomento.
Era una riunione di catechisti. Ci scusammo, credendo di aver capito male, ma avevamo
capito bene: eravamo state invitate proprio a quella riunione. Capivo quanto fosse
necessario aiutare nella catechesi; le catechiste erano poche e i ragazzi tanti
(avevamo classi numerose, anche di 80 alunni).
Mi ritrovai con il "registrino" in mano, a nulla valsero le mie obiezioni,
mi fu assegnata una II elementare di circa 40 bambini. La parrocchia disponeva
di pochi locali per cui il catechismo si svolgeva anche in chiesa. Ricordo di aver
concluso l'anno con grande entusiasmo e con l'intenzione di ripetere l'esperienza".
(Le Catechiste)
"La mia esperienza catechistica,
nella Parrocchia B.V. del Carmine, è iniziata circa sette anni fa' quando su
richiesta di un'altra catechista sono entrata a far parte di questo gruppo.
La mia risposta, ricordo, è stata subito un sì a questa missione affascinante
ed esigente, quale è il catechista educatore nella fede.
Nell'arco di questi anni ho sempre cercato, con grandi difficoltà sia dal punto
di vista umano che cristiano, di avere sempre la gioia nel cuore per poter parlare ai ragazzi.
Non sempre però sono riuscita nel mio intento: incontrare Gesù e vivere come lui
insegna non è automatico, ma è frutto di una scelta. Una scelta che impegna e che costa.
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