GRUPPO MISSIONARIO  

S. DANIELE COMBONI

Parrocchia di S.Agnese in Pescaiola -AREZZO-   

 

                                      

 

 

Le nostre principali attività in:

           

BRASILE                             UGANDA                       MOZAMBICO

 

Mercatino Missionario 2013

 

 

 

 

Campo Ere'

 

 

Laici Comboniani A Firenze

 

 

 

           

 

 

 

Per informazioni sulle adozioni a distanza e sugli altri progetti scrivi a ::::::

 

 

I Missionari Comboniani hanno costituito una ONLUS per favorire tutti coloro che intendono beneficiare delle agevolazioni fiscali previste dalla legislazione italiana. Il nome esatto è MISSIONARI COMBONIANI-MONDO APERTO-ONLUS Vicolo Pozzo, 1-  37129 Verona. Tali versamenti possono essere così effettuati :

 

C/C postale n° 28394377 intestato a Missionari Comboniani MONDO APERTO-ONLUS Vicolo Pozzo, 1-  37129 Verona.

       

Ricordandosi la CAUSALE e i DATI PERSONALI.    

 

 

Oppure: Banca Popolare Etica- Piazzetta Forzatè n°2-3-35137 Padova  Missionari Comboniani MONDO APERTO-ONLUS Vicolo Pozzo, 1-  37129 Verona.con le seguenti coordinate bancarie: cod. IBAN:  IT 68 V 05018 12101 000000512250

 

Ricordandosi la CAUSALE e i DATI PERSONALI.

 

 

 

Anche quest'anno si  è svolto il tradizionale           

Mercatino Missionario

realizzato dai ragazzi che frequentano catechismo, genitori e catechisti  per raccogliere fondi da destinare ai progetti (PRO-MENOR) in favore dei bambini di strada delle comunità di

 

Campo Erè e di Joinville nello Stato di S. Catarina BRASILE

 di Moyo, Lodonga, Kampala UGANDA

di Maputo MOZAMBICO

 

Queste comunità sono seguite dai Missionari Comboniani:

Padre Remo Mariani per il BRASILE,

  Padre David Baltz   per l'UGANDA.

e dal sacerdote:

Padre Alessandro Andicene in MOZAMBICO

 

Il nostro mercatino missionario del 24 ottobre 2010 (...attendere dopo il click)

 

Mercatino Missionario…perché…

 

Perché la nostra parrocchia da oltre 30 anni è Chiesa Missionaria e la Chiesa se non è Missionaria non è… Chiesa.

Perché l’amore non è tale se non si vive ogni giorno, se non si offre gratuitamente ed è questo che i ragazzi della nostra parrocchia, insieme ai loro catechisti e genitori hanno compreso organizzando come ogni anno, in ottobre, il Mercatino Missionario.

Due giorni vissuti per gli altri, per i bambini lontani dell’Uganda, Mozambico e del Brasile con i quali due nostri grandi amici Padre David Baltz, Padre Alex Andicene e Padre Remo Mariani condividono da molti anni la loro vita nella speranza di offrire loro la capacità di conquistare la propria dignità di uomini capaci di essere in futuro a servizio dei propri fratelli e dei propri Paesi.

Padre Daniele Comboni (fondatore della Congregazione dei Missionari Comboniani) amava ripetere “Salvare l’Africa con l’Africa”

L’importo “racimolato” è stato  inviato ai due Missionari e aun sacerdote diocesano per i bisogni più urgenti delle comunità che seguono.

Non è una cifra enorme, ma sicuramente frutto del nostro Amore per Dio incarnato nei nostri fratelli lontani, i quali (difficile a crederci) vivono con meno di 1€ al giorno.

Pensiamoci  spesso nei giorni che verranno….. aiutiamo i nostri ragazzi a comprendere il significato e l’importanza di ciò che hanno e che altri neppure sognano, aiutiamoli a “crescere” nell’Amore, quello con l’ ”A” maiuscola che tutto dona con spirito di altruismo e di servizio.

 

 

Adozioni a distanza


PERCHE'

La paternità di Dio che riconosciamo ogniqualvolta recitiamo il Padre Nostro, fa dell'umanità intera un'unica grande famiglia: l'uomo è fratello di ogni altro uomo. Un concetto però, quello della "fratellanza universale" che rischia di restare vago ed astratto, se non si traduce in concreta assunzione di responsabilità verso il destino degli altri. La proposta delle adozioni a distanza fa leva su questo senso di responsabilità e ci invita ad "allargare la famiglia"- almeno nel cuore - non solamente per dare (denaro, tempo, attenzione, competenze), ma principalmente per accogliere un'altra persona, un fratello, con la sua storia ed i suoi progetti.

CHE COS'E'?

E' una forma continuativa di sostegno economico ai bambini e alle loro famiglie del Sud del mondo in difficoltà. Nell'adozione a distanza l'impegno economico non si esaurisce nell'offerta "una tantum" che talvolta rischia di tranquillizzare la coscienza senza incidere realmente nello stile di vita. Essa ricorre ogni mese per un periodo prolungato: la persona o il "progetto" adottato entra così, di fatto, dentro il bilancio e la storia della famiglia come una costante e salutare provocazione a scelte di vita sempre più responsabili ed accoglienti. E questo, quanto più ci si interessa del bambino o della persona adottata: cibo, casa, scuola, salute, famiglia, vita di quartiere.

Spesso le adozioni a distanza di singole persone sono inserite in più ampi progetti locali di promozione umana gestiti da organismi e associazioni che garantiscono anche una periodica informazione sull'evoluzione dei progetti legati alle adozioni.
L'adozione a distanza diventa così l'occasione per adottare il Paese del bambino, per conoscere ed approfondire la storia, la realtà ed i bisogni di un determinato popolo.
Occorre anche informarsi sulla politica estera dell'Italia: si oppone o tollera le ingiustizie e le violazioni dei diritti umani? Ad esempio: il lavoro minorile, le mine anti-uomo e le guerre fanno violenza ai bambini. Non basta adottare "a distanza", ma bisogna far pressione perché cessino guerre e violenze.

COME SI AGISCE

Chi aderisce ad un progetto di adozione a distanza si impegna a versare mensilmente, per un certo periodo di tempo, per il sostentamento della persona "adottata" (bambini e/o famiglie, seminaristi, studenti, portatori di handicap, profughi, ecc.) o del progetto. A volte è possibile instaurare un rapporto epistolare diretto con l'adottato, o con il responsabile del progetto.
Tutti possono partecipare a queste adozioni: famiglie, scolaresche, gruppi di colleghi, di amici, associazioni, persone singole. Ognuno contribuisce secondo le sue possibilità. Prendere contatto con:

Gruppo Missionario "S. Daniele Comboni" della  Parrocchia di S. Agnese in Pescaiola  -AREZZO-

 

8 STATUTO PRO-MENOR

 

 

Dalla Lettera Enciclica di Giovanni Paolo II "EVANGELIUM VITAE"
(Paragrafo 93)

IL PAPA E LE "ADOZIONI A DISTANZA"

La famiglia, inoltre, celebra il Vangelo della Vita con la preghiera quotidiana, individuale e familiare: con essa loda e ringrazia il Signore per il dono della vita ed invoca luce e forza per affrontare i momenti di difficoltà e di sofferenza, senza mai smarrire la speranza.

Ma la celebrazione che dà significato ad ogni altra forma di preghiera e di culto è quella che si esprime nell'esistenza quotidiana della famiglia, se è un'esistenza fatta di amore e donazione. La celebrazione si trasforma così in un servizio al Vangelo della vita, che si esprime attraverso la solidarietà, sperimentata dentro e intorno alla famiglia come attenzione premurosa, vigile e cordiale nelle azioni piccole e umili di ogni giorno.

Un'espressione particolarmente significativa di solidarietà tra le famiglie è la disponibilità all'adozione o all'affidamento dei bambini abbandonati dai loro genitori o comunque in situazioni di grave disagio.

Il vero amore paterno e materno sa andare al di là dei legami della carne e del sangue ed accogliere anche bambini di altre famiglie, offrendo ad essi quanto è necessario per la loro vita ed il loro pieno sviluppo.

Tra le forme di adozione, merita di essere proposta anche l'adozione a distanza, da preferire nei casi in cui l'abbandono ha come unico motivo le condizioni di grave povertà della famiglia. Con tale tipo di adozione, infatti, si offrono ai genitori gli aiuti necessari per mantenere ed educare i propri figli, senza doverli sradicare dal loro ambiente naturale.

Intesa come determinazione ferma e perseverante di impegnarsi per il bene comune, la solidarietà chiede di attuarsi anche attraverso forme di partecipazione sociale e politica. Di conseguenza, servire il Vangelo della vita comporta che le famiglie, specie partecipando ad apposite associazioni, si adoperino affinchè le leggi e le istituzioni dello Stato non ledano in nessun modo il diritto alla vita, dal concepimento alla morte naturale, ma lo difendano e lo promuovano.

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